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Propamocarb

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Propamocarb
Nome IUPAC
propil N-[3-(dimetilammino)propil]carbammato
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC9H20N2O2
Massa molecolare (u)188.2673
Numero CAS24579-73-5
Numero EINECS607-406-2
PubChem32490
SMILES
CCCOC(=O)NCCCN(C)C
Proprietà chimico-fisiche
Costante di dissociazione acida (pKa) a K9.5
Solubilità in acqua90 g/L a 25 °C
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua1.12
Tensione di vapore (Pa) a 298.15 K0.0548 mmHg
Indicazioni di sicurezza

Il propamocarb, formula bruta C9H20N2O2, è un fungicida sistemico appartenente alla classe chimica degli azotorganici-carbammati, impiegato contro i Chromista (una volta noti come Ficomiceti) che attaccano le colture alle radici, al colletto e alla parte aerea di ortaggi e piante ornamentali (Pythium spp, Phytophthora spp, Aphanomices, Peronospora, ecc.). Può essere inoltre utilizzato per il trattamento preventivo di semi, talee e piantine prima del trapianto.

Alcuni prodotti commerciali che contengono propamocarb: Previcur, Vincent, Fitocarb, Fitocur, Caulisan.

Il propamocarb ha una bassa tossicità generale e quasi nessuna teratogenicità o neurotossicità per i mammiferi. Non è cancerogenomutageno.[1][2] Il propamocarb non è suscettibile alla formazione di malattie resistenti. È completamente metabolizzato dalle piante e dai batteri acquatici in poche settimane, quindi non è una grave minaccia ecologica. Porta il rischio di sensibilizzazione cutanea. La LD50 orale è 2900 mg/kg per i ratti maschi e 2000 mg/kg per i ratti femmine.[2]

In uno studio condotto su tabacco, cetrioli e spinaci, utilizzando propamocarb marcato con carbonio-14, i ricercatori hanno affermato che il propamocarb viene decomposto in anidride carbonica e quindi incorporato nei composti naturali della pianta, come gli amminoacidi.[2]

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