Pralungo
Pralungo comune | |
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Il complesso di Santa Maria della Pace | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Biella |
Amministrazione | |
Sindaco | Raffaella Molino (lista civica Progresso e trasparenza) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′31.73″N 8°02′16.53″E |
Altitudine | 554 m s.l.m. |
Superficie | 7,25 km² |
Abitanti | 2 277[1] (31-12-2021) |
Densità | 314,07 ab./km² |
Frazioni | Sant'Eurosia, Valle |
Comuni confinanti | Biella, Sagliano Micca, Tollegno |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13899 |
Prefisso | 015 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 096049 |
Cod. catastale | G980 |
Targa | BI |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona F, 3 025 GG[3] |
Nome abitanti | pralunghesi |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Pralungo (Pralungh in piemontese) è un comune italiano di 2 277 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il centro comunale è situato sul crinale che divide la valle dell'Oropa dalla valle del Cervo. La frazione Sant'Eurosia è situata più a monte rispetto al capoluogo, a ridosso del Monte Cucco.[4]
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del paese fa riferimento alla tradizionale utilizzazione della zona, caratterizzata da ampi prati stabili.[5]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio che oggi costituisce il comune di Pralungo fu fino al 1623 un possedimento del comune di Tollegno principalmente utilizzato come alpeggio. Dopo aver ottenuto l'autonomia comunale Pralungo fu infeudato Orazio Piovana. La famiglia Piovana manterrà il feudo fino al 1814, anno in cui esso passò al conte Ignazio Thaon di Revel.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1941 il comune richiese la concessione ufficiale dello stemma, che storicamente si presentava «trinciato d'argento e di verde, col primo carico di una falce posta in palo», e del gonfalone e la contestuale «sostituzione di una stella d'oro alla falce e la aggiunta del Capo del Littorio», la richiesta fu appoggiata dal commissario della Commissione Araldica Piemontese Giorgio De Vecchi di Val Cismon che ritenne la modifica "opportuna" (probabilmente da un punto di vista politico); questa scelta fu sanzionata dal regio decreto del 24 agosto 1941 che concedeva uno stemma: trinciato di argento e di verde; l'argento caricato di una stella d'oro. Capo del littorio, con lo stesso fu concesso un gonfalone consistente in un drappo di azzurro.[6][7]
Terminata la seconda guerra mondiale e abolito il fascismo l'antico stemma fu rimesso in vigore con D.P.R. del 18 giugno 1949: Trinciato d'argento e di verde; l'argento caricato di una falce al naturale.[5][6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Tra gli edifici religiosi si possono ricordare la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pace e la chiesa della Trinità.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[8]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Maurizio Benna | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Maurizio Benna | lista civica Dialogo rispetto solidarietà | Sindaco | II mandato |
2014 | in carica | Raffaella Molino | lista civica Progresso e trasparenza[9] | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]Pralungo fece parte a cominciare dal 1973 della Comunità montana Bassa Valle Cervo.[10] Tale comunità montana fu in seguito accorpata dalla Regione Piemonte con la Comunità montana Alta Valle Cervo, andando a formare la Comunità Montana Valle Cervo[11], che ha sede a Andorno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Carta Tecnica Regionale raster 1:10.000 (vers.3.0) della Regione Piemonte - 2007
- ^ a b c Comuni della Provincia di Biella, Cuneo, Nerosubianco edizioni, 2005.
- ^ a b Pagine speciale di Pralungo Archiviato il 10 dicembre 2014 in Internet Archive. su araldicacivica.it, consultata il 10-12-2014
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Pralungo, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 4 ottobre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Comune di Pralungo, La Repubblica; risultati on-line su www.repubblica.it (consultato nel giugno 2014)
- ^ Anna e Giovanni Valz Blin, La valle del Cervo, Pollone, Leone Griffa, 2000, p. 9, ISBN 978-88-87751-05-5.
- ^ Valle del Cervo - La Bursch, cartografia ufficiale in .pdf su www.regione.piemonte.it/montagna/osservatorio[collegamento interrotto] (consultato nell'ottobre 2012)
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pralungo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comunedipralungo.it.
- Pralungo, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 236181226 · GND (DE) 7719893-1 |
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