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Portale:LGBT

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Categorie - Per orientarsi
Temi generali

L'omofobia può essere definita come un'avversione nei confronti dell'omosessualità e di lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT), basata sul pregiudizio ed analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo.[9] Con il termine "omofobia" quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all'omosessualità o alle persone omosessuali.[10]

L'omofobia non è inserita in alcuna classificazione clinica delle varie fobie; infatti, non compare né nel DSM né nella classificazione ICD; il termine, come nel caso della xenofobia, è solitamente utilizzato in un'accezione generica (riferita a comportamenti discriminatori) e non clinica.[11][12]

Omofobia deriva dal greco homos (stesso, medesimo) e fobos (paura). Letteralmente significa "paura dello stesso", tuttavia il termine "omo" è qui usato in riferimento ad omosessuale. Il termine è un neologismo coniato dallo psicologo clinico George Weinberg nel suo libro Society and the Healthy Homosexual (La società e l'omosessuale sano), pubblicato nel 1971.

Un termine precursore è stato omoerotofobia, coniato dal dottor Wainwright Churchill nel libro "Homosexual behavior among males" (Comportamento omosessuale tra maschi), pubblicato nel 1967.

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Associazioni

L'Arcigay - Associazione lesbica e gay italiana è un'associazione di promozione sociale, costituitasi come associazione locale a Palermo nel 1980 e, a livello nazionale, a Bologna nel 1985.

Si prefigge come scopo sociale quello di tutelare i diritti degli omosessuali in Italia. Al 2009 l'Arcigay dichiara 182.764 associati[15].

L'associazione ha sede a Bologna ed è strutturata in circoli su tutto il territorio nazionale; il suo presidente è, dal 2010, Paolo Patanè.[16]

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  1. ^ APA Help Center - Health & Emotional Wellness - "Sexual Orientation and Homosexuality", su apahelpcenter.org, American Psychological Association, 2007. URL consultato il 26 luglio 2009.
  2. ^ Sexual Orientation and Homosexuality. URL consultato il 2007-09-07.
  3. ^ Case No. S147999 in the Supreme Court of the State of California, In re Marriage Cases Judicial Council Coordination Proceeding No. 4365(…)
  4. ^ (Bagemihl, 1999)
  5. ^ Politics as friendship By Horst Hutte; p66
  6. ^ (Bernstein, 2005)
  7. ^ Daniela Danna, Amiche, Compagne amanti, Modadori, 1994, pag. 16
  8. ^ ICD 10
  9. ^ Risoluzione del Parlamento europeo sull'omofobia in Europa, approvata a Strasburgo Mercoledì 18 gennaio 2006.
  10. ^ "(...) l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza"; risoluzione Parlamento Europeo 18 gennaio 2006, già citato sopra, al punto "B"
  11. ^ Treichler, Paula A. (Ottobre 1987). "AIDS, Homophobia, and Biomedical Discourse: An Epidemic of Signification". Pubblicato in "AIDS: Cultural Analysis/Cultural Activism 43" (Winter): 31–70. OCLC 17873405.
  12. ^ Pagina sull'omofobia dal sito dell'Arcigay di Verona Url consultato il 23-06-2010
  13. ^ Il problema dell'identità di genere: una casistica clinica. Pubblicato su: Medicina Psicosomatica, Vol.43, n.4, 1998 (Società Editrice Universo, Roma)
  14. ^ Disturbi dell'identità di genere, Manuale Merck
  15. ^ http://www.arcigay.it/perugia-dal-12-al-14-febbraio-2010-13-congresso-nazionale
  16. ^ Arcigay: richiediamo con forza il matrimonio, in Arcigay, 14 febbraio 2010. URL consultato il 15 febbraio 2010.
  17. ^ La costituzione della associazione dà uguali diritti ad i membri del consiglio di amministrazione Satzung des LSVD
  18. ^ L'Eingetragene Lebenspartnerschaft è l'istituto giuridico tedesco della convivenza registrata.
  19. ^ Gli approfondimenti (ex editoriali), su crisalide-azionetrans.it, 20 maggio 2007. URL consultato il 27 giugno 2007.; inoltre: Documento congressuale di Mirella Izzo, presidente nazionale uscente, su crisalide-azionetrans.it, 7 maggio 2006. URL consultato il 27 giugno 2007.
Attivisti

Simon Tseko Nkoli (Soweto 26 novembre 1957, Johannesburg 30 novembre 1998) è stato un attivista sudafricano per i diritti delle persone omosessuali ed ha operato contro apartheid e AIDS.

Nato in una famiglia di lingua sesotho, è cresciuto in una fattoria nella provincia sudafricana del Free State[1], successivamente la sua famiglia si è trasferita a Sebokeng nel Gauteng. Nkoli sin da giovane ha aderito al Congress of South African Students (COSAS) e al United Democratic Front (UDF), una delle più importanti organizzazioni anti-apartheid degli anni ottanta del XX secolo.

Nel 1983, è entrato a far parte dell'Gay Association of South Africa, associazione composta prevalentemente da bianchi, in seguito ha fondato il Saturday Group, il primo gruppo gay dell'Africa nera.

Nkole ha fatto propaganda promuovendo boicottaggi nei comuni affacciati sul fiume Vaal. Nel 1984 è stato arrestato e imputato di tradimento. Assieme ad altre ventuno persone, tra le quali Popo Molefe e Patrick Lekota, ha rischiato la pena di morte[2] Verrà assolto e liberato solo nel 1988.

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  1. ^ Provincia nota anche con il nome di Vrystaat.
  2. ^ Il caso noto come "Delmas Treason Trial" vedeva imputati ventidue attivisti anti-apartheid. Undici degli accusati, tra cui Nelson Mandela, vennero giudicati colpevoli in tribunale. Le loro condanne vennero riformate nel 1989, in seguito all'appello avanti alla Corte Suprema.
Letteratura
Per approfondire, accedi alla sezione Libri a tematica LGBT del portale LGBT

La morte a Venezia (titolo originale Der Tod in Venedig) è un racconto dello scrittore tedesco Thomas Mann pubblicato nel 1912. Considerata come una delle opere più significative di Mann, è certamente una delle più note al grande pubblico anche grazie all’omonimo film del 1971 per la regia di Luchino Visconti e all’opera Morte a Venezia (1973) del compositore Benjamin Britten.

Il libro narra dell’anziano Gustav von Aschenbach (nel romanzo uno scrittore, mentre nel film è un compositore) che, dopo una vita totalmente dedicata alla creazione metodica, faticosa e fruttuosa della sua arte, sente nel suo animo l’impetuoso desiderio, il feroce bisogno di viaggiare, avere nuove esperienze, provare cambiamenti.

Si reca quindi a Venezia e tra gli ospiti dell’albergo, la sua attenzione cade su una famiglia polacca, di cui fa parte un bellissimo adolescente, Tadzio.

È appena scoppiata un’epidemia di colera asiatico e von Aschenbach programma di partire, salvo poi cambiare idea per restare vicino a Tadzio, anche se non ha mai avuto l’opportunità di parlare con il ragazzo. Arriva al punto di non avvisare la famiglia del ragazzino dell'epidemia in corso, non potendo sopportare l’idea di perderlo.

Durante il suo soggiorno, l’intera esistenza di von Aschenbach inizia a ruotare attorno a Tadzio, che è simbolo sia di una gioventù svanita sia di impulsi omosessuali che von Aschenbach ha fino a quel punto represso.

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Storia

Il tema dell'omosessualità nell'Antica Roma deve essere affrontato necessariamente attraverso la visione del mondo e della sessualità tipica delle società antiche, molto differente dalla visione moderna. Per la maggioranza delle società antiche e soprattutto nell'età classica, Grecia e Roma, non esisteva una vera e propria differenziazione in base all'orientamento sessuale o di genere tipiche di un individuo, quanto piuttosto al suo ruolo nel rapporto sessuale: in pratica l'identificazione sessuale, e le leggi che regolavano i rapporti sessuali, si basavano non sul fatto che l'oggetto del desiderio fosse una persona del sesso opposto o dello stesso sesso, ma sul fatto se quella persona ricopriva un ruolo attivo, associato alla virilità e alla mascolinità, oppure un ruolo passivo.

Agli antichi romani era peraltro sconosciuto il concetto moderno di omosessualità, proprio per il fatto che l'identificazione sessuale avveniva in base al ruolo svolto durante il coito.

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Diritto

Il Matthew Shepard Act, ufficialmente Matthew Shepard and James Byrd, Jr. Hate Crimes Prevention Act, è una risoluzione adottata dal Congresso degli Stati Uniti il 22 ottobre 2009,[2] e promulgata in legge dal Presidente Barack Obama il 28 ottobre 2009[3], come postilla al National Defense Authorization Act (H.R. 2647). Il provvedimento espande l'Hate crimes in the United States del 1969 ai crimini motivati da gender, orientamento sessuale, identità di genere percepito o reale della vittima o disabilità[4]. La legge inoltre:* rimuove il presupposto che la vittima si impegni in un'attività federale protetta, come il voto o andare a scuola; * conferisce alle autorità federali una maggiore capacità di impegnarsi nella lotta ai crimini d'odio;* prevede 5 milioni dollari all'anno in finanziamenti (dal 2010 al 2012) per aiutare le agenzie statali e locali a indagare e perseguire i crimini di odio;* chiede al Federal Bureau of Investigation (FBI) di tenere statistiche sui crimini d'odio contro i transgender. Gli altri gruppi sono già monitorati[5]. La legge prende il nome di due vittime statunitensi di crimini d'odio Matthew Shepard e James Byrd, Jr.[6]....continua a leggere la voce qui.

Cinema
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New Queer Cinema è una espressione coniata nel 1992 dalla critica e giornalista femminista B. Rudy Rich in un articolo su "Village Voice".[7] La giornalista analizzando la stagione cinematografica appena conclusa, notò una ricca presenza di film a tematica omosessuale.

I film di quel periodo hanno segnato un traquardo importante per la comunità gay statunitense, e non solo. Il New Queer Cinema è riuscito a mobilitare la comunità LGBT pronta a dichiarare la propria identità anche grazie al grande schermo, riconoscendosi in un nuovo genere cinematografico lontano dai prodotti patinati e velati hollywoodiani. Le produzioni indipendenti a tematica gay sono aumentate con il proliferare di festival cinematografici a tema e con l'apertura a questo genere da parte di festival importanti, come quello di Berlino e il Sundance Film Festival. Destinata soprattutto ad un pubblico LGBT, questa nuova corrente è riuscita a catturare l'attenzione di un pubblico più variegato, interessato a produzioni d'avanguardia o a basso costo.

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Note
  1. ^ Si noti che la definizione matrimonio omosessuale è semanticamente diversa dalla dicitura matrimonio tra omosessuali. La prima, in accordo con l'aggettivo "omosessuale", specifica semplicemente il sesso dei contraenti il matrimonio. La seconda, in linea con il significato del sostantivo "omosessuale", fornisce, impropriamente, un'indicazione sull'orientamento sessuale. Quest'ultima definizione, in realtà, fa comunemente riferimento al matrimonio in quanto rivendicazione avanzata dagli omosessuali; si riconduce cioè a quella cerchia di diritti che è definita "diritti degli omosessuali"
  2. ^ Matthew Shepard Hate Crimes Act passes Congress, finally
  3. ^ President Barack Obama signs hate crimes legislation into law
  4. ^ Obama Signs Defense Policy Bill That Includes 'Hate Crime' Legislation
  5. ^ Hate Crimes Protections 2007 | National Gay and Lesbian Task Force
  6. ^ Joseph Boven, Matthew Shepard Hate Crimes Act passes despite GOP opposition, The Colorado Independent, 9 ottobre 2009. URL consultato il 10 ottobre 2009.
    «one of whom now admits to targeting Shepard for being gay»
  7. ^ Cinzia Ricci, New Queer Cinema, su cinziaricci.it. URL consultato il 20-07-2008.
  8. ^ In realtà una scena del genere era allora comune sui palcoscenici teatrali, dove le donne erano escluse per il codice morale vittoriana che impediva loro il mestiere di attrice.
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