Pompeii (singolo)
Pompeii singolo discografico | |
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Artista | Bastille |
Pubblicazione | 24 febbraio 2013 |
Durata | 3:34 |
Album di provenienza | Bad Blood |
Genere | Synth pop |
Etichetta | Virgin Records |
Produttore | Dan Smith, Mark Crew |
Formati | 7", download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Germania (5)[1] (vendite: 750 000 ) Svizzera[2] (vendite: 15 000 ) |
Dischi di platino | Australia (9)[3] (vendite: 630 000 ) Belgio (2)[4] (vendite: 60 000 ) Danimarca (2)[5] (vendite: 60 000 ) Italia (3)[6] (vendite: 90 000 ) Messico[7] (vendite: 60 000 ) Nuova Zelanda[8] (vendite: 15 000 ) Regno Unito (6)[9] (vendite: 3 600 000 ) Stati Uniti (6)[10] (vendite: 6 000 000 ) Svezia (7)[11] (vendite: 280 000 ) |
Dischi di diamante | Brasile (2)[12] (vendite: 320 000 ) |
Bastille - cronologia | |
Pompeii è un singolo del gruppo musicale britannico Bastille, pubblicato il 24 febbraio 2013 come quarto estratto dal primo album in studio Bad Blood.[13]
Video musicale
[modifica | modifica wikitesto]Il videoclip per accompagnare l'uscita del singolo è stato pubblicato su YouTube il 20 gennaio 2013 per una lunghezza totale di tre minuti e 53 secondi.[14] Il video segue il frontman dei Bastille Dan Smith mentre vaga per una Los Angeles apparentemente deserta, prima di rendersi conto che le poche persone intorno a lui hanno occhi neri innaturali e vuoti. Ruba un'auto e guida nel deserto per scappare da loro, ma l'auto si rompe e presto si rende conto di essere stato infettato anche lui. Si arrampica su una montagna e guarda il panorama, prima di voltarsi per rivelare che anche i suoi occhi sono diventati neri. La storia è un'allegoria dell'eruzione del Vesuvio del 79 a Pompei.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Download digitale[15]
- Pompeii – 3:34
- Poet – 2:44
- Pompeii (Tyde Remix) – 4:22
- Pompeii (Monsieur Adi Remix) – 4:23
- Pompeii (Kat Krazy Remix) – 3:37
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Dan Smith – voce, tastiera, pianoforte, programmazione
- William Farquarson – basso
- Mark Crew – tastiera, programmazione
- Chris "Woody" Wood – batteria
- Ralph Pelleymounter, Jon Willoughby, Ian Dudfield e Josh Platman – cori
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2013) | Posizione massima |
---|---|
Australia[16] | 4 |
Austria[16] | 3 |
Belgio (Fiandre)[16] | 3 |
Belgio (Vallonia)[16] | 35 |
Danimarca[16] | 21 |
Francia[16] | 96 |
Germania[16] | 6 |
Irlanda[17] | 1 |
Italia[16] | 2 |
Norvegia[16] | 13 |
Nuova Zelanda[16] | 8 |
Paesi Bassi[16] | 18 |
Regno Unito[18] | 2 |
Repubblica Ceca[19] | 49 |
Spagna[16] | 94 |
Slovacchia[20] | 13 |
Svezia[16] | 6 |
Svizzera[16] | 5 |
Classifiche di fine anno
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2013) | Posizione |
---|---|
Italia[21] | 10 |
Classifica (2014) | Posizione |
Italia[22] | 78 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data di pubblicazione | Formato |
---|---|---|
Regno Unito | 24 febbraio 2013[23] | 7" download digitale |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Bastille – Pompeii – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 febbraio 2023.
- ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 10 ottobre 2022.
- ^ (EN) ARIA TITLE ACCREDITATIONS REPORT: For Single Titles Reaching a New Accreditation Level between 1-01-2021 and 30-11-2021 (PDF), su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 3 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2022).
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 2016, su Ultratop. URL consultato il 28 settembre 2021.
- ^ (DA) Pompeii, su IFPI Danmark. URL consultato il 2 ottobre 2013.
- ^ Pompeii (certificazione), su FIMI. URL consultato il 15 luglio 2013.
- ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 6 ottobre 2022. Digitare "Pompeii" in "Título".
- ^ (EN) Official Top 40 Singles - 08 July 2013, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 7 luglio 2013.
- ^ (EN) Pompeii, su British Phonographic Industry. URL consultato il 6 gennaio 2024.
- ^ (EN) Bastille - Pompeii – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 23 aprile 2018.
- ^ (SV) Bastille – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
- ^ (PT) Bastille – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 29 gennaio 2024.
- ^ Bastille in Italia
- ^ Bastille - Pompeii
- ^ iTunes - Music - EP by Bastille
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (NL) Bastille – Pompeii, su Ultratop. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ (EN) TOP 100 SINGLES, WEEK ENDING 11 April 2013, su GFK Chart-Track. URL consultato l'11 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2013).
- ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 03 March 2013 - 09 March 2013, su Official Albums Chart. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ (CS) Pompeii: Bastille - Universal Music, su ČNS IFPI. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ (CS) SNS IFPI, su ČNS IFPI. URL consultato il 22 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2007).
- ^ Classifica annuale 2013 (dal 31.12.2012 al 29.12.2013), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ Classifica annuale 2014 (dal 30.12.2013 al 28.12.2014), su Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato l'11 dicembre 2022.
- ^ iTunes - Music - Pompeii - EP by Bastille
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bastille - Pompeii (Official Music Video), su YouTube, 21 gennaio 2013.
- (EN) Pompeii, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Singoli synth pop
- Singoli dei Bastille
- Singoli del 2013
- Singoli certificati cinque volte disco d'oro in Germania
- Singoli certificati disco d'oro in Svizzera
- Singoli certificati nove volte disco di platino in Australia
- Singoli certificati due volte disco di platino in Belgio
- Singoli certificati due volte disco di platino in Danimarca
- Singoli certificati tre volte disco di platino in Italia
- Singoli certificati disco di platino in Messico
- Singoli certificati disco di platino in Nuova Zelanda
- Singoli certificati sei volte disco di platino nel Regno Unito
- Singoli certificati sei volte disco di platino negli Stati Uniti d'America
- Singoli certificati sette volte disco di platino in Svezia
- Singoli certificati due volte disco di diamante in Brasile
- Brani musicali su una città
- Pompei nella cultura di massa