Pithovirus sibericum
Pithovirus sibericum | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione dei virus | |
Dominio | Acytota |
Gruppo | Gruppo I (Virus a dsDNA) |
Famiglia | Pithoviridae |
Genere | Pithovirus |
Specie | Pithovirus sibericum |
Pithovirus sibericum è un virus facente parte dei grandi virus nucleo-citoplasmatici a DNA, unica specie del genere Pithovirus.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Un esemplare di pithovirus misura circa 1,5 μm di lunghezza e 0,5 μm di diametro, queste dimensioni lo rendono il più grande virus scoperto fino ad ora, il 50% più grande del pandoravirus.[1] Il virus possiede una parete cellulare spessa, ovale e aperta nella parte finale. All'interno la struttura ricorda quella di un favo.
Scoperta
[modifica | modifica wikitesto]Il pithovirus sibericum è stato scoperto per la prima volta nel 2014 in un blocco di permafrost di 30000 anni rinvenuto in Siberia[2] da Chantal Abergel e Jean-Michel Claverie dell'Aix-Marseille University. Esso infetta le amebe, non l'uomo, ma la sua presenza nel ghiaccio spinge i ricercatori francesi a ritenere che il permafrost potrebbe nascondere altri microrganismi, magari patogeni, che potrebbero essere liberati a causa del riscaldamento globale.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ed Yong, Giant virus resurrected from 30,000-year-old ice, in Nature, 3 marzo 2014, DOI:10.1038/nature.2014.14801. URL consultato il 31 dicembre 2021.
- ^ Siberia, virus gigante si «risveglia» dai ghiacciai dopo trentamila anni, su Corriere della Sera, 4 marzo 2014. URL consultato il 31 dicembre 2021.
- ^ Il virus gigante che viene dal freddo, su Le Scienze, 3 marzo 2014. URL consultato il 31 dicembre 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pithovirus Sibericum
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