Vai al contenuto

Piero Magni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Piero Magni (Genova, 22 dicembre 189817 aprile 1988) è stato un ingegnere aeronautico italiano.

Grazie ad alcune sue intuizioni è stato precursore di alcuni accorgimenti ancor oggi di estrema attualità, quali le alette ad incidenza variabile, sviluppo delle alette canard o dell'altrettanto innovativo progetto di velivolo monoplano la cui ala era sostenuta da un unico puntone.

La sua attività non si limitò alla progettazione. Magni fu infatti anche imprenditore e fondò a Milano la Piero Magni aviazione[1], un'azienda che, dopo essersi inizialmente occupata della realizzazione di alianti su licenza, assunse successivamente il compito di revisionare velivoli per conto della Regia Aeronautica.

Magni riuscì anche a produrre alcuni velivoli di propria progettazione, su cui introdusse le innovative peculiarità che aveva precedentemente progettato; nel 1919 un "monoplano a triangolo con alette montanti ad incidenza variabile" seguito nel 1924 da un velivolo con una simile soluzione, sviluppo della precedente.[1]

In quell'ambito nel 1922 progettò un'ala a profilo variabile[1] e sperimentò quella che resta la più importante, ovvero il brevetto di una particolare cappottatura da applicare ad un motore radiale, la quale consentiva di aumentare notevolmente la penetrazione aerodinamica del velivolo permettendo nel contempo un efficace sistema di regolazione della temperatura dello stesso. Il progetto venne definito dallo stesso Magni "Copertura aerodinamica a circolazione interna dei motori fissi raffreddati ad aria" e applicato ad un velivolo sperimentale, il Magni Vittoria 1924 equipaggiato con un motore Anzani 6-A.20. inserito nella parte anteriore della fusoliera completamente carenato.[2]

Il progetto venne sviluppato fino a produrre un particolare apparato, noto con il nome di anello Magni, e sottoposto alla collaborazione dello statunitense National Advisory Committee for Aeronautics (NACA). Ulteriormente sviluppato dall'ente governativo statunitense divenne poi noto come cappottatura NACA (in lingua inglese NACA cowling).

Da ricordare anche le sue attività in campo editoriale, sia come scrittore di testi di carattere tecnico che come direttore de "L'Aeronautica", supplemento del quindicinale dell'aviazione fascista L'Ala d'Italia.

Un Magni Vittoria
produzione della Piero Magni aviazione
Anno Modello Caratteristiche
1924 P.M.1 Vittoria, N.C.1[3] Primo velivolo con puntoni portanti e freni aerodinamici
1925 P.M.2 Vittoria, N.C.2.
1933 P.M.3 Vale Due esemplari costruiti, con motore Farina T.58 radiale a 5 cilindri da 130 CV
1937 P.M.3-4 Vale Evoluzione del P.M.3 Vale
1939 P.M.4 Supervale Progetto mai costruito
  1. ^ a b c Esposizione dell'Aeronautica Italiana, Giugno-Ottobre 1934 - XII. Casa Editrice d'Arte Emilio Bestetti, 1934, Milano.
  2. ^ (EN) The Piero Magni "Vittoria 1924" Sesquiplane, A Novel Italian Sport 'Plane. Pagg 566-567-568 (PDF), su Flightglobal, http://www.flightglobal.com/home/default.aspx, 3 settembre 1925. URL consultato il 25 marzo 2010.
  3. ^ (EN) piero magni | magni vittoria | ooooo ooo | 1925 | 0566 |, su flightglobal.com, Flight Archive, 3 settembre 1925.
  • (EN) C. G. Gray, Leonard Bridgman, Jane's All the World's Aircraft 1938, Newton Abott, David & Charles, 1972 [1938], ISBN 0-7153-5734-4.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN307351973 · SBN CUBV012920