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Piero Farani

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omonima sartoria, vedi Sartoria Farani.
Piero Farani

Piero Farani (nato Piero Faverzani; Cadeo, 14 novembre 1922Albenga, 30 novembre 1997) è stato un artigiano italiano, fondatore dell'omonima sartoria teatrale.

Inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attore alla Rai di Torino e nei primi anni cinquanta si trasferisce a Roma[1], centro cinematografico e televisivo di quegli anni. Qui, dopo aver lavorato per il cinema come attore e attrezzista, entrò nella sartoria Annamode dove iniziò la collaborazione con Danilo Donati per la realizzazione di bozzetti destinati a spettacoli di varietà[2]. Rimase in quella sartoria per oltre cinque anni in veste di collaboratore prima, di direttore poi.

Nel settembre del 1962 inaugura la sua sartoria nella storica sede di Viale Mazzini[3]. In collaborazione con Donati negli anni successivi ha creato i costumi per quasi tutti i film di Pasolini[4], ha collaborato con Franco Zeffirelli (nel 1968 arriva anche l'Oscar per i costumi di Romeo e Giulietta), con Fellini (altro Oscar nel 1976 per Casanova), Lattuada e molti altri.

In questi anni collaborò con costumisti come Emanuele Luzzati, Ezio Frigerio, Franca Squarciapino, Santuzza Calì e Maria de Matteis[5]. Fra le sue opere più famose ci sono i costumi di scena del film Barbarella[6], basati sui disegni di Jacques Fonteray e Paco Rabanne. Poco prima di morire ha donato allo CSAC dell'Università di Parma 250 costumi[1], conservati e in parte esposti negli spazi dell'Abbazia di Valserena, sede del centro. È stato sostituito alla guida della sartoria da Luigi Piccolo, al suo fianco dal 1980.

  • Atelier Farani – CSAC Università di Parma-SKIRA 1996
  • Costumi per narrare – Electa 1998
  • Tra-i-vestimenti – Electa 2004
  • Costumi a corte – Electa 2007
  • Trame di cinema – Silvana Editoriale 2014
  • La nuova moda – De Luca Editori d'Arte 2014

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