Piano Cerdà
Il Piano Cerdà o Plan Cerdá fu il piano di riforma urbanistica ed ampliamento della città di Barcellona del 1860.
Il piano, creato dall'ingegnere Ildefons Cerdá, prevedeva una pianta a scacchiera a griglia aperta ed egualitaria e la sua approvazione fu seguita da forti polemiche perché fu imposto dal governo del Re di Spagna contro il piano di Antoni Rovira i Trias che aveva vinto un concorso indetto dal comune di Barcellona.
L'ampliamento previsto dal piano si dispiegava su un'immensa area libera e proponeva una griglia continua di manzanas (isolati) di 113,3 metri da Besòs fino a Montjuïc, con strade di 20,30 e 60 metri e con un'altezza massima di costruzione di 16 metri.
La novità nell'applicazione della pianta a scacchiera consisteva nel fatto che le manzanas avevano delle chaflán, ovvero degli angoli smussati di 45° che offrivano una maggiore visibilità negli incroci[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Eixample, 150 años, pág. 67
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