Pelomys isseli
Pelomys isseli (de Beaux, 1924) è un roditore della famiglia dei Muridi endemico di alcune isole del Lago Vittoria, in Africa.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 115 e 149 mm, la lunghezza della coda tra 135 e 171 mm, la lunghezza del piede tra 28 e 32 mm, la lunghezza delle orecchie tra 12,5 e 18,5 mm e un peso fino a 60 g.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è soffice. Le parti superiori sono giallo-brunastre, cosparse di peli nerastri, una striscia longitudinale bruno-nerastra si estende lungo la spina dorsale dalle orecchie fino alla base della coda, mentre le parti ventrali sono grigie-biancastre. Il collo è grigiastro. Le orecchie sono ricoperte di piccoli peli giallastri ed hanno una striscia nerastra sul margine anteriore. Alla base di ognuna di esse è presente una chiazza di peli bianco-crema. Il dorso delle zampe è bianco. La coda è più lunga della testa e del corpo, nerastra sopra e bianca sotto.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine gravide o che allattavano sono state osservate in aprile.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica delle isole Bugala, Bunyama e Koome, nelle Isole Ssese, nella parte ugandese del Lago Vittoria.
Vive in fattorie abbandonate. Non è stata osservata in praterie e foreste.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata l'assenza di informazioni sufficienti circa l'areale, la biologia e le eventuali minacce, classifica P.isseli come specie con dati insufficienti (DD).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Dieterlen, F., Schlitter, D. & Kerbis Peterhans, J. 2008, Pelomys isseli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pelomys isseli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold, 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume III-Rodents, Hares and Rabbits, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122532
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikispecies contiene informazioni su Pelomys isseli