Pasquale Giannattasio
Pasquale Giannattasio | |||||||||||||
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Pasquale Giannattasio nel 1969-70 | |||||||||||||
Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Altezza | 174 cm | ||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||
Atletica leggera | |||||||||||||
Specialità | Velocità | ||||||||||||
Termine carriera | 1978 | ||||||||||||
Record | |||||||||||||
100 m | 10"26 (1967) | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Società | |||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||
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Pasquale Giannattasio (Giffoni Valle Piana, 15 gennaio 1941 – Roma, 2 marzo 2002) è stato un velocista italiano, detentore del record nazionale dei 100 m piani dal 1967 al 1972.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1961 entrò nelle Fiamme Gialle per meriti sportivi.[1]
Vinse tre titoli italiani consecutivi sui 100 m piani, dal 1965 al 1967, e uno in staffetta. Sempre nel 1967 eguagliò il record italiano dei 100 metri piani di Livio Berruti, due volte nello stesso giorno, a Città del Messico, con 10"26.
Giannattasio fu primatista italiano anche nella 4×100 m, nel 1964 ad Annecy, insieme a Berruti, Ottolina e Preatoni. Ventidue volte azzurro, prese parte ai Giochi olimpici di Tokyo, dove fu settimo in finale nella 4×100 m con Berruti, Ottolina e Preatoni. Due anni dopo, agli Europei di Budapest, fu ottavo in finale nei 100 m piani.
Raggiunse un risultato ancora migliore nel 1967 ai Giochi europei indoor di Praga, vincendo il titolo continentale dei 50 m piani con 5"7. Altri risultati di prestigio Giannattasio li ottenne ai Giochi del Mediterraneo: nel 1963 fu oro in staffetta e nel 1967 ancora primo nella 4×100 m e secondo nei 100 m piani. Terminata l'attività agonistica divenne tecnico, prima nel settore giovanile, quindi seguendo i migliori velocisti delle Fiamme Gialle, tra cui Alfonso Di Guida, Antonio Ullo a Carlo Simionato.[1]
Morì nel 2002 a causa di un arresto cardiaco.[1]
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Manifestazione | Sede | Evento | Risultato | Prestazione | Note |
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1963 | Giochi del Mediterraneo | Napoli | 4×100 m | Oro | 40"1 | |
1964 | Giochi olimpici | Tokyo | 4×100 m | 7º | 39"5 | |
1966 | Europei | Budapest | 100 m piani | 8º | 20"1 | |
1967 | Giochi europei indoor | Praga | 50 m piani | Oro | 5"7 | |
Giochi del Mediterraneo | Tunisi | 100 m piani | Argento | 10"6 | ||
4×100 m | Oro | 40"6 |
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2003 gli è stato dedicato il nome dell'ex Stadio Stella Polare di Ostia, dove giocano i Marines Lazio, il Rugby Ostia e una rappresentativa ostiense di atletica leggera, la Lyceum Roma XIII.
Nel 2008 gli è stata intitolata la nuova tribuna coperta dello stadio comunale del suo paese natio Giffoni Valle Piana.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Giorgio Lo Giudice, Addio Giannattasio, un grande dello sprint, su gazzetta.it, 3 marzo 2002.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Nazionale di atletica leggera dell'Italia
- Progressione del record italiano dei 100 metri piani maschili
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Pasquale GIANNATTASIO, su worldathletics.org, World Athletics.
- (EN) Pasquale Giannattasio, su trackfield.brinkster.net.
- (EN, FR) Pasquale Giannattasio, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Pasquale Giannattasio, su Olympedia.
- (EN) Pasquale Giannattasio, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).