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Orbex

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Orbex
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Fondazione2015
Fondata daKristian von Bengtson
Sede principaleForres
Persone chiaveChris Larmour (CEO)[1]
SettoreSpazio
Dipendenti15
Sito weborbex.space/

Orbex è una compagnia aerospaziale britannica che sta sviluppando un piccolo razzo vettore orbitale chiamato Prime. Orbex ha sede a Forres, Moray, nel Regno Unito e ha filiali in Danimarca e Germania. Propone di costruire il suo futuro complesso di lancio sulla penisola di A 'Mhòine, nel nord della Scozia.

Orbex è stata fondata nel 2015 con l'obiettivo di offrire servizi di lancio commerciali e di nano e microsatelliti, in particolare CubeSat in orbite polari ed eliosincrone. A luglio 2018, Orbex ha ottenuto £ 30 milioni ($ 39,6 milioni) in finanziamenti pubblici e privati per lo sviluppo del suo sistema di lancio orbitale, chiamato Prime.[1][2] Orbex prevede di costruire una fabbrica in Scozia che impiegherà 150 persone. Attualmente, la società sta lavorando all'approvazione dello spazioporto di Sutherland, nel nord della Scozia, e sta sviluppando il veicolo Prime.

Lo spazioporto di Sutherland, nel nord della Scozia, sarebbe stato condiviso con l'azienda neozelandese Rocket Lab per lanciare il suo razzo Electron, ma poiché i due veicoli (Electron e Prime) usano propellenti diversi, le due compagnie avranno due piattaforme di lancio separate condividendo alcune infrastrutture comuni.[1][3][4] La compagnia prevede inoltre il lancio da un futuro spazioporto portoghese nelle Azzorre.[5][6]

Prime
Informazioni
FunzioneLanciatore dedicato per microsatelliti
Nazione di origineRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Dimensioni
Altezza19 m
Diametro1,3 m
Massa18 000 kg
Stadi2
Capacità
Carico utile verso orbita terrestre bassa500 kg
Cronologia dei lanci
Volo inaugurale2023[7]

Orbex sta attualmente sviluppando un lanciatore a due stadi chiamato Prime, e il primo stadio dovrebbe essere riutilizzabile.[8] Utilizzerà un bi propellente atossico costituito da ossigeno liquido e propano.[1] Uno dei vantaggi dell'utilizzo del propano è la liquefazione a temperature criogeniche, il che consente un design in cui un serbatoio centrale di propano in fibra di carbonio è circondato da un serbatoio esterno di ossigeno liquido, creando una massa strutturale leggera. Sarà in grado di lanciare carichi utili fino a 150 chilogrammi (330 lb) in un'orbita eliosincrona a 500 km.[9]

Il primo volo di Prime è previsto per la fine del 2022[10][11] e sarà per l'azienda Surrey Satellite Technology Ltd. Orbex ha anche annunciato di avere ottenuto un contratto dalla startup di nanosatelliti Astrocast per lanciare i propri satelliti per le comunicazioni.[12]

  1. ^ a b c d Orbex stakes claim to European smallsat launch market. Jeff Foust, Space News. 18 luglio 2018.
  2. ^ Orbex Secures £30 Million Funding for UK Space Launch Vehicles. Orbex. 16 July 2018.
  3. ^ site selected as launch base for Lockheed Martin, Orbex. Stephen Clark, Spaceflight Now. 16 July 2018.
  4. ^ Severin Carrell, Steven Morris, Ian Sample, Rocket men: locals divided over plans for UK's first spaceport, The Guardian, 16 luglio 2018.
  5. ^ Jonathan O'Callaghan, The Quiet Rocket Startup That Doesn't Want To Be The New SpaceX, Forbes, 21 dicembre 2018.
  6. ^ (EN) ESA (a cura di), AZUL-ESA Workshop Export (PDF), su esamultimedia.esa.int. URL consultato il 28 giugno 2020.
  7. ^ UK-launched rocket promises to transform microsatellite launch business, su spaceflightnow.com, maggio 2022.
  8. ^ Orbex - Our Vehicle Archiviato il 7 aprile 2019 in Internet Archive.. Orbex. Accessed: 11 November 2018.
  9. ^ Britain joins the microlaunch space race with a new rocket and spaceport. Eric Berger, Ars Technica. 16 July 2018.
  10. ^ Orbex is creeping towards orbit from a UK launchpad, but first there are courts, birds, and billionaires to overcome, su theregister.com, 14 giugno 2021.
  11. ^ Orbex Reusable Green Launcher Planned To Fly In 2021. Tony Osborne, Aviation Week'. 31 October 2018.
  12. ^ Rocket company starts countdown on space base in Scotland, in Financial Times, 7 febbraio 2019. URL consultato l'8 febbraio 2019.

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