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Non c'è due senza quattro

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Non c'è due senza quattro
Una scena del film
Titolo originaleDouble trouble
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Brasile, Italia
Anno1984
Durata110 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia, azione
RegiaE.B. Clucher
SoggettoMarco Tullio Barboni
SceneggiaturaMarco Tullio Barboni
Casa di produzioneTrans-Cinema TV Inc., Elpico S.A., Renato Aragão Producões LTD.
Distribuzione in italianoC.E.I.A.D.
FotografiaSilvano Ippoliti, Hélio Silva
MontaggioPhilip Edwards
MusicheFranco Micalizzi
ScenografiaJorge Moreira
CostumiCelia Menezes, Luciano Sagoni
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Non c'è due senza quattro è un film del 1984 diretto da E.B. Clucher.

È il quattordicesimo dei 16 film interpretati dalla coppia Bud Spencer-Terence Hill.

Lo stuntman Elliot Vance e il sassofonista galeotto Greg Wonder, in libertà vigilata per aver aggredito e causato gravi lesioni ad un presunto truffatore, vengono ingaggiati da un'agenzia che si occupa di reclutare sosia di personalità VIP, perché perfettamente somiglianti ai cugini Antonio e Bastiano João Coimbra de la Coronilla y Azevedo, due miliardari iberico-brasiliani, i quali hanno bisogno di venire sostituiti per sette giorni perché in pericolo di morte: infatti, alla fine di quei sette giorni, i due ricchi uomini d'affari dovrebbero firmare un importante contratto ma un gruppo di malviventi è deciso ad impedirlo. I cugini Coimbra offrono un milione di dollari a testa ai loro sosia per l'operazione, più un altro mezzo in caso riuscissero a scoprire e sgominare la sleale concorrenza. Elliot e Greg, dopo l'iniziale sorpresa e riluttanza, accettano appena sentita la cifra.

Seguendo il consiglio dei due, Wonder e Vance, pur trattandosi bene e godendosi gli agi dei Coimbra, non si impegnano minimamente nel cercare di imitare i loro stili di vita, destando così numerosi sospetti tra la servitù di Villa Coimbra; nessuno però osa immaginare la realtà, data la perfetta somiglianza di Wonder e Vance ai ricchi cugini. Nella prima sera di lavoro, Elliot e Greg decidono di passare la serata in un malfamato locale dentro il porto di Rio de Janeiro, ma incappano nella gang capitanata da Tango, uno dei peggiori malviventi di Rio de Janeiro, respingendone l'attentato a suon di pugni e schiaffoni; poi, ingenuamente, non si sottraggono alla curiosità dei giornalisti che li fotografano e che chiedono loro di raccontare come si sono svolti i fatti. Questo scatena l'indignazione, molto contenuta come loro abitudine, di Antonio e Bastiano, completamente diversi come personalità dai loro sosia. Successivamente alla movimentata serata, i due continuano ad attirare l'attenzione di Tango e dei suoi tirapiedi, ma i vari attentati falliscono puntualmente grazie all'astuzia ed alla supremazia nelle risse dei due finti cugini.

Mentre Elliot e Greg riescono poco a poco a stringere il cerchio intorno ai mandanti degli attentati, l'eco delle loro avventure notturne giunge però alle orecchie di Antonio e Bastiano che, preoccupati per la loro reputazione, decidono di tornare a Rio per congedare i sosia ed indire una conferenza stampa nella quale dare la spiegazione di tutto ciò che è accaduto. Proprio mentre i cugini Coimbra stanno per firmare gli assegni ai loro sosia, arriva in elicottero un gruppo di mercenari decisi a sequestrare i due miliardari, portandoli nella fazenda abbandonata di San Josè per poi darli in mano al misterioso mandante di tutte le loro sciagure; i sequestratori ignorano però che nella casa della fazenda si nascondono quattro persone, anziché due come pensano: comincia così una rissa che vede prevalere, ancora una volta, Greg ed Elliot sfruttando questo fattore a loro vantaggio.

Il mandante viene attirato strategicamente all'interno della casa: mentre pensa di trovare i due ricchi cugini legati alle loro sedie, appena entra dalla porta viene baciato da Elliot; si tratta infatti di donna Olimpia Chavez, amica di Bastiano con cui Vance, nei panni del ricco Coimbra, aveva iniziato una relazione. La ragazza aveva architettato tutto per vendicarsi soprattutto di Antonio Coimbra che aveva causato, a suo dire, il fallimento del padre. Una volta congedati Elliot e Greg, Bastiano confida al cugino l'intenzione di praticare della boxe, mentre Antonio gli comunica che abbandonerà immediatamente la sua dieta.

Il film è stato girato quasi interamente a Rio de Janeiro.

Distribuzione

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Il film è stato distribuito nei seguenti paesi con diversi titoli:

Il film si è classificato al 61º posto tra i primi 100 film di maggior incasso della stagione cinematografica italiana 1984-1985.

Durante la visita dentro la piantagione di banane, Greg Wonder rivela ad Elliot Vance di essere già stato in Brasile per fare il ricercatore di diamanti nel rio Negro: la storia di Greg Wonder è quasi identica a quella dell'attore che lo interpreta, infatti Carlo Pedersoli ha vissuto davvero nel paese verde oro, non solo a Rio de Janeiro ma anche a Recife[1], e ha svolto svariate professioni, tra cui il rappresentante dell'azienda chimica DuPont, guadagnandosi la nomea di el quimico (il chimico) anche in virtù degli esami sostenuti alla facoltà universitaria di chimica. Grazie a questa esperienza lavorativa, ha anche imparato a conoscere il Brasile "nota per nota", come dice Greg Wonder, girandolo per intero[2].

Greg ed Elliot assistono ad una partita del Vasco da Gama giocata al Maracanà contro il Fluminense (giocata realmente il 24 maggio 1984 come finale di Copa Brasil), insieme ai tifosi del Vasco; stranamente, però, esultano tutti al gol del Fluminense realizzato da Romerito. Curiosamente, una scena simile si trova anche ne L'allenatore nel pallone, girata nello stesso anno sempre al Maracanà, ma con il Flamengo in campo[3].

  1. ^ "Non c'è due senza quattro" - le curiosità, su noidegli8090.com.
  2. ^ Cristiana Pedersoli, Bud un gigante per papà, p.33.
  3. ^ Curiosità su Non c'è due senza quattro - Film (1984), su davinotti.com.

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Collegamenti esterni

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