Nino Haratischwili
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Nino Haratischwili, in georgiano ნინო ხარატიშვილი? (Tbilisi, 8 giugno 1983), è una scrittrice e drammaturga georgiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Tbilisi nel 1983[1], vive e lavora ad Amburgo[2].
Direttrice dal 1998 al 2003 del gruppo teatrale tedesco-georgiano "Fliedertheater"[3], dal 2000 al 2003 ha studiato regia alla State School for Film and Theatre di Tbilisi e dal 2003 al 2007 all'Accademia teatrale di Amburgo[4].
In seguito ha diretto numerose rappresentazioni teatrali in Germania e nel 2010 ha esordito nella narrativa con il romanzo Juja[5].
Vincitrice, tra gli altri, del Premio Adelbert von Chamisso nel 2010[6], scrive fluentemente nella lingua madre e in tedesco[7].
Opere (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Der Cousin und Bekina (2001)
- Georgia/Liv Stein. Zwei Stücke (2009)
- Juja (2010)
- Il mio dolce gemello (Mein sanfter Zwilling, 2011), Milano, Mondadori, 2013 traduzione di Matteo Galli ISBN 978-88-04-62445-5.
- Zorn/Radio Universe (2011)
- L'ottava vita (per Brilka) (Das achte Leben (Für Brilka), 2014), Venezia, Marsilio, 2020 traduzione di Giovanna Agabio ISBN 978-88-297-0506-1.
- Kokoro (2015)
- Herbst der Untertanen (2015)
- Die Katze und der General (2018)
- La luce che manca (Das mangelnde Licht, 2022), Venezia, Marsilio, 2023 traduzione di Fabio Cremonesi ISBN 978-88-297-1548-0.
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Adelbert von Chamisso: 2010
- Kranichsteiner Literaturpreis: 2011
- Anna Seghers-Preis: 2015
- Schiller-Gedächtnispreis: 2019
- Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane: 2024[8]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Informazioni sull'autrice, su writersunlimited.nl. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ (EN) Dati salienti, su no-mans-land.org. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ (EN) Introduzione alla scrittrice, su literaturfestival.com. URL consultato il 13 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2020).
- ^ (EN) Nino Haratischwili - Playwright, su artofageing.eu. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ (EN) Biografia, su litfestodessa.com. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ Literature in Exile: Emigrants' Fiction 20th Century Experience a cura di Irma Ratiani, p. 309, p. 309.
- ^ (EN) Pagina dedicata all'autrice, su passaporta.be. URL consultato il 13 giugno 2020.
- ^ Nino Haratischwili, con La luce che manca, è la vincitrice del Premio Lattes Grinzane 2024, su lastampa.it, 12 ottobre 2024. URL consultato il 13 ottobre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Nino Kharatishvili
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nino Kharatishvili
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Opere di Nino Haratischwili, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Nino Haratischwili, su Goodreads.
- (EN) Matthew Janney, Nino Haratischvili: 'I never understood how Georgians could be proud of Stalin', su theguardian.com, 21 novembre 2019. URL consultato il 13 giugno 2020.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42778634 · ISNI (EN) 0000 0001 0966 8996 · SBN LO1V388405 · LCCN (EN) no2010112291 · GND (DE) 124712193 · BNE (ES) XX5845270 (data) · BNF (FR) cb16253999g (data) · J9U (EN, HE) 987007417420505171 · CONOR.SI (SL) 192630371 |
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