Neonazismo
Il neonazismo è un insieme di movimenti sociali o politici nati dopo la seconda guerra mondiale con l'intento di rianimare e attuare l'ideologia del nazismo. I neonazisti cercano di impiegare la loro ideologia per promuovere l'odio verso le minoranze o, in alcuni casi, per creare uno Stato politico nazista.[1][2] Si tratta di un fenomeno globale, con rappresentanze organizzate in molti paesi, che si rifà alla politica nazista e ne comprende elementi come l'ultranazionalismo, il razzismo, la xenofobia, l'omofobia, l'antiziganismo, l'antisemitismo, l'anticomunismo, l'antiamericanismo e l’antifemminismo, con l'obiettivo di creare un Quarto Reich. La negazione dell'Olocausto è una caratteristica comune, così come l'incorporazione dei simboli della Germania nazista e l'apologia di Adolf Hitler. Poiché nell'immaginario collettivo e anche all'interno dei vari ordinamenti giuridici il nazismo è un'ideologia da condannare, tali movimenti non usano i termini neonazismo o neofascismo per descrivere se stessi.
Nel mondo
[modifica | modifica wikitesto]Germania
[modifica | modifica wikitesto]In Germania, con l'avvio del processo di denazificazione dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale, è stata espressamente vietata nella Costituzione tedesca la rifondazione di partiti neonazisti. Due sono i partiti politici ad essere stati banditi nella Germania Ovest: un erede diretto del partito nazista, il Partito Socialista del Reich (SRP) nel 1952 e il Partito Comunista di Germania (KPD) nel 1956. Nel 2016 i governatori di cinque Länder hanno chiesto lo scioglimento del Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD), fondato nel 1964, che ha totalizzato appena l’1,3% alle elezioni ultime nazionali e non ha mai superato la soglia del 5% prevista per entrare nel Parlamento nazionale, ma che vanta un seggio nel Parlamento europeo[3]. Nel gennaio 2017 la Corte costituzionale tedesca ha respinto la richiesta[4].
Stati Uniti d'America
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la seconda guerra mondiale, il movimento neonazista ha avuto una certa diffusione negli Stati Uniti, dove, nel febbraio del 1959, fu fondato il Partito Nazista Americano (ANP), guidato da George Lincoln Rockwell, che ne rimase a capo fino al suo assassinio, avvenuto nel 1967. Il neonazismo statunitense presenta alcune peculiarità rispetto al nazismo originale: ovviamente non sostiene la superiorità della razza ariana, ma in generale della razza bianca. Inoltre, all'antisemitismo il nazismo americano unisce l'odio per i neri.
Un'altra organizzazione neonazista americana è Aryan Nation, fondata nell'Idaho negli anni settanta da Richard Girnt Butler. Questo gruppo, marcatamente cristiano e antisemita, ha come motto "White Power", potere bianco, fra i suoi adepti.
Ci sono anche altri gruppi neonazisti negli Stati Uniti, con nomi e caratteristiche diverse, ma tutti simili nell'ideologia. Spesso, accanto a questi gruppi viene messo anche il Ku Klux Klan, che ha collaborato in vari periodi con i gruppi neonazisti statunitensi e con i quali condivide il razzismo verso i neri. Nel corso degli anni, i gruppi neonazisti si sono resi protagonisti di manifestazioni e "marce" su alcune città americane, che sono state osteggiate dai cittadini. La più famosa fu quella su Skokie, in Illinois, cittadina abitata da una nutrita comunità ebraica, che fu impedita dalla forte reazione della popolazione. I nazisti americani sono ritenuti colpevoli di alcuni omicidi politici, perlopiù a danno di israeliti o afroamericani. Il Movimento Nazionale Socialista ha attratto a sé nazionalisti bianchi e fuoriusciti dal Partito Nazista Americano.
Questi gruppi comunque rimangono esigue minoranze nella politica americana e non hanno alcun potere sulla scena politica nazionale.
Partiti dichiaratamente neonazisti
[modifica | modifica wikitesto]- Corpo Nazionale (Ucraina)
- Partito Nazionale Socialista Russo
- Democrazia Nazionale (Spagna)
- Der III. Weg (Germania)
- Partito Croato dei Diritti (Croazia)
- Partito del Reich Nordico (Svezia, scioltosi nel 2009)
- Partito Socialista del Reich (bandito nel 1952 dalla Corte costituzionale della Germania Ovest)
- Partito dell'Impero Tedesco (scioltosi nel 1965)
- Movimento Nazionalsocialista dei Lavoratori (Italia)
- Movimento Nazionale Socialista (Stati Uniti)
- Die Heimat
- Partito Nazionalsocialista Giapponese dei Lavoratori
- Partito Nazista Americano
- National Socialist League (Stati Uniti, disciolto)
- Partito Popolare Slovacchia Nostra
- Wiking-Jugend (Germania, bandito il 10 novembre 1994)
- Settore Destro (Ucraina)
- Socialisti per la Nazione
- Svoboda (Ucraina)
- Tsagaan Khass (Mongolia)
- Forza Nuova (Italia)
- Alba Dorata (Grecia, disciolto)
- Partito Nazista dell'Iran
- Movimento Nazional Socialista del Cile (disciolto)
- Afrikaner Weerstandsbeweging (Sudafrica)
- Unità Nazionale Russa
- Comunità Militante dei Dodici Raggi (Italia)
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]-
Bandiera neonazista con croce celtica
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Bandiera del Sole nero
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Bandiera dell'Impero Tedesco, poi diventata bandiera della Germania nazista dal 1933 al 1935
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Bandiera da guerra dell'Impero tedesco
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Bandiera nazista celtica
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La bandiera del Movimento Nazionale Socialista
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La bandiera del Vlaamse Militanten Orde
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La bandiera di Alba Dorata
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La bandiera del Partito Socialista del Reich
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La bandiera del Partito Nazionaldemocratico di Germania
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La bandiera del Partito del Reich Nordico
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La bandiera dello Tsagaan Khass
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La bandiera del Partito Nazista dell'Iran
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La bandiera del Movimento Nazional Socialista del Cile
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La bandiera del Partito Nazista Americano
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La bandiera del Volksfront
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La bandiera del Ku Klux Klan
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Il logo della Fratellanza ariana
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Bandiera del battaglione Azov dell'Ucraina, da molti accusato di ideologie neonaziste.
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La bandiera del Battaglione da ricognizione "Sparta", da molti considerato un battaglione neonazista.
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Bandiera del Corpo Volontario Russo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Staff (ndg) "Ideologies: Neo Nazi" Southern Poverty Law Center. Quote: "While some neo-Nazi groups emphasize simple hatred, others are more focused on the revolutionary creation of a fascist political state." (emphasis added)
- ^ Gay, Kathlyn (1997) Neo-Nazis: A Growing Threat. Enslow. p.114. ISBN 9780894909016. Quote: "Neo-Nazis... use fear and violence in their efforts to destroy minorities. Their goal is to establish a "superior" society."(emphasis added)
- ^ Repubblica
- ^ La Stampa
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Antisemitismo
- Fascismo
- Neoantisemitismo
- Neofascismo
- Nazismo
- Metapedia
- Suprematismo bianco
- Nazionalismo bianco
- White pride
- Nazionalismo tedesco
- Battaglione Azov
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «neonazismo»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su neonazismo
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su neonazismo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- neonazismo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- neonazismo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- neonazismo / neonazista, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) neo-Nazism, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere riguardanti Neonazismo, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 18041 · LCCN (EN) sh96003332 · BNF (FR) cb13318367b (data) · J9U (EN, HE) 987007546984905171 |
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