Museo de Santa Cruz
Museo de Santa Cruz | |
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Ingresso al museo | |
Ubicazione | |
Stato | Spagna |
Località | Toledo |
Indirizzo | Calle Miguel de Cervantes 3 |
Coordinate | 39°51′36.47″N 4°01′14.05″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Archeologico, Etnografico, Pinacoteca |
Istituzione | 1961 |
Apertura | 1961 |
Il Museo de Santa Cruz si trova in Calle Cervantes 3 a Toledo (Spagna).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio che ospita il museo fu costruito nel XVI secolo, per volontà del cardinale Pedro González de Mendoza, come istituto di beneficenza per l'accoglienza di orfani e ammalati. ANTÓN ed ENRIQUE EGAS parteciparono alla costruzione dell’ospedale.
La facciata è caratterizzata da un ricco portale plateresco, mentre l'interno presenta un chiostro e una monumentale scala, tutte opere dell'architetto e scultore Alonso de Covarrubias (1488-1570).
Il magnifico portale in stile plateresco fu costruito all’inizio del XVI secolo. Nelle colonne in basso sono visibili le quattro Virtù Cardinali; nel grande timpano si distingue l’immagine di Sant’Elena con la Croce e il Cardinale Mendoza inginocchiato, affiancato dai Santi Pietro e Paolo e due accoliti a sinistra e a destra che portano il cappello cardinalizio e la mitria di Mendoza. Nella parte superiore sono presenti le immagini dei Santi Joaquìn e Ana affiancate dalle figure della Fede e della Speranza; la Carità è posizionata nella chiave del timpano. Sull’architrave è collocato lo stemma di Mendoza.
Il Museo
[modifica | modifica wikitesto]Il museo, inaugurato nel 1961[1], è disposto su due piani dell'edificio, suddiviso in tre sezioni: Archeologia, Belle Arti e Arti Decorative.
- La sezione Archeologica raccoglie reperti della civiltà romana, visigotica e araba.
- La sezione Belle arti espone dipinti e sculture, dal medioevo fino all'epoca contemporanea, con opere di Francisco Goya, El Greco, Jusepe de Ribera, Luis Tristán e Alonso Berruguete.
- La sezione Arti decorative mostra una tra le più importanti collezioni di ceramica e azulejos di Spagna, la Collezione Carranza[2].
Museo de Santa Cruz
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Storia del museo, su patrimoniohistoricoclm.es. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2010).
- ^ Le collezioni del museo, su patrimoniohistoricoclm.es. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2010).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo de Santa Cruz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito del museo, su patrimoniohistoricoclm.es. URL consultato il 31 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2010).
- (ES) Il museo nel sito web dell'Instituto de Promoción Turística de Castilla-La Mancha, su turismocastillalamancha.com.
- Immagini di opere custodite nel museo, su scholarsresource.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140148898 · ISNI (EN) 0000 0001 2291 7029 · ULAN (EN) 500309773 · LCCN (EN) n86024202 · GND (DE) 1088097-5 · BNF (FR) cb12170221k (data) · NSK (HR) 000574346 |
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