Museo gregoriano profano
Museo Gregoriano Profano | |
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Ingresso ai Musei Vaticani | |
Ubicazione | |
Stato | Città del Vaticano |
Località | Città del Vaticano |
Indirizzo | Viale Vaticano |
Coordinate | 41°54′22.32″N 12°27′09.36″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arte, archeologia |
Istituzione | 1970 |
Apertura | 1970 |
Sito web | |
Il Museo Gregoriano Profano è uno dei Musei Vaticani ed ospita la raccolta di antichità che un tempo faceva parte del Museo Lateranense, oggi scomparso.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il museo fu fondato da Gregorio XVI nel Palazzo del Laterano nel 1844, e venne trasferito in Vaticano per volere di Giovanni XXIII e riaperto nel 1970.
Il museo comprende materiali che, per la maggior parte, provengono da scavi e ritrovamenti effettuati nello Stato Pontificio.
Si suddivide in cinque sezioni principali:
- Sezione I: raccoglie frammenti di sculture e di rilievi originali greci del V-IV secolo a.C.;
- Sezione II: raccoglie copie o rielaborazioni romane di età imperiale (I-III secolo d.C.) di originali greci;
- Sezione III: espone sculture romane del I secolo e dell'inizio del II, ordinate in ordine cronologico, soprattutto busti e are; tra esse l'Ara dei Vicomagistri;
- Sezione IV: è la galleria dei sarcofagi, ordinati per temi;
- Sezione V: espone opere di scultura romana del II e III secolo.
Tra le opere esposte, di notevole interesse sono le copie romane del gruppo Atena e Marsia di Mirone (circa 450 a.C.)[1] e di un ritratto di Sofocle, da originale greco del IV sec.; inoltre ampio spazio è dedicato al reparto del lapidario ebraico, in cui sono raccolte 137 iscrizioni in greco o in latino su lastre sepolcrali provenienti dalla catacomba di Monteverde, scoperta nel 1602 ma esplorata nel 1904-1906, i cui reperti risalgono al I-III secolo d.C.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guida ai Musei e alla Città del Vaticano, Ed. Musei Vaticani, 2003
- F. SINN, Museo Gregoriano Profano. Grabdenkmäler 1. Reliefs, Altäre, Urnen, Ph. Von Zabern, Mainz, 1991
- F. SINN, ST. FREYBERGER, Museo Gregoriano Profano. Grabdenkmäler 2. Die Ausstattung des Hateriergrabes, Ph. von Zabern, Mainz, 1995
- CH. VORSTER, Museo Gregoriano Profano. Römische Skulpturen des späten Hellenismus und der Kaiserzeit 1. Werke nach Vorlagen und Bildformeln des 5. und 4. Jhs. v. Chr., Ph. von Zabern, Mainz, 1993
- CH. VORSTER, Museo Gregoriano Profano. Römische Skulpturen des späten Hellenismus und der Kaiserzeit, Ph. von Zabern, Mainz, 2004
- F. SINN, Museo Gregoriano Profano. Reliefgeschmückte Gattungen römischer Lebenskultur. Griechische Originalskulptur. Monumente orientalischer Kulte, Ph. von Zabern, Mainz, 2006
- M. ERPETTI, Nuove osservazioni su alcune are sepolcrali del Museo Gregoriano profano ex Lateranense, in “Bollettino dei Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie” 27, 2009, pp. 177-210
- L. CATTANEO, Note su alcuni ritratti privati di epoca Flavia delle collezioni Vaticane, in “Bollettino dei Monumenti, Musei e Gallerie Pontificie” 27, 2009, pp. 137-156
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo gregoriano profano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su museivaticani.va.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 131211237 · ISNI (EN) 0000 0001 2158 5560 · SBN UFIV119226 · LCCN (EN) nr92001134 · J9U (EN, HE) 987007604141605171 |
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