Vai al contenuto

Montenero di Bisaccia

Coordinate: 41°57′N 14°47′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Montenero di Bisaccia
comune
Montenero di Bisaccia – Stemma
Montenero di Bisaccia – Bandiera
Montenero di Bisaccia – Veduta
Montenero di Bisaccia – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Molise
Provincia Campobasso
Amministrazione
SindacoSimona Contucci [1] (lista civica Montenero coraggiosa) dal 22-9-2020
Territorio
Coordinate41°57′N 14°47′E
Altitudine273 m s.l.m.
Superficie93,32 km²
Abitanti6 216[3] (31-8-2023)
Densità66,61 ab./km²
FrazioniMarina di Montenero, Montebello
Comuni confinantiCupello (CH), Guglionesi, Lentella (CH), Mafalda, Montecilfone, Palata, Petacciato, San Salvo (CH), San Felice del Molise, Tavenna
Altre informazioni
Cod. postale86036
Prefisso0875 (la marina ha invece il prefisso 0873)
Fuso orarioUTC 1
Codice ISTAT070046
Cod. catastaleF576
TargaCB
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona D, 1 663 GG[5]
Nome abitantimonteneresi
Patronosan Matteo
Giorno festivo21 settembre
PIL(nominale) 89,6 mln [2]
PIL procapite(nominale) 14 273 [2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Montenero di Bisaccia
Montenero di Bisaccia
Montenero di Bisaccia – Mappa
Montenero di Bisaccia – Mappa
Posizione del comune di Montenero di Bisaccia nella provincia di Campobasso
Sito istituzionale

Montenero di Bisaccia (Mundunirë in dialetto montenerese) è un comune italiano di 6 216 abitanti[3] in provincia di Campobasso, nel Molise.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Centro collinare a ridosso del mare e del fiume Trigno, spazia in altitudine dai 273 metri del centro abitato al livello del mare della spiaggia. Il clima è caratterizzato da inverni miti, con sporadiche e scarse nevicate, e da estati calde e secche.

Origini neolitiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il comune ha origini antiche, posto a circa dieci chilometri dalla costa molisana, della quale una parte ricade sul proprio territorio. Ha avuto origine dal villaggio di Bisaccia, del quale ha conservato il nome ed i cui ruderi sono in parte ancora visibili ad un chilometro circa dall'abitato. Il villaggio fu abbandonato con le invasioni barbariche, quando gli abitanti si rifugiarono prima nelle grotte arenarie, successivamente iniziarono a stabilirsi sulla collinetta chiamata appunto “monte nero” per la fitta boscaglia che la ricopriva.

Dal Medioevo a oggi

[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo feudo appartenne nel VII secolo all'abbazia di Santa Maria a Calano, venendo successivamente distrutto dalle invasioni dei Saraceni, fino all'851. Nel 1187 il feudo appartenne a Riccardo di Agnone, e ricostruito sotto il dominio di Federico II. Tra i vari proprietari succedutisi dal XV secolo in poi ci sono i Cantelmo, i Sangro, i Carafa, Caracciolo e i d'Avalos. Tra il XVI e il XVIII secolo fu più volte danneggiata dalle incursioni dei Turchi, l'ultima delle quali si ebbe il 26 settembre 1712.

Lo stemma raffigura tre colli, quello centrale sormontato da una croce. Il gonfalone è costituito da un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
Santuario della Madonna di Bisaccia
  • Chiesa Parrocchiale di San Matteo Apostolo: la chiesa originaria risale all'XI secolo. Con il programma di ricostruzione in stile romanico pugliese, Federico II fece restaurare la chiesa nel XIII secolo. A causa dei danneggiamenti dei Turchi, la chiesa fu restaurata e trasformata in forme barocche nel 1695. Un restauro straordinario si ebbe nel 1861; ma sempre a causa della cattiva messa in sicurezza dell'edificio, la parrocchia rischiava il crollo. Così nel 1937 si decise l'abbattimento e la ricostruzione ex novo, che si protrasse fino al 1961 con l'innalzamento del campanile. Fu una grave perdita dal punto vista artistico poiché foto storiche del primo '900 mostrano la struttura della chiesa in pietra, in perfetta planimetria longitudinale a pianta a croce latina, con il portale trecentesco a sesto acuto, e la cupola in tessere verde-giallo tipiche delle chiese pugliesi medievali. La nuova chiesa, realizzata seguendo lo schema della pianta a croce latina, si presenta in stile falso gotico, più che altro un neogotico posticcio, con facciata squadrata e lati del transetto abbelliti da finestroni bifore con rosoni superiori a raggi. L'abside è semicircolare, affiancata da due semi-absidi. L'interno a tre navate è molto povero di abbellimenti artistici, tranne le vetrate colorate in stile gotico.
  • Chiesa Parrocchiale di San Paolo Apostolo: collocata ai margini dell'abitato, venne consacrata nel 1993. Un unico grande spazio caratterizza l'interno, dove emergono alcuni dipinti. In anni più recenti è stata realizzata anche una cappella feriale, accessibile dal lato destro dell'aula liturgica.
  • Santuario di Maria Santissima di Bisaccia: si trova presso il cimitero, lungo la vecchia via del tratturello Centurelle. Risalente al XVII secolo, nel 1811 fu ricostruita per volere di don Alfonso Gentile. Nel 1899 furono definitivamente completati lavori di abbellimento, dediti alla trasformazione della chiesa da edicola pastorale a vero santuario. Ha facciata a capanna tripartita con tre portali e rosoni. Il portale centrale è sormontato da una balaustra. Sopra il transetto vi è una grande cupola monumentale.
  • Torre di Montebello: si trova nell'omonima località, presso il mare. Fu eretta nel secolo XVI, sotto il dominio di Carlo V, per vigilare meglio la costa da attacchi Turchi. Il 1566 è l'anno di edificazione sopra l'antico castello di Montenero, per volere del barone di Lanciano Vialante, che la possedeva insieme a Riccardo del Riccio; nel 1712 la notte del 26 settembre, circa 60 turchi assediarono la torre, che però non fu presa, vi si erano rifugiati dei contadini, che resistettero all'assedio dei turchi, sino a che non arrivarono rinforzi dalla città del Vasto, comandati dal conte Filippo Ricci. Nel 1953 fu ceduta al comune, nei primi anni 2000 è stata restaurata. Le superfici murarie sono compatte, presentano 4 finestrelle rettangolari con semiarco, delineate da mattoni in cotto a forte strombatura, e distribuite una per lato a diverso livello di altezza; prima del restauro la torre era attraversata da una profonda spaccatura, che ne minacciava la staticità. Sulla parete principale di ingresso vi sono tracce di bucature per le catene del ponte levatoio, sulla facciata si trovava lo stemma dei Battiloro, signori di Petacciato, che però fu levato nel 1953; sulla sommità si conservano merlature e beccatelli alla fiorentina.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Tradizioni e folclore

[modifica | modifica wikitesto]

Le feste religiose più importanti sono: la Madonna di Bisaccia (16 maggio), San Matteo (21 settembre) e San Paolo Apostolo (29 giugno). Degno di nota è inoltre il presepe vivente, un evento che da oltre trenta anni si svolge nello scenario delle grotte arenarie.

Rinomata è la ventricina di Montenero, insaccato ottenuto con carne di maiale opportunamente trattata e stagionata con metodi tradizionali. Il piatto tipico del paese sono i cavatelli (in dialetto "cuzzutilli") con la ventricina.

Geografia antropica

[modifica | modifica wikitesto]
  • Marina di Montenero di Bisaccia
  • Contrada Montebello

Questo comune ha la particolarità di appartenere a due prefissi telefonici di distretti differenti pur nello stesso compartimento: mentre quasi tutto il territorio ha come prefisso 0875 (Termoli), la piccola area a sinistra del Trigno di 7,4 km², dove si trovano la zona industriale, la marina e lo svincolo autostradale dell'A14 Vasto sud-Montenero di Bisaccia-San Salvo, ha come prefisso 0873 (Vasto).

Ingresso del paese

Forte della notevole estensione territoriale (circa 10.000 ettari) e della favorevole posizione geografica, l'agricoltura montenerese è da sempre una risorsa importante per l'economia locale. Le coltivazioni principali sono cerealicole, viticole, oliveti e ortofrutticole. Dagli anni ottanta, inoltre, nel centro molisano è man mano cresciuta l'industria tessile, formata sia da piccole sia da medie imprese. Il settore, attualmente in crisi principalmente a causa di una sensibile "delocalizzazione" dei laboratori, è controbilanciato da quello del turismo, in espansione sia sulla costa sia nell'entroterra sotto forma di agriturismo. Nella frazione Marina di Montenero, alla sinistra del fiume Trigno e a breve distanza dal confine con l'Abruzzo, è presente il porto turistico "Marina Sveva", principale approdo turistico molisano con 446 posti barca.[7]

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
30 agosto 1985 3 luglio 1989 Nicolino D'Ascanio Partito Comunista Italiano Sindaco [8]
11 luglio 1989 9 giugno 1990 Teresio Di Pietro Democrazia Cristiana Sindaco [8]
9 giugno 1990 19 novembre 1991 Nicolino D'Ascanio Partito Comunista Italiano Sindaco [8]
22 gennaio 1992 6 agosto 1992 Patrizia Perrino Comm. pref. [8]
6 agosto 1992 22 marzo 1993 Domenico Porfido lista civica Movimento popolare montenerese Sindaco [8]
21 aprile 1993 27 aprile 1995 Nicolino D'Ascanio Partito Democratico della Sinistra Sindaco [8]
4 maggio 1995 28 aprile 1997 Michele Cistullo Partito Democratico della Sinistra Sindaco [8]
28 aprile 1997 23 novembre 1999 Sandro Panicciari lista civica Montenero democratico popolare Sindaco [8]
14 dicembre 1999 1º febbraio 2000 Piero Ucci Comm. pref. [8]
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Giuseppe D'Ascenzo lista civica Montenero democratico popolare Sindaco [8]
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Giuseppe D'Ascenzo lista civica L'unione Sindaco [8]
30 marzo 2010 1º giugno 2015 Nicola Travaglini lista civica Uniti per Montenero Sindaco [8]
1º giugno 2015 22 settembre 2020 Nicola Travaglini lista civica Uniti per Montenero Sindaco [9]
22 settembre 2020 in carica Simona Contucci lista civica Montenero coraggiosa Sindaco [8]
Ciclismo

Montenero ha ospitato la partenza della 9ª tappa del Giro d'Italia 2017, con arrivo in salita al Passolanciano-Maielletta.

Calcio

Aveva sede nel comune la società U.S.D. Montenero Calcio 1978 che ha raggiunto la serie D. La società Il Calcio Montenero ha disputato campionati dilettantistici regionali[10].

Calcio a 5

La squadra A.S.D. Futsal Montenero, fondata nel 2016 milita nel campionato regionale di serie C1.

  1. ^ Il sindaco sul sito del Comune, su comune.montenerodibisaccia.cb.it. URL consultato il 18 gennaio 2023.
  2. ^ a b Lajatico è il Comune più ricco d'Italia. La mappa dei redditi degli italiani pre-pandemia, in Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2021.
  3. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Marina Sveva, Porti in Molise Costa Verde - Montenero di Bisaccia, su www.tuttobarche.it. URL consultato il 19 aprile 2023.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l m http://amministratori.interno.it/
  9. ^ Comune di Montenero di Bisaccia - Molise - Elezioni Comunali - 31 maggio 2015 - la Repubblica.it
  10. ^ Scheda squadra Calcio Montenero - Tuttocampo.it, su tuttocampo.it. URL consultato il 5 ottobre 2019.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN125695327 · LCCN (ENn2004152376 · J9U (ENHE987007478035005171
  Portale Molise: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Molise