Mont Froid
Mont Froid | |
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Il versante meridionale | |
Stato | Francia |
Regione | Rodano-Alpi |
Dipartimento | Savoia |
Altezza | 2 822 m s.l.m. |
Prominenza | 184 m |
Isolamento | 2,47 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°14′14.79″N 6°50′34.35″E |
Altri nomi e significati | Montfroid |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Moncenisio |
Supergruppo | Catena Bernauda-Pierre Menue-Ambin |
Gruppo | Gruppo d'Ambin |
Sottogruppo | Sottogruppo Ambin-Niblè |
Codice | I/A-4.III-B.6.c |
Il Mont Froid[1] (o anche Montfroid[2]) è una montagna delle Alpi Cozie di 2.822 m s.l.m.[1] che si trova in Savoia, tra la Val Cenischia e il Vallone d'Ambin.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sulla montagna, che grazie alla sua posizione domina una vasta zona della conca del Moncenisio e del fondovalle della Alta Moriana, venne costruito a fine XIX secolo[3] un imponente complesso di fortificazioni (Ouvrage du Mont-Froid). Il Mont Froid fu teatro di violenti scontri durante la Seconda Guerra mondiale: l'area era infatti uno dei punti strategici della Linea Maginot. In particolare nell'aprile del 1945 duri combattimenti contrapposero gli chasseurs alpins francesi alle truppe da montagna tedesche in quella che viene oggi ricordata come la Bataille du Mont-Froid[4].
La zona viene tuttora sporadicamente utilizzata dall'esercito francese per esercitazioni militari, in particolare durante l'inverno quando le truppe di montagna vi svolgono attività legate allo sci fuori pista e alla sopravvivenza in ambiente di alta quota.[5] gg
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La montagna sorge a brevissima distanza dalla catena principale alpina[2], sul lato Valle dell'Arc. È collegata ad un cocuzzolo a quota 2.719 m[1] posto sul al crinale principale da una breve cresta. Da questa elevazione lo spartiacque principale prosegue verso est con il Col de Sollières (2.639 m) e la Punta Clairy, e in direzione sud con il Col de Bellecombe (2.475 m) e l'omonima montagna.[1] Il versante sud-orientale del Mont Froid è impervio e costituito di roccia poco attraente da un punto di vista alpinistico, mentre dagli altri lati la montagna è più facilmente accessibile. La cresta sommitale è in parte occupata da quanto rimane delle fortificazioni della Linea Maginot[2]. La sua prominenza topografica è di 184 m.[6][7]
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]Il Mont Froid è costituito da una massa di rocce scistose di colore nerastro sovrapposte ad un basamento di gesso.[8]
Accesso alla vetta
[modifica | modifica wikitesto]La cima può essere raggiunta partendo dal Colle del Piccolo Moncenisio con un percorso di tipo escursionistico di difficoltà E.[9] La salita al Mont Froid, anche per il suo interesse storico, è piuttosto frequentata; può essere combinata con quella alla vicina Pointe de Bellecombe.[5]
Punti di appoggio
[modifica | modifica wikitesto]- Refuge du Petit Mont Cenis
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d IGN, Géoportail.
- ^ a b c CAI-TCI, Alpi Cozie Settentrionali, pag. 370-371.
- ^ (FR) AA.VV., Travaux, Société d'histoire et d'archéologie de Maurienne, 1976, p. 233, ISBN non esistente. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ (FR) , Jean-Louis Portehaut, La Bataille du Mont-Froid: 5-12 avril 1945, 1983, 96 pagine.
- ^ a b (EN) Andy Hodges, Route 7. Mont Froid, in Mountain Adventures in the Maurienne, Cicerone Press, 2012, pp. 59 - 62, ISBN 9781849657556. URL consultato il 10 gennaio 2021.
- ^ (EN) Mont Froid, France, su peakbagger.com. URL consultato l'11 gennaio 2021.
- ^ Punto di minimo: Col de Sollières, 2.639 m
- ^ (FR) Jacques Boell, La tragédie du Mont-Froid, in Eclaireurs-skieurs au combat, Arthaud, 1962, p. 219.
- ^ igi02_to, Froid (Mont) dal Refuge du Petit Mont Cenis, su gulliver.it, 4 settembre 2020. URL consultato il 10 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Aruga, Pietro Losana e Alberto Re, Alpi Cozie settentrionali, collana Guida dei Monti d'Italia, CAI-TCI, 1985, ISBN non esistente.
Cartografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cartografia ufficiale francese, Institut géographique national (IGN).
- Istituto Geografico Centrale - Carta dei sentieri e dei rifugi scala 1:50.000 n. 2 Valli di Lanzo e Moncenisio
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mont Froid
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mont Froid, su Peakbagger.com.