Momo (Italia)
Momo comune | |
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Veduta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Novara |
Amministrazione | |
Sindaco | Michela Leoni (lista civica Idea comune) dal 10-6-2024[1] |
Territorio | |
Coordinate | 45°35′N 8°33′E |
Altitudine | 213 m s.l.m. |
Superficie | 23,59 km² |
Abitanti | 2 383[2] (31-12-2021) |
Densità | 101,02 ab./km² |
Frazioni | Agnellengo, Alzate, Castelletto |
Comuni confinanti | Barengo, Bellinzago Novarese, Briona, Caltignaga, Oleggio, Vaprio d'Agogna |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 28015 |
Prefisso | 0321 |
Fuso orario | UTC 1 |
Codice ISTAT | 003100 |
Cod. catastale | F317 |
Targa | NO |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 581 GG[4] |
Nome abitanti | momesi |
Patrono | santi Zeno e Tecla |
Giorno festivo | seconda domenica di agosto |
Cartografia | |
Posizione di Momo nel territorio della provincia di Novara | |
Sito istituzionale | |
Momo (Mum in lombardo, Mòm in piemontese) è un comune italiano di 2 383 abitanti della provincia di Novara in Piemonte. Dista circa 15 km dal capoluogo e si trova geograficamente al centro del territorio provinciale.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Posta nella parte centrale del medio novarese, Momo è attraversata dal torrente Agogna che confluisce nel Po in Lomellina.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Varie sono le ipotesi sull'origine della parola Momo, in latino prima Mummium, poi Mumum e infine Momum: c'è chi sostiene, infatti, che tragga origine della famiglia romana dei Mumia, mentre da alcuni esperti è ritenuto che sia il console romano Lucio Mummio Acaico il padre del nome; altri studiosi, infine, considerano il nome toponomastico celtico della località, diventato Mommio presso i Romani, come l'antico nome del paese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I più significativi rinvenimenti archeologici a conferma della antica frequentazione del territorio si collocano a nord e ad est dell'attuale abitato: i più antichi consistono in due sepolture ad incinerazione[5], databili non oltre il III sec. a.C., rinvenute nel 1994 all'interno della Chiesa della Santissima Trinità, per l'età romana sono stati individuati ampi resti di strutture riferibili ad un edificio rustico utilizzato tra prima età imperiale ed il IV secolo e di una strada che da nord-est si dirigeva verso l'attuale centro abitato[6].
Poco successiva è un'ampia necropoli longobarda, in uso dalla fine del VI fino a tutto il VII secolo, per la quale non è stato tuttavia individuata quale fosse la collocazione del relativo insediamento[7][8]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Momo sono stati concessi dal Regio Decreto del 21 giugno 1942.
«Di azzurro al castello di rosso, munito di una torre merlata alla guelfa, aperto e finestrato di nero, fondato sulla campagna di verde, sormontato da due mazze di argento in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di rosso.
Lo stemma e il gonfalone utilizzati nelle comunicazioni ufficiali si discostano leggermente dalla blasonatura ufficiale.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
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Chiesa della SS. Trinità
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Affresco nella chiesa della SS. Trinità
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Chiesa parrocchiale di Agnellengo
Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine; ottenuta dal rifacimento di un'antica chiesa romanica, ha conosciuto nel corso dei secoli ampliamenti e ristrutturazioni; di speciale rilievo quelli eseguiti a partire dal 1684, quando fu realizzato un nuovo coro, ampliata la navata centrale ed eseguita la nuova costruzione delle navate laterali.
- Chiesa della Santissima Trinità; piccola e rustico oratorio, posto lungo la strada regionale n.229 poco fuori dal paese in direzione Borgomanero, custodisce al suo interno un vastissimo ciclo di affreschi risalenti al XV e XVI secolo, omogenei per stile, attribuibili alla bottega novarese dei Cagnola.
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]- Torre di San Pietro, posta lungo la Strada Regionale n. 229.
- Castello di Agnellengo, nella frazione omonima[10].
- Castello di Castelletto, nella frazione omonima[10].
- Castrum vetus, in piazza Libertà[10].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Biblioteche
[modifica | modifica wikitesto]La Biblioteca Civica di Momo è entrata a far parte del gruppo B.A.N.T. (Biblioteche Associate Novarese e Ticino) nel 2019 per cui permette l'accesso alle collezioni dl sistema bibliotecario dell’Ovest Ticino.[12] Nel 2024 promuove la prima edizione del premio letterario nazionale "Gerolamo Pescatori" per raccontare il territorio municipale[13].
Scuole
[modifica | modifica wikitesto]L'Istituto Comprensivo "G. Ferrari" offre servizi scolastici per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.[14]
Teatro
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2020 è stato inaugurato il teatro comunale, punto di riferimento per le attività artistiche per bambini, ragazzi, giovani ed adulti, sia come spettatori che come attori.[15]
Eventi
[modifica | modifica wikitesto]In Agosto nella frazione di Alzate si tiene la festa patronale di San Lorenzo.[16]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è diviso in almeno tre frazioni di una certa consistenza: Alzate, Agnellengo e Castelletto.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Il settore primario, in particolare l'allevamento di bestiame e pollame nonché la produzione di riso, grano, alimenti e frutta, va di pari passo con l'industria, con molte aziende impegnate in diversi settori merceologici, in particolare alimentare, delle sementi, del legno e della carta, dei macchinari e delle costruzioni.[17]
È sede di una stazione dei carabinieri.
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Il comune è attraversato da due assi viari provinciali: la strada provinciale SP 17 (Ticino-Oleggio-Proh) in direzione est-ovest e la strada statale 229 del Lago d'Orta (SS 229) in direzione nord-sud.
Il territorio comunale è altresì servito da una stazione ferroviaria dove fermano i treni della linea Domodossola-Novara.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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10 luglio 1985 | 5 giugno 1990 | Angelo Toscani | Democrazia Cristiana | Sindaco | [18] |
5 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Mario Toscani | - | Sindaco | [18] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Mario Toscani | centro | Sindaco | [18] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Giuliana Dellavalle | centro-sinistra | Sindaco | [18] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Giuliana Dellavalle In Morelli | centro-sinistra | Sindaco | [18] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2019 | Michela Leoni | lista civica | Sindaco | [18] |
26 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | Sabrina Faccio | lista civica Noi con voi | Sindaco | [18] |
10 giugno 2024 | in carica | Michela Leoni | lista civica Idea Comune | Sindaco | [18] |
Sport
[modifica | modifica wikitesto]A Momo gioca la locale società calcistica A.S.D Momo Atletico Calcio, militante nel campionato di Prima Categoria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Elezioni 2024 Momo
- ^ Dato Istat. - Popolazione residente al 31 dicembre 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Luisella Pejrani Baricco, Filippo Maria Gambari: Momo. Indagine all'interno della Chiesa della SS. Trinità. Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, 13 (1995), pp. 352-254.
- ^ Giuseppina Spagnolo Garzoli: Momo. Insediamenti rurali e strada di età romana. Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte, 28 (2013) pp. 243-246.
- ^ Egle Micheletto, Francesca Garanzini, Sofia Uggé, Caterina Giostra. Due nuove grandi necropoli in Piemonte, in Elisa Possenti (a cura di), Necropoli Longobarde in Italia. Indirizzi della ricerca e nuovi dati. Atti del Convegno Internazionale, Trento 2014 pp. 96-117.
- ^ Momo (NO) Cimitero Longobardo (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018). URL consultato il 7/4/2016
- ^ Momo – Araldicacivica, su www.araldicacivica.it. URL consultato il 6 agosto 2024.
- ^ a b c Andenna, 1982.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Biblioteche - Biblioteche Associate Novarese e Ticino (BANT), su bant.erasmo.it. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ Al via la prima edizione del premio letterario "Gerolamo Pescatori" Città di Momo, su NovaraToday. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ mfpellegrino, isticomomo.it, 2012. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ ePublic Srl- www.epublic.it, Teatro Comunale di Momo, su Comune di Momo. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ A Momo torna la festa patronale di San Lorenzo, su NovaraToday. URL consultato il 25 aprile 2024.
- ^ (EN) Scheda Momo | italiapedia.it, su italiapedia.it. URL consultato il 2 maggio 2024.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giancarlo Andenna, Castelli di Momo, di Castelletto di Momo e di Agnellengo, in Da Novara tutto intorno, Andar per castelli, Novara, Milvia, 1982, pp. 471-481. URL consultato il 17 maggio 2024. Ospitato su Calameo.
- Comitato festeggiamenti Santi Zeno e Tecla, Momo 1910-2010: Momo e la sua gente, il nostro paese visto attraverso le feste patronali venticinquennali dedicate ai SS. Zeno e Tecla, Momo, 2010.
- Giancarlo Andenna, L'acqua come strumento per lo sviluppo dell'economia agricola nella Lombardia Occidentale tra XII e XIII secolo - Il caso della Corbelleta di Momo in diocesi di Novara, in Marie Dejoux e Diane Chamboduc de Saint Pulgent (a cura di), La fabrique des sociétés médiévales méditerranéennes, Éditions de la Sorbonne, 2018, pp. 83-95, DOI:10.4000/books.psorbonne.40373. URL consultato il 7 giugno 2024. Ospitato su OpenEdition Books.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Momo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.momo.no.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246936183 |
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