Moleskine
Moleskine | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata unipersonale |
Fondazione | 1997 a Milano |
Sede principale | Milano |
Gruppo | D'Ieteren |
Persone chiave | Daniela Riccardi AD |
Settore | Manifatturiero |
Prodotti | Taccuini, agende, guide da viaggio, quaderni e album |
Fatturato | 174 milioni di € (2018) |
Dipendenti | 500 (2018) |
Sito web | www.moleskine.com/ |
Moleskine è una marca di taccuini, agende, guide da viaggio, quaderni, borse, valigie ed album prodotti da Moleskine Spa, una società italiana con sede a Milano.
La società è stata quotata presso la Borsa valori di Milano nell'indice FTSE Italia STAR dal 2013 fino al 2017, quando è stata revocata in seguito al successo dell'OPA promossa da DM Invest, società del gruppo belga D'Ieteren.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1997 la Modo & Modo Spa, una piccola società con sede a Milano e produttrice di magliette, comincia a produrre taccuini grazie ad un'idea di Maria Sebregondi,[2] che registra il marchio Moleskine e manda in produzione 5.000 pezzi. Nel 1999 Modo & Modo Spa inizia a distribuire anche in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Fin dall'inizio il principale canale di distribuzione sono le librerie e i design store.
Nel 2006, a fronte di una forte crescita[3] della domanda cui la Modo & Modo Spa non riesce a fare fronte, la società viene acquistata dal fondo di investimento francese Société Générale[4]. Il nome della società si trasforma in "Moleskine Srl" e successivamente in Moleskine SPA. Il socio di riferimento è il fondo di private equity Syntegra Capital (67,7%) seguito da Index Ventures (15,2%), dal fondatore originario Francesco Franceschi (10,6%) e dal management (6,5%). Nell'aprile 2013 il titolo ha quotato alla Borsa di Milano il 50,17% del capitale.
Nel settembre 2016 il gruppo belga D'Ieteren, controllato dall'omonima famiglia, acquisisce, attraverso la controllata DM Invest, una partecipazione del 41% in Moleskine. Dopo aver lanciato un'offerta pubblica di acquisto sulle restanti azioni della società,[5] D'Ieteren supera la soglia del 95%, avviando una procedura di delisting al fine di ottenere il pieno controllo di Moleskine.
Nel 2017 il titolo Moleskine è rimosso dalla Borsa di Milano[6]. Nel settembre 2017 Lorenzo Viglione, dal 2014 direttore generale della società, viene nominato amministratore delegato sostituendo Arrigo Berni che diventa presidente. Nel dicembre 2019 Viglione lascia l'incarico.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Moleskine: revoca delle azioni ordinarie dalla quotazione.
- ^ Maria Sebregondi, l'ideatrice dei taccuini Moleskine, ora ha una missione: "Istruzione di qualità in Africa", su repubblica.it, 16 settembre 2018. URL consultato il 5 maggio 2019.
- ^ Horowitz, Jason, "Does a Moleskine notebook tell the truth?", International Herald Tribune, 16 ottobre 2004. URL consultato il 31 agosto 2007 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2009).
- ^ La storia delle agende e dei taccuini Moleskine, su ufficio.eu. URL consultato il 20 ottobre 2023.
- ^ I belgi vogliono Moleskine; Gruppo D'Ieteren lancia l'OPA, su ilgiornale.it, 23 settembre 2016. URL consultato il 5 maggio 2019.
- ^ Moleskine lascia la Borsa di Milano e passa a una famiglia belga, su wired.it. URL consultato il 25 novembre 2021.
- ^ Moleskine, la storia segreta delle agendine di Hemingway dall'uscita di Borsa ad oggi, su it.businessinsider.com. URL consultato il 20 marzo 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Moleskine
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su moleskine.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4550156133192358430006 |
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