Vai al contenuto

Mnesimache

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nella mitologia greca, Mnesimache era il nome di una delle figlie di Dessameno, re di Oleno, in Etolia.

Secondo il mito raccontato da Igino, Eracle, il figlio di Zeus, era stato cacciato dalla casa di Augia e trovò rifugio a casa di Dessameno, qui la ragazza fu promessa come sposa al ragazzo. Egli partì per altre avventure, poco tempo dopo arrivò nel regno un centauro di nome Eurizione, attratto dalla bellezza della ragazza la voleva per sé nonostante fosse già promessa ad un altro, la ragazza si fidanzò con forza a lui, anche contro il proprio volere. Eracle tornò nel regno per la donna.[1].

Mnesimache non risulta in altre fonti tra le mogli di Eracle, pertanto probabilmente (e per via delle innumerevoli similitudini), Igino confonde il mito di Mnesimache con quello di Deianira.

Secondo altre versioni, Mnesimache fu la moglie di Amarinceo e la madre di Diore.[2]

  1. ^ Igino, Fabulae 33
  2. ^ Giovanni Tzetzes, Allegories of the Iliad, traduzione di Adam Goldwyn, Dimitra Kokkini, Cambridge, Massachusetts; London, England, Harvard University Press, 2015, pp. 45, Prologue 574, ISBN 978-0-674-96785-4.
  • Pierre Grimal, Enciclopedia della mitologia 2ª edizione, Brescia, Garzanti, 2005, ISBN 88-11-50482-1. Traduzione di Pier Antonio Borgheggiani

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Mitologia greca: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mitologia greca