Milano-Sanremo 1946

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Italia (bandiera) Milano-Sanremo 1946
Edizione37ª
Data19 marzo
PartenzaMilano
ArrivoSanremo
Percorso293 km
Tempo8h09'00"
Media35,940 km/h
Ordine d'arrivo
Primo
Secondo
Terzo
Cronologia
Edizione precedenteEdizione successiva
Milano-Sanremo 1943Milano-Sanremo 1947

La Milano-Sanremo 1946, trentasettesima edizione della corsa, fu disputata il 19 marzo 1946 su un percorso di 293 km. La vittoria fu appannaggio dell'italiano Fausto Coppi, che completò il percorso in 8h09'00", alla media di 35,940 km/h, davanti al francese Lucien Teisseire e al connazionale Mario Ricci.[1]

Organizzata dalla Gazzetta dello Sport, la "Classicissima" 1946, prova d'apertura della stagione italiana, prese il via in Conca Fallata, periferia sud di Milano. La corsa attraversò quindi tra le altre Pavia (km 28,8), Voghera (km 59,8), Tortona (km 76,4), Novi Ligure (km 102,7), Ovada (km 126,5), Voltri (km 163,5) dopo lo scollinamento e la discesa del Passo del Turchino, e quindi le diverse località lungo la riviera di Ponente, tra cui Savona (km 194,4), Finale Ligure (km 219,2), Albenga (km 238,3), i capi Mele, Cervo e Berta tra Alassio e Imperia (km 270,6).[2] La conclusione fu sul Viale Cavallotti a Sanremo, dopo 293 km di corsa.

Squadre e corridori partecipanti

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Parteciparono alla prova otto squadre d'industria; tutti gli altri ciclisti iscritti, tra cui si distingueva un nutrito gruppo di italiani trasferitisi in Francia, gareggiarono come individuali. Tra i favoriti per la vittoria finale, venivano citati Gino Bartali, Mario Ricci, Adolfo Leoni, Severino Canavesi e Fausto Coppi.[3]

N. Cod. Squadra
1-6 Italia (bandiera) Viscontea
7-11 Italia (bandiera) Wilier Triestina
13-17, 19-21 Italia (bandiera) Bianchi
25-30, 43-46 Italia (bandiera) Ricci
31-36 Italia (bandiera) Olmo
49-55, 89-90 Italia (bandiera) Welter
60-65 Italia (bandiera) Benotto
72-78 Italia (bandiera) Legnano

Resoconto degli eventi

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Partenza con 115 ciclisti dei 133 iscritti. Poco dopo il via il francese Lucien Teisseire (già vincitore della Parigi-Tours 1944) andò all'attacco, raggiunto da altri otto ciclisti, poi ridottisi a quattro: Tolmino Casellato, Giacomo Bardelli, Luigi Mutti e soprattutto Fausto Coppi, all'epoca già vincitore del Giro 1940 e dal 1942 primatista mondiale dell'ora.[1] I cinque proseguirono in accordo fin quando, al bivio di Serravalle Scrivia (km 96,4), Teisseire allungò, inseguito dal solo Coppi; più avanti si riformò il quintetto, ma le rampe verso Rossiglione fecero selezione lasciando Teisseire e Coppi di nuovo soli.[1] Fu quindi Coppi ad attaccare, nelle ultime rampe della salita del Passo del Turchino, scollinando con 15" di vantaggio sul francese, 4'48" sugli immediati inseguitori e 8 minuti sul gruppo. In discesa Coppi fece la differenza, giungendo a Voltri con 1'55" su Teisseire; il distaccò andò quindi dilatandosi chilometro dopo chilometro tra gli applausi del pubblico in Riviera, tanto che a Sanremo Coppi giunse con ben 14 minuti di vantaggio su Teisseire e oltre 18 su un gruppo di una decina di ciclisti regolato da Mario Ricci.[1] Il telecronista Nicolò Carosio pronunciò nell'occasione la celebre frase: «Primo Fausto Coppi… e in attesa degli altri concorrenti trasmettiamo musica da ballo!».[4] Tagliarono il traguardo a Sanremo 72 ciclisti.

Ordine d'arrivo (Top 12)

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Pos. Corridore Squadra Tempo
1 Italia (bandiera) Fausto Coppi Bianchi 8h09'00"
2 Francia (bandiera) Lucien Teisseire Individuale a 14'00"
3 Italia (bandiera) Mario Ricci Legnano a 18'30"
4 Italia (bandiera) Gino Bartali Legnano s.t.
5 Italia (bandiera) Severino Canavesi Bianchi s.t.
6 Italia (bandiera) Vito Ortelli Benotto s.t.
7 Italia (bandiera) Adolfo Leoni Bianchi s.t.
8 Italia (bandiera) Osvaldo Bailo Individuale s.t.
Italia (bandiera) Salvatore Crippa Individuale s.t.
Svizzera (bandiera) Emilio Croci-Torti Individuale s.t.
Italia (bandiera) Nedo Logli Welter s.t.
Italia (bandiera) Valeriano Zanazzi Legnano s.t.
  1. ^ a b c d Pietro Petroselli, Fausto Coppi domina il campo, in Corriere dello Sport, 20 marzo 1946. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  2. ^ Osvaldo Ferrari, La tabella chilometrica, in Corriere dello Sport, 19 marzo 1946. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  3. ^ Osvaldo Ferrari, Torna la MILANO-SANREMO, in Corriere dello Sport, 19 marzo 1946. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  4. ^ Marco Pastonesi, Sanremo 1946, musica in attesa degli altri..., su gazzetta.it, 21 novembre 2009. URL consultato il 25 febbraio 2023.

Collegamenti esterni

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  • Milano-Sanremo 1946, su museociclismo.it. URL consultato il 28 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
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