Matthias Warnig
Matthias Warnig (Altdöbern, 26 luglio 1955) è un imprenditore e manager tedesco, CEO del Nord Stream, la società responsabile per la costruzione e la gestione della pipeline di gas Nord Stream dalla Russia alla Germania. In passato è stato ufficiale della Stasi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e formazione
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel luglio 1955 ad Altdöbern, Bassa Lusazia, Germania Est, Warnig iniziò nel 1974 la sua carriera alla Stasi, la polizia segreta della Germania dell'Est comunista.[1][2][3] Warnig avrebbe lavorato con l'ufficiale del KGB Vladimir Putin.[4][5][6][7] I due uomini collaborarono al reclutamento di cittadini della Germania Ovest per il KGB.[8] Warnig, tuttavia, ha negato dicendo che si sono incontrati per la prima volta nel 1991, quando Putin era a capo del Comitato per le relazioni esterne dell'ufficio del sindaco di San Pietroburgo.[9][10]
Alla fine del 1970, Warnig ha ricevuto 5 anni di formazione su come infiltrarsi nelle banche della Germania Ovest.
Warnig aveva apparentemente spiato Dresdner Bank AG in Germania Ovest per 2 anni alla fine del 1980 prima di iniziare a lavorare in banca. Si dimise da maggiore dalla Stasi nel 1989.
Dopo la caduta del muro di Berlino
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1990 Warnig è stato impiegato presso la Dresdner Bank. Dal 1991 lavora per conto della Banca di San Pietroburgo. Warnig è stato presidente del consiglio di sorveglianza della banca d'investimento Dresdner Kleinwort fino al 2006.
Warnig è membro del Consiglio di Sorveglianza della Rossiya Bank dal 2003. Fa anche parte del Consiglio di sorveglianza di Bank VTB, il secondo istituto di credito più grande della Russia. Inoltre, Warnig ha diversi mandati in società delle industrie estrattive russe: nel consiglio di sorveglianza di Rosneft, la più grande compagnia energetica del mondo, e Transneft, la compagnia di oleodotti russi. Warnig è stato membro del Consiglio di Sorveglianza della società di gas a lunga percorrenza Verbundnetz Gas AG di Lipsia per Gazprom dal 2010 al 2015 ed è stato Presidente del Consiglio di amministrazione di Gazprom Svizzera dal 2011 al 2015. Nel giugno 2011, Warnig è stato eletto nel Consiglio di amministrazione della società statale Transneft per succedere a Sergei Shmatko.
Nell'ottobre 2012, Warnig è diventato Presidente del Consiglio di Amministrazione della United Company Rusal, uno dei maggiori produttori di alluminio al mondo. Si è dimesso da quell'incarico nel 2018 dopo che l'amministrazione Trump ha imposto sanzioni a Rusal. La Casa Bianca aveva fatto delle dimissioni di Warnig una condizione per la sua abrogazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Eine Stasi-Karriere, in Deutsche Landwirte.
- ^ (RU) Ivan Vasiliev, Соединенные Штази: как Маттиас Варниг стал последним другом Владимира Путина на Западе [United Stasi: how Matthias Warnig became Vladimir Putin's last friend in the West], in Forbes, 7 agosto 2014. URL consultato il 5 aprile 2022.
- ^ (DE) Jens Gieseke, Wer war wer im Ministerium für Staatssicherheit? [Who was who in the Ministry for State Security?] (PDF), in MfS-Handbuch V/4, Berlino, 1998. URL consultato l'8 aprile 2022.
- ^ (EN) Stasi Documents about Vladimir Putin, in Havighurst Center for Russian and Post-Soviet Studies at Miami University, novembre 2014. URL consultato il 5 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2014).
- ^ (RU) Дворец для Путина [Palace for Putin], su navalny.com. URL consultato il 5 aprile 2022.
- ^ (EN) Sarah-Christian Muller e Karen Dawisha, Appendices of Stasi Documents from Validmir Putin, Operation Luch and Matthias Warnig: The Secret KGB-Stasi Relationship (PDF), in Miami University, 2014. URL consultato l'8 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2014).
- ^ (EN) Oleg Yegorov, Everything you ever wanted to know about Putin’s work in East Germany, in Russia Beyond (rbth.com), 8 agosto 2017. URL consultato il 19 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2022).
- ^ (EN) Roman Kupchinsky, Nord Stream, Matthias Warnig (codename "Arthur") and the Gazprom Lobby, in Eurasia Daily Monitor, volume 6, capitolo 114, 15 giugno 2009. URL consultato il 31 2022.
- ^ (EN) Report Links Putin to Dresdner, in The St. Petersburg Times, 1° marzo 2005. URL consultato il 31 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2008).
- ^ (EN) Matthias Warnig: "In Russia you need a lot of patience" [collegamento interrotto], in Die Welt am Sonntag, 14 gennaio 2007. URL consultato il 31 gennaio 2009.
Altri progetti
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