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Marsa (opera)

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Marsa
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma
MusicaCarlo Coccia
LibrettoGiovanni Emanuele Bidera
Fonti letterarieLe czar Démétrius di Léon Halévy
Attidue
Prima rappr.13 luglio 1835
TeatroTeatro San Carlo, Napoli
Personaggi
  • Marsa, imperatrice delle Russie (soprano)
  • Demetrio, suo figlio (tenore)
  • Vasili, grande del regno (baritono)
  • Osvaldo, capo de' bojardi (basso)
  • Lonvischi, generale dell'armata polona (tenore)
  • Fedora confidente di Marfa (mezzosoprano)
  • Petrovitz, capo de' strelizzi (basso)
  • Cori e comparse: boiardi, strelizzi, damigelle, poloni e popolo

Marsa (Marfa) è un'opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Giovanni Emanuele Bidera. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro San Carlo di Napoli il 13 luglio 1835[1] e «incontrò il pubblico favore».[2]

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[1][3]

Personaggio Interprete
Marsa Giuseppina Ronzi de Begnis
Demetrio Gilbert-Louis Duprez
Vasili Domenico Cosselli
Osvaldo Carlo Porto-Ottolini
Lonvischi Achille Balestracci
Fedora Teresa Zappucci
Petrovitz Domenico Raffaelli

Struttura musicale

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  • Sinfonia
  • N. 1 - Introduzione Il Polono! Oh come audace - Tregua ormai. Del nostro impero (Coro, Osvaldo)
  • N. 2 - Cavatina di Vasili Crebbe all'ombra degli altari (Vasili, Osvaldo, Coro)
  • N. 3 - Cavatina di Marsa Se te gran Dio terribile (Marsa, Osvaldo, Coro)
  • N. 4 - Cavatina di Demetrio Dunque è ver son'io l'erede (Demetrio, Lonvischi, Coro)
  • N. 5 - Terzetto fra Demetrio, Osvaldo e Vasili Mira io son... Demetrio io son... (Demetrio, Osvaldo, Vasili, Coro)
  • N. 6 - Coro Stassi all'altar domestico
  • N. 7 - Finale I Qual silenzio? Qual mistero? (Demetrio, Marfa, Vasili, Osvaldo, Lovinschi, Coro, Fedora)
  • N. 8 - Aria di Marsa Vi dischiudete, o marmi
  • N. 9 - Duetto fra Marsa e Vasili Taci! Da quella tomba
  • N. 10 - Coro Cupo silenzio
  • N. 11 - Quartetto Vieni, ah! Vieni (Vasili, Demetrio, Marsa, Osvaldo, Coro)
  • N. 12 - Finale II Al mio rimorso credi! (Vasili, Marsa, Demetrio, Lovinschi, Coro)
  1. ^ a b almanacco di amadeusonline (consultato il 10 marzo 2012)
  2. ^ Carlo Coccia, in Francesco Florimo, Cenno storico sulla scuola musicale di Napoli, Tipografia di Lorenzo Rocco, Napoli, 1869, volume I, pagine 528-534
  3. ^ Elenco dalla scheda del libretto, sul sito Libretti d'Opera dell'Università di Padova (consultato il 10 marzo 2012)
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