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Marketa Lazarová

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Markéta Lazarová
Titolo originaleMarkéta Lazarová
Lingua originalececo, tedesco
Paese di produzioneCecoslovacchia
Anno1967
Durata162 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, storico, sentimentale
RegiaFrantišek Vláčil
SoggettoVladislav Vančura (romanzo)
SceneggiaturaFrantišek Pavlíček, František Vláčil
ProduttoreJosef Ouzký
Casa di produzioneFilmové studio Barrandov
FotografiaBedřich Baťka
MontaggioMiroslav Hájek
MusicheZdeněk Liška
ScenografiaJosef Pavlík, Vladislav Rada
CostumiTheodor Pištěk
TruccoStanislav Petrek
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali

Marketa Lazarová è un film del 1967, diretto da František Vláčil, basato sul romanzo Il cavalier bandito e la sposa del cielo (Markéta Lazarová) di Vladislav Vančura. È stato votato miglior film ceco di tutti i tempi da un pool di critici cinematografici ed esperti nel 1998.[1]

  • Kozlík: capo di una banda di briganti costituita dai propri figli, di stanza a Roháček. È il rivale di Lazar. Il suo clan si scontra con l'esercito reale.[2]
  • Mikoláš: secondogenito di Kozlík e protagonista del film.[3][4][5] È considerato il successore di Kozlík. Rapisce Marketa e la violenta, ma alla fine si sposa con lei prima di morire.
  • Adam "con un braccio solo": figlio di Kozlík, inizialmente in una relazione amorosa con la sorella Alexandra. Ha perso un braccio, amputatogli dal padre dopo la sua scoperta della relazione incestuosa, e conseguentemente è stato bandito. Rimane offeso quando Alexandra ricambia l'amore di Kristián, un prigioniero della famiglia.
  • Alexandra: figlia di Kozlík, in una relazione incestuosa col fratello Adam: quando il padre scopre il fatto, la punisce costringendola a guardare Adam negli occhi mentre egli gli recide un braccio. Successivamente si innamora di Kristián.[2]
  • Lazar: brigante, padre di Marketa e Jakub. Si rifiuta di aiutare Kozlík con il quale è in conflitto, e finisce col cooperare con l'esercito regio. Attacca Mikoláš, colpevole di aver ucciso il figlio disabile Jakub, e per questo viene contrastato da un manipolo di uomini di Kozlík. Lazar non manifesta altrettanta compassione per l'altra sua figlia, Marketa.[2]
  • Marketa Lazarová: ingenua figlia di Lazar, e sorella minore di Jakub. Il padre la vuole destinare ad un convento. Ė rapita da Mikoláš e diviene, contro la sua volontà, la sua amante. Più avanti tuttavia si innamora di Mikoláš, e lo sposa.[2]
  • Kristián: figlio dell'omonimo nobile sassone, è preso prigioniero dalla banda di Kozlík. Si innamora di Alexandra.[2]
  • capitan Pivo: comandante dell'esercito reale mandato contro Kozlík con il compito di liberare Kristián. Più avanti unisce Mikoláš a Marketa in matrimonio.
  • Sovička: vicecomandante dell'esercito del re, subordinato a Pivo. Sviluppa sentimento nei confronti di Marketa. Viene ucciso dai figli di Kozlík.[2]
  • Bernard: monaco itinerante, col ruolo di testimone degli avvenimenti del film. La sua figura non è presente nel romanzo.[2]
  • Jan: primogenito di Kozlík e destinato alla successione paterna. Durante un suo scontro con Lazar viene ucciso da Pivo.

Il film è ambientato nella Boemia medievale ai tempi in cui il cristianesimo non aveva ancora soppiantato il paganesimo. Il conflitto fra i due sistemi religiosi, che rispecchia il conflitto fra i clan e l'autorità centrale, è il tema principale. Il clan di Kozlík inclina verso il paganesimo mentre l'esercito reale impersona il cristianesimo e l'autorità.[6] Il clan di Lazar, per quanto nominalmente cristiano, è politicamente neutrale. Kozlík vorrebbe che Lazar lo aiutasse nella sua lotta, ma Lazar rifiuta prendendo le parti della fazione reale, il che porta al rapimento di sua figlia.[7][8]

Allo stesso modo la storia d'amore fra Markéta and Mikoláš, che inizialmente le usa violenza ma che poi proteggerà ed amerà, simbolizza l'incontro fra la purezza e l'innocenza da una parte, e la violenza mondana dall'altra: il film infatti mette ben in luce la ferocia e l'incontrollabilità di Mikoláš.[9][10] Questa situazione fa il paio, contrastandola, con la storia d'amore fra Alexandra, la sorella di Mikoláš, e Kristián, coppia nella quale i ruoli sono invertiti. L'amore di Kristián per Alexandra contraddice anche in altro senso quello di Mikoláš per Marketa: Kristián infatti ha delle remore, un'incertezza dovuta alla lealtà verso il padre.

Le scene regie (vedi oltre), che poi non sono state incluse nel film, avrebbero dovuto rappresentare la contrapposizione fra il clan di Kozlík e la famiglia reale, incarnato in una lotta per il possesso e il potere. La bramosia per la corona induce all'odio fra fratelli e fra i figli ed il padre. All'interno di questa logica gioca anche il contrasto fra Mikoláš e Adam, nessuno dei quali è il primogenito, ma che comunque rivaleggiano per rimpiazzare il padre nella conduzione della banda.[10]

Le rovine del castello di Rabí, a Mladá Boleslav, fatto costruire nel X secolo dal re Boleslao II di Boemia.[11]

Prima ancora di iniziare la produzione del film, František Vláčil e František Pavlíček dovettero tarre una sceneggiatura dal romanzo, operazione che, date le complessità del testo, richiese molto tempo: l'intero lavoro su Marketa Lazarová durò sette anni, tre dei quali occupati dalla produzione vera e propria del film (548 giorni, fra il 1964 e il 1966). Le riprese vennero effettuate in diverse località dell'attuale Repubblica Ceca, quali Lánská obora, Mrtvý luh e il castello di Klokočín, per la maggior parte nei mesi invernali.[12] Altre scene furono filmate in Slovacchia.[13] Il budget era di 7 milioni di corone cecoslovacche, ma alla fine il film ne venne a costare quasi 13. L'elevata spesa per il film fu uno dei motivi per cui Vláčil realizzò Údolí včel ("La valle delle api"), in cui si riciclavano costumi e scenografie già presenti in Marketa Lazarová.[14][15]

Le "scene regie"

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Il film, originariamente, avrebbe dovuto essere più lungo, in quanto Vláčil intendeva inserirvi le cosiddette "Scene regie" (Královské obrazy), ambientate alla corte reale, con la rappresentazione del re ceco Venceslao I di Boemia ed il suo conflitto col figlio Ottocaro. Queste scene non furono tuttavia mai girate primariamente per ragioni di budget, ed in secondo luogo perché il film sarebbe venuto a durare più di tre ore.[16]

La prima di queste scene avrebbe mostrato il vecchio Kristián recarsi alla corte del re per chiedere aiuto per il proprio figlio, con i nobili presenti che incolpavano il re per la sua passività nella questione. La seconda delle scene reali, ambientata due anni prima degli avvenimenti principali, avrebbe avuto a tema la decisione del principe di detronizzare il padre: il principe avrebbe ricordato della paura che il padre gli aveva suscitato quando, un giorno, di ritorno, ferito, da una caccia, gli si era fatto incontro. In un'altra delle scene, ambientata in un momento di poco successivo agli eventi principali, Kristián padre entra nella corte con Alexandra, che avrebbe dovuto essere punita per l'omicidio di Kristián figlio, e per la quale invece il vecchio intercede. Pivo inizia a ricordare avvenimenti della campagna militare, mentre il re ha uno scambio di opinioni col figlio, che avrebbe voluto detronizzarlo, occasione per esporre diverse concezioni del principato politico.[17]

Colonna sonora

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La musica di Marketa Lazarová, di Zdeněk Liška[18], basata su composizioni di epoca medievale, contiene diverse citazioni di canti gregoriani ed è intesa a sottolineare il contrasto fra il paganesimo ed il cristianesimo.[19] La colonna sonora del film è stata pubblicata nel 1996 da ZÓNA e BONTON Music. Poiché l'unica attestazione superstite della musica era quella incorporata nella pellicola, gli editori dovettero estrapolarla e ricostruirla, senza la possibilità di espungerne i dialoghi. Per l'edizione la colonna sonora è stata segmentata in 17 tracce, intitolate ciascuna secondo il relativo capitolo del film.[20]

Il 9 ottobre 2015 Petr Ostrouch, con il benestare degli eredi Liška, proprietari dei diritti, ha realizzato un concerto con le musiche per Marketa Lazarová[21], andato in scena a Karlín come parte del Festival musicale internazionale Struny podzimu (Corde d'Autunno) di Praga.[22][23]

Differenze fra il film e il romanzo

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Vladislav Vančura

Marketa Lazarová è basato sul romanzo omonimo (in italiano tradotto col titolo Il cavalier bandito e la sposa del cielo) di Vladislav Vančura.[24] Il film non è un adattamento particolarmente fedele del romanzo, e vi sono molte differenze[25]: ad esempio esso include elementi di Obrazy z dějin národa českého di Vančura, dal quale sono tratti il personaggio del monaco Bernard e le "scene reali".[26]

Nello stesso tempo il romanzo non è particolarmente accurato nel rendere la realtà del tempo in cui è ambientato, cosa a cui il film avrebbe cercato di rimediare nelle "scene regie", dipingendo il XIII secolo di Venceslao I di Boemia.[27]

Un'altra importante differenza dal romanzo risiede nel fatto che nel film la sorte di Alexandra rimane in sospeso: a questo avrebbero, di nuovo, rimediato le "scene regie", mostrando il processo subito dalla donna ed il suo successivo suicidio.[26]

Distribuzione

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Il film è uscito il 24 novembre 1967; si calcola che sia stato visto da 1.300.000 spettatori. Dopo il suo ritiro dalla circolazione nelle sale cinematografiche Marketa Lazarová è stato a lungo inaccessibile.[28] Fra le uscite del film di poco successive a quella cecoslovacca si annoverano: Argentina (8 marzo 1968), Finlandia (26 settembre 1979)[29], Stati Uniti (30 agosto 1974, versione di 100 minuti): quest'ultima ebbe reazioni critiche alterne[8][30], mutatesi all'unanimità positiva dopo il rilascio dell'edizione restaurata nel 2011[31]); il film è stato distribuito, dopo la prima della versione restaurata avvenuta al Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary il 2 luglio 2011[32], a partire dal 13 ottobre 2011, in più di dieci paesi.[33]

La prima di Karlovy Vary è stata presentata dall'attrice e politica slovacca Magdaléna Vášáryová, che ha espresso soddisfazione nel constatare l'alta presenza di giovani interessati al film.[34]

Edizioni home video

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Il progetto di un'edizione digitale home-video di Marketa Lazarová, caldeggiata da Petr Soukup e Petr Gajdošík fin dal 2005[35], ed annunciato dalla Bontonfilm nel 2009, non è potuto andare a buon fine per mancanza di fondi. Dopo la digitalizzazione compiuta nel 2011 dallo studio praghese UPP[36] - finanziato, per un costo di 2 milioni di corone cecoslovacche, dal Ministero della Cultura della Repubblica Ceca e dal Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary - si sono succedute l'edizione in DVD, per la Repubblica Ceca, dell'8 dicembre 2011[37], e quella a distribuzione internazionale del 2012, in DVD e Blu-ray, ad opera della The Criterion Collection.[38]

Dopo la prima del 1967, l'incasso lordo per il film ammontava a 5.200.000 corone cecoslovacche.[39]

Il film ha ricevuto plausi generalizzati dalla critica cecoslovacca già dal 1967, anno del quale è stato giudicato il miglior film in un sondaggio della rivista Film a doba, nel quale ha ricevuto 344 voti (un numero superiore anche ai film della categoria "film stranieri"), piazzandosi davanti ad altri importanti lavori dell'anno, quali Fuoco ragazza mia! e Le margheritine.[40] Vláčil stesso, tuttavia, si è dimostrato insoddisfatto del suo lavoro, proprio per il mancato inserimento delle "scene reali", che considerava una parte di primaria importanza del film.[41] Il sito Rotten Tomatoes riporta um'apprezzamento del 100% basato su 11 recensioni.[42] Marketa Lazarová ha ottenuto il primo posto anche secondo gli addetti ai lavori della rivista Reflex nel 2007[43], mentre anche il settimanale ceco Týden ha giudicato il film come il migliore degli anni 1965-67.[44]

Il film è stato riconosciuto come "miglior film ceco di tutti i tempi"[45] da un pool nazionale di critici ed esperti, e uno dei migliori film storici di tutti i tempi.[46] L'editore Casablanca di Praga ha pubblicato nel 2009 il libro Marketa Lazarová. Studie a dokumenty, curato da Petr Gajdošík[47], che raccoglie studi, interviste ed articoli vari sul film.[48]

Marketa Lazarová ha avuto un grande successo anche di pubblico, con più di un milione di presenze nei cinema cecoslovacchi[28]: oltre al già citato sondaggio della rivista Týden[44], il film si è piazzato al quinto posto in un analogo sondaggio curato da Media Desk.[49][50]

Riconoscimenti

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Data Evento Categoria Candidati Risultato Note
1965 Concorso a premi per il 20º anniversario della liberazione della Cecoslovacchia Sceneggiatura František Vláčil, František Pavlíček vinto [25]
1967 Trilobit Award Miglior regista František Vláčil vinto [51]
Design Production Oldřich Okáč vinto
V. Concorso per la miglior opera musicale per il film e la televisione Premio principale Zdeněk Liška vinto [52]
XVIII. Worker's Film Festival Premio Chen della giuria vinto [25]
Premio Litvínov della giuria vinto
Premio Opava della giuria vinto
Premio Pardubice del pubblico vinto
1968 Festival internazionale del cinema di Mar del Plata Miglior film František Vláčil nomination [53]
Piccolo Condor per valori artistici e storici František Vláčil vinto [54]
Premio del Ministero della Cultura cecoslovacco Opera artistica inventiva František Vláčil vinto [51]
Premio di Stato cecoslovacco Klement Gottwald Sceneggiatura e realizzazione František Vláčil, František Pavlíček vinto [55][56]
Premio finanziario degli studi Barandov, Cecoslovacchia Film di maggior successo František Vláčil vinto [25]
Concorso di musica per film del 1967 Premio principale Zdeněk Liška vinto [25]
Edinburgh International Film Festival Diploma d'onore vinto [25]
1992 Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary Globo di Cristallo František Vláčil nomination [37][57]
1994 Premio della critica per il miglior film ceco mai realizzato vinto [58]
1998 Critici cechi e slovacchi Miglior film cecoslovacco di tutti i tempi vinto [25]

Dal romanzo è stato tratto un lavoro teatrale, ad opera di Věra Mašková, andato in scena in prima al teatro ABC di Praga, il 16 novembre 2013, con Veronika Kubářová nel ruolo di Marketa e Tomáš Novotný come Mikoláš.[59] Tomáš Šťástka, nella sua recensione per iDnes.cz, lodava il lato lirico della materia, pur notando come l'ambiente teatrale potesse non accordarsi in pieno con l'ambientazione medievale.[60]

  1. ^ (CS) TOP 10 CESKO-SLOVENSKEHO HRANEHO FILMU, in Mestska kina Uherske Hradiste, 1998 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 1999).
  2. ^ a b c d e f g (CS) Nostalghia.cz - Marketa Lazarová, su nostalghia.cz.
  3. ^ (CS) Filmy režiséra Františka Vláčila, su Rozhlas.cz.
  4. ^ Filmová databáze s.r.o. (FDb.cz) 2003-2016, Marketa Lazarová (1967), su FDb.cz.
  5. ^ (EN) VERTIGO | Marketa Lazarová, su closeupfilmcentre.com. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2016).
  6. ^ (EN) Marketa Lazarová – The greatest Czech film of all time, su Lisa Thatcher, 6 marzo 2012. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2020).
  7. ^ (EN) 'Marketa Lazarova', a Haunting Czech Epic, Will Entrance You, su PopMatters.
  8. ^ a b (EN) J. Hoberman, Prague's Savage Spring, su The New York Review of Books.
  9. ^ (CS) Marketa jediná zvítězí!, su A2.cz.
  10. ^ a b (CS) Hrad Orlík nad Humpolcem, Filmové obrazy středověku - Castrum o.p.s., su castrum.cz.
  11. ^ (CS) Hrad Rabí, su Země filmů.
  12. ^ (CS) Drsná Šumava vykouzlila na plátně syrovou atmosféru filmové epopeje, su Českobudějovický deník, 22 agosto 2015.
  13. ^ (CS) Markéta Lazarová, su filmovamista.cz.
  14. ^ 5. ledna 2015, su Nostalghia.
  15. ^ (CS) Marketa Lazarová - Zajímavosti, su CSFD.cz.
  16. ^ Nostalghia.cz - Marketa Lazarová, su nostalghia.cz.
  17. ^ (CS) František Vláčil: Markéta Lazarová V noci jsem snil, že jsem motýlem, su odaha.com.
  18. ^ (EN) Zdeněk Liška - Marketa Lazarová Soundtrack, su Discogs. URL consultato l'8 settembre 2017.
  19. ^ (CS) Hudba z filmu Marketa Lazarová zazní poprvé v koncertním provedení, su iROZHLAS.
  20. ^ Nostalghia.cz - Marketa Lazarová, su nostalghia.cz.
  21. ^ (CS) Jan Černíček, Liškovi dědici svolili k prvnímu koncertnímu uvedení hudby z Markety Lazarové, su Hospodářské noviny, 18 settembre 2015.
  22. ^ TYDEN, www.tyden.cz, Struny podzimu uvedou koncert hudby z filmu Marketa Lazarová, su TÝDEN.cz, 15 settembre 2015.
  23. ^ (CS) Wanda Dobrovská, Marketa Lazarová jako oratorium, su casopisharmonie.cz.
  24. ^ (CS) Mik Herman, Markéta Lazarová, mistrovská Vančurova kniha a Vláčilův nejlepší film, su Čítárny – Příběhy, knihy, lidé. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2017).
  25. ^ a b c d e f g (CS) Marketa Lazarová (1967), su Filmový přehled.
  26. ^ a b Nostalghia.cz - Marketa Lazarová, su nostalghia.cz.
  27. ^ (CS) Přes Vláčilův film až ke knize - Markéta Lazarová | KOSMAS.cz, su kosmas.cz.
  28. ^ a b Restaurovaná Marketa Lazarová vyšla na DVD, su Lidovky.cz.
  29. ^ (EN) Marketa Lazarová – Release info, su Internet Movie Database. URL consultato il 15 febbraio 2020.
  30. ^ (EN) Movie Review - - Screen: 'Marketa Lazarova' Opens:Czech Production Is a Medieval Hodgepodge The Cast Savage Koslik Clan Is Noted for Brutality - NYTimes.com, su nytimes.com.
  31. ^ Frank Miller, Marketa Lazarová, su Turner Classic Movies. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2018).
  32. ^ (CS) Česká televize, Marketa Lazarová jako nová, su ČT24.
  33. ^ (CS) Fanoušci Vláčila se dočkali, Marketa Lazarová je konečně v kinech, su iDNES.cz, 13 ottobre 2011.
  34. ^ (CS) Digitálně opravenou Marketu Lazarovou uvedla Magda Vašáryová, su iROZHLAS.
  35. ^ Film Markéta Lazarová bojuje o záchranu, su iDNES.cz, 15 maggio 2006.
  36. ^ Markéta Lazarová dostala nový kabát, předvede ho ve Varech, su iDNES.cz, 6 maggio 2011.
  37. ^ a b (CS) Restaurovaná Marketa Lazarová vyšla na DVD, su Lidovky.cz, 8 dicembre 2011.
  38. ^ (EN) Mad about 'Marketa': A few words about the Czech classic, su The Same Cinema Every Night, 19 giugno 2013. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2017).
  39. ^ (CS) Koupíme si za dnešní plat více než před dvaceti lety?, su iDNES.cz, 4 giugno 2002.
  40. ^ Nejlepší filmy 1967 (JPG), in Film a doba, 1968, pp. 64–65.
  41. ^ (CS) Nostalghia.cz - Marketa Lazarová, su nostalghia.cz.
  42. ^ (EN) Marketa Lazarová, su Rotten Tomatoes.
  43. ^ (CS) 10 nejlepších českých filmů podle čtenářů Reflexu. Nejraději máte Pelíšky!, su Reflex.cz.
  44. ^ a b (CS) ANKETA: Suverénním vítězem je Marketa Lazarová, su TÝDEN.cz, 31 maggio 2010.
  45. ^ Marketa Lazarová su kfilmu.net (in ceco)
  46. ^ (CS) Hrad na čas ovládl nejlepší český filmař, su Aktuálně.cz - Víte, co se právě děje, 15 febbraio 2008.
  47. ^ (CS) Markéta Lazarová. Studie a dokumenty - Petr Gajdošík (ed.), su Kosmas.cz.
  48. ^ (CS) Mozaiková Marketa Lazarová, su 25fps.cz.
  49. ^ (CS) Česká televize, Zachraňte Kristiana - digitalizace tématem nejen karlovarských OVM, su ČT24.
  50. ^ (EN) Poll: best Czech film of all time is 1939 “Kristián”, su Radio.cz.
  51. ^ a b (CS) Filmová databáze s.r.o. (FDb.cz) 2003-2017, Marketa Lazarová (1967), su FDb.cz.
  52. ^ (CS) Zdeněk Liška, su Filmový přehled.
  53. ^ (EN) Marketa Lazarová, su Internet Movie Database.
  54. ^ (ES) Festival Internacional de cine (Mar del plata 1968), su ecured.cu.
  55. ^ František Pavlíček (PDF), su National Film Archive. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017).
  56. ^ František Vláčil (PDF), su National Film Archive. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2017).
  57. ^ (CS) Mezinárodní Filmový Festival Karlovy Vary 1992, su nafilmy.com.
  58. ^ (EN) Restored Print of Marketa Lazarová, su aic.sk.
  59. ^ VIDEO: Divadelní Markéta Lazarová láká na Vančurovu básnivost, su iDNES.cz, 15 novembre 2013.
  60. ^ RECENZE: Divadelní Markéta Lazarová básní skvěle. Jen neví, komu patří, su iDNES.cz, 20 novembre 2013.
  • (CS) Petr Gajdošík, Marketa Lazarová. Studie a dokumenty, Praga, Casablanca, 2009, ISBN 978-80-87292-00-6.
  • (EN) Tom Gunning, Cinema of the Wolf: The Mystery of Marketa Lazarová, su The Criterion Collection, 19 giugno 2013.
  • (CS) Darina Křivánková, Markéta Lazarova, in Reflex, n. 34, 25 agosto 2011, pp. 36-43.
  • (CS) František Pavlíček, Marketa Lazarova. Filmový epos, který volně zpracoval podle motivů Obrazů z dějin národa českého V. Vančury a stejnojmenného románu Marketa Lazarová F. Pavlíček a F. Vláčil, Praga, Sdružen přátel odborného filmového tisku, 1998, ISBN 80-7004-093-9.
  • Vladislav Vančura, Il cavalier bandito e la sposa del cielo (Markéta Lazarová), traduzione di E. Dell'Anna Ciancia e A. Mura, Milano, Adelphi, 1997 [1931], ISBN 978-88-459-1223-8.

Collegamenti esterni

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