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Manizha Talash

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Manizha Talash
NazionalitàAfghanistan (bandiera) Afghanistan
Break dance
CategoriaB-Girls
 

Manizha Talash, nota anche con lo pseudonimo di Talash (in persiano منیژه تلاش‎; Kabul, 22 dicembre 2002[1][2]), è una danzatrice afghana che ha rappresentato gli Atleti Olimpici Rifugiati ai Giochi della XXXIII Olimpiade nella gara femminile di break dance.

Infanzia e primi contatti con la break dance

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Manizha è nata il 22 dicembre 2002 ed è cresciuta nei pressi di Kabul, capitale dell'Afghanistan.[1]

Nell'ottobre 2020, all'età di 17 anni, mentre lavorava per una ONG che aiuta gli orfani a studiare, è entrata per la prima volta in contatto con la break dance, grazie a un video caricato su Facebook da Jawad Saberi.[3][4] In merito a ciò, durante un'intervista ha dichiarato:«Quando ho visto questo video di un uomo che roteava sulla sua testa, mi sono immediatamente detta: "Questo è quello che voglio fare con la mia vita"».[5] In seguito la Talash è riuscita a mettersi in contatto diretto con Saberi, che l'ha avvicinata al mondo della break dance e le ha permesso di entrare a far parte del gruppo Superiors Crew, dove lei era l'unica donna su un totale di 56 iscritti, aspetto che ha fatto ricevere diverse minacce di morte al club.[3][5][6][7]

La fuga dall'Afghanistan

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La Talash è stata descritta da molte testate giornalistiche come la prima breaker afghana, la quale ha dovuto fronteggiare moltissime sfide in quanto il ballo viene visto generalmente in maniera negativa in Afghanistan.[5][8][9] Nonostante la famiglia fosse contraria, la Talash ha comunque continuato a praticare break dance, ricevendo oltretutto diverse minacce di morte. Difatti, il club dove Manizha si allenava è stato bersaglio di tre diversi bombardamenti, due dei quali sono andati a segno provocando diverse vittime.[3][5][7] Successivamente venne ordinato al suo club di chiudere immediatamente, in quanto rappresentava una "grave minaccia".[5] Nonostante tutto, la Talash ha comunque continuato a sostenere di "amare troppo la break dance" e di non voler assolutamente smettere.[1]

Dopo che i Talebani assunsero il controllo dell'intero Afghanistan nel 2021, proibendo la danza in quanto "non islamica", Manizha e suo fratello più piccolo fuggirono in Pakistan, dove hanno vissuto per un anno.[6][3][5] Insieme al fratello e ad altri sei membri del suo club di break dance, la Talash si trasferì in Spagna, a Madrid, come rifugiata.[6][5]

Partecipazione ai Giochi olimpici di Parigi 2024

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Tramite un amico giornalista, che presenta domanda per la Talash, Manizha viene selezionata ai Giochi della XXXIII Olimpiadi di Parigi per gareggiare come parte degli Atleti Olimpici Rifugiati.[4] Manizha ha preso parte alla gara femminile di break dance, gareggiando nella fase di pre-qualificazione.[10] Durante la sua prestazione, la Talash ha indossato un copricapo con su scritto in inglese "Liberate le donne afghane".[11][12][13] Manizha ha perso la gara di pre-qualificazione contro l'olandese India Sardjoe, con un punteggio di 3 a 0, prima di essere però ufficialmente squalificata per aver mostrato un messaggio politico, gesto che rappresenta una violazione della regola 50 della Carta Olimpica.[14][15]

Vita personale

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Dopo essersi trasferita a Madrid nel 2022, la Talash ha imparato lo spagnolo. Grazie alla notorietà ottenuta dall'atleta dopo la sua qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, nel 2024 è riuscita a ricongiungersi con sua madre, che fino a quel momento aveva continuato a vivere in Afghanistan, portandola in Spagna.[4] L'atleta adora tingersi i capelli e ha una spiccata passione per la moda, tanto che ha in programma la realizzazione di una linea di abiti streetwear basati sullo stile tradizionale afghano.[6]

  1. ^ a b c (EN) Talash, su Olympics.com. URL consultato il 24 settembre 2024.
  2. ^ (EN) Manizha Talash Olympics 2024, su mykhel.com. URL consultato il 24 settembre 2024.
  3. ^ a b c d (EN) Refugee Olympic Team athlete Manizha Talash on leaving Afghanistan to pursue breaking, su NBC Sports, 11 giugno 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  4. ^ a b c (FR) Paris 2024 : Manizha Talash, la b-girl qui défie le régime des talibans en dansant, 27 luglio 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  5. ^ a b c d e f g (EN) Fernando Kallas, Afghanistan's first female breakdancer ready for Olympic dream, su Reuters, 11 giugno 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  6. ^ a b c d (EN) Anushka Satpathy, At 18, Manizha Talash had to flee Afghanistan. Now, she’s flying to the Olympics to breakdance, su Vogue India, 22 giugno 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  7. ^ a b (EN) Afghanistan's first female breakdancer sets sights on Paris Olympics, su The Business Standard, 28 gennaio 2021. URL consultato il 24 settembre 2024.
  8. ^ (EN) Refugee Olympic Team to send message of hope at Paris Games | UN News, su news.un.org, 2 maggio 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  9. ^ (ES) Fernando Gotia, El terror de la primera 'break dancer' afgana - XL Semanal, su La Voz de Galicia, 3 agosto 2021. URL consultato il 24 settembre 2024.
  10. ^ (EN) Breaking - B-Girls Pre-Qualifier Battle - Results, su Olympics Paris 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  11. ^ (EN) Free Afghan Women
  12. ^ (EN) Teen Vogue, Manizha Talash Wore a “Free Afghan Women” Cape During Olympics Breakdancing, su Teen Vogue, 9 agosto 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  13. ^ (EN) Mark Cooper, Breakdancer Manizha Talash reveals ‘Free Afghan Women’ cape during Olympic performance, in The New York Times, 9 agosto 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.
  14. ^ (EN) Tom Schad, Refugee breaker disqualified for wearing 'Free Afghan Women' cape at Paris Olympics, su USA TODAY. URL consultato il 24 settembre 2024.
  15. ^ (EN) Olympics breaking: Refugee B-Girl Talash wears slogan at Paris Games, su BBC Sport, 9 agosto 2024. URL consultato il 24 settembre 2024.

Collegamenti esterni

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