Magister populi
Il magister populi era un collaboratore militare del rex durante il periodo dell'età regia di Roma e dallo stesso nominato.[1]
Magister populi | |
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Stato | Età regia di Roma |
Organizzazione | Legione romana |
Tipo | Comandante logistico militare |
Istituito | 753 a.C. |
da | Romolo |
Soppresso | 506 |
da | Repubblica romana |
Funzioni
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno maggiori informazioni riguardo a questa figura durante il periodo etrusco, durante il quale fu probabilmente istituito. Si occupava dell'organizzazione bellica dei cives e di organizzare i militari in guerra, in pratica sostituiva il rex durante una campagna militare.[2]
Usava i suoi poteri nel caso che il rex fosse impegnato (ad esempio in questioni internazionali). Sotto il suo comando c'era il magister equitum.[2] Tra i magister populi si annoverano prima Tarquinio Prisco e poi Servio Tullio, successivamente diventati reges di Roma.
Etimologia e origine della carica
[modifica | modifica wikitesto]Il termine magister populi, così come il ruolo stesso del magister, deriverebbe dall'etrusco Macstarna, il nome etrusco di Servio Tullio, poi latinizzato nel termine magister.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro De Francisci, Sintesi storica del diritto romano, p.51.
- ^ a b Pietro De Francisci, Sintesi storica del diritto romano, p.54.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Amelotti, Lineamenti di storia del diritto romano, sotto la direzione di Mario Talamanca, Giuffrè, 1989, pp. VIII - 762, ISBN 88-14-01823-5.
- Pietro De Francisci, Sintesi storica del diritto romano, Roma 1968.
- Giuseppe Valditara, Studi sul magister populi : dagli ausiliari militari del rex ai primi magistrati repubblicani, II, Milano, Giuffrè, 1989, XII, 435 p, ISBN.