Lynx lynx isabellinus
Lince dell'Asia Centrale | |
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Coppia di linci del Turkestan al Parc des felins | |
Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Laurasiatheria |
(clado) | Ferae |
Ordine | Carnivora |
Sottordine | Feliformia |
Famiglia | Felidae |
Sottofamiglia | Felinae |
Genere | Lynx |
Specie | L. lynx |
Sottospecie | L. l. isabellinus |
Nomenclatura binomiale | |
Lynx lynx isabellinus Blyth, 1847 | |
Sinonimi | |
tibetanus (Gray, 1863), kamensis (Satunin, 1905) (Heptner, 1969) |
La lince dell'Asia Centrale (Lynx lynx isabellinus) è una sottospecie della lince eurasiatica, endemica dell'Asia Centrale, diffusa dal Turkmenistan fino alla Cina.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Felis isabellina fi il nome scientifico proposto da Edward Blyth nel 1847 per pelliccia di lince proveniente dal Tibet. Lynx lynx wardi è stato proposto da Richard Lydekker nel 1904. Tuttavia, la maggior parte degli autori lo considera sinonimo di Lynx lynx isabelinus . [2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]In Asia centrale, la lince del Turkestan vive principalmente nei boschi aperti e nelle steppe, ma è presente anche nelle colline rocciose e nelle montagne delle regioni desertiche. Nell'Asia meridionale, si trova in tutte le pendici settentrionali dell'Himalaya ed è stata avvistata sia in fitti boschi che in aree rocciose e aride al di sopra del limite degli alberi. [3] La lince del Turkestan è presente nel Ladakh, nel Kashmir, nell'Himachal Pradesh e in altri stati indiani della regione dell'Himalaya. Nella Cina meridionale, viene avvistata sporadicamente in tutto l'altopiano tibetano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Emma Clark e Javzansuren Munkhbat, Mongolian Red List Of Mammals, a cura di Dulamtseren, Baillie, Batsaikhan, Samiya e Stubbe, Regional Red List Series, Zoological Society of London, 2006, ISSN 1751-0031 .
- ^ Subspecies, su departments.bucknell.edu.
- ^ Lynx Lynx, su iucnredlist.org.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lynx lynx isabellinus
- Wikispecies contiene informazioni su Lynx lynx isabellinus