Louis Begley
Louis Begley, nato Ludwik Begleiter (Stryj, 6 ottobre 1933), è uno scrittore statunitense d'origine polacca.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ludwik Begleiter è nato nel 1933 a Stryj (allora facente parte della Polonia, oggi in Ucraina), unigenito di un medico ebreo[1].
Rimasto con la sola madre in tenera età, è sfuggito all'Olocausto fingendosi ariano e, ricongiuntosi con il padre, è emigrato a New York dove ha cambiato nome in Louis Begley[2].
Laureato all'Università di Harvard e in seguito all'Harvard Law School, ha servito lo United States Army prima di lavorare molti anni come avvocato per un importante studio legale[3].
Ha esordito nella narrativa a 58 anni con il romanzo autobiografico Bugie di guerra, storia di un ragazzo ebreo che sopravvive nella Polonia occupata dai nazisti spacciandosi per cristiano, vincendo numerosi riconoscimenti letterari tra i quali il Prix Médicis étranger nel 1992[4].
Ha incrociato in due occasioni la settima arte: la prima negli anni novanta con l'interessamento del regista Stanley Kubrick per il suo romanzo d'esordio[5] (ma il progetto non si concretizzò in quanto Steven Spielberg lo batté sul tempo con Schindler's List[6]), la seconda nel 2002 grazie al regista Alexander Payne che ha trasposto Parlando di Schmidt nell'omonimo film[7].
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Bugie di guerra (Wartime Lies, 1991), Milano, Bompiani, 1995 traduzione di Mario Biondi ISBN 88-452-2575-5.
- The Man Who Was Late (1993)
- As Max Saw It (1994)
- Mistler's Exit (1998)
- Shipwreck (2003)
- Matters of Honor (2007)
- Memories of a Marriage (2013)
- Killer, Come Hither (2015)
- Kill and Be Killed (2016)
Trilogia Schmidt
[modifica | modifica wikitesto]- Parlando di Schmidt (About Schmidt, 1996), Milano, Il Saggiatore, 1997 traduzione di Luca Fontana ISBN 88-428-0458-4.
- Schmidt Delivered (2000)
- Schmidt Steps Back (2012)
Adattamenti cinematografici
[modifica | modifica wikitesto]- A proposito di Schmidt, regia di Alexander Payne (2002) (soggetto)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio PEN/Hemingway: 1992 vincitore con Bugie di guerra
- Prix Médicis étranger: 1992 vincitore con Bugie di guerra
- Jeanette Schocken Prize: 1995
- Konrad Adenauer Foundation Literature Prize: 2000
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Biografia e bibliografia, su goodreads.com. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ (EN) James Atlas, Louis Begley, The Art of Fiction No. 172, su theparisreview.org. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ Killer, Come Hither: A Conversation with Louis Begley sul sito www.huffingtonpost.com
- ^ (EN) Esther B. Fein, AT THE OFFICE WITH: Louis Begley; Inventing a Life, Then Living It, su nytimes.com, 14 aprile 1993. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ Beniamino Placido, Che fine ha fatto Stanley Kubrick, su ricerca.repubblica.it, 4 febbraio 1996. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ (EN) Geoffrey Macnab, Kubrick's lost movie: Now we can see it..., su independent.co.uk, 27 gennaio 2009. URL consultato l'8 giugno 2018.
- ^ (EN) Eric Konigsberg, Not really about Schmidt, su newyorker.com, 28 maggio 2001. URL consultato l'8 giugno 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Louis Begley
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su louisbegley.com.
- (EN) Opere di Louis Begley / Louis Begley (altra versione), su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Louis Begley, su Goodreads.
- (EN) Louis Begley, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84023825 · ISNI (EN) 0000 0003 6845 1724 · LCCN (EN) n91018358 · GND (DE) 115371915 · BNE (ES) XX1458658 (data) · BNF (FR) cb12264525q (data) · J9U (EN, HE) 987007458201805171 · NDL (EN, JA) 00511957 |
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