Lophocebus
Lophocebus è un genere di scimmie del Vecchio Mondo appartenenti alla famiglia Cercopithecidae, diffuso in Africa occidentale.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Tendono ad avere un mantello scuro, palpebre dello stesso colore della pelle facciale e ciuffi di peli sulle mani. La lunghezza del corpo è tra 40 e 72 cm, quella della coda tra 45 e 100 cm, il peso varia tra 4 e 11 kg. La differenza di dimensioni tra maschi e femmine è meno accentuata di quella degli altri generi della tribù dei papionini.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vivono in Africa centrale: l'areale si estende dall'Angola settentrionale, la Repubblica Democratica del Congo e la Tanzania fino alla Nigeria sudorientale. L'habitat è la foresta pluviale tropicale, in prossimità dei corsi d'acqua.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]L'attività è diurna e quasi esclusivamente arboricola. Vivono in gruppi territoriali, costituiti da più maschi adulti, femmine e giovani, per un totale compreso in genere tra 10 e 20 individui. I gruppi si mantengono a istanza con grida.
La dieta è varia e comprende frutta, altri vegetali e piccoli animali.
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]Un altro genere di cercocebi, Cercocebus, era ritenuto in passato molto imparentato con queste scimmie, tanto che tutte le specie venivano classificate nello stesso genere. Comunque, si è scoperto che le specie di Lophocebus sono più strettamente imparentate con i babbuini del genere Papio, mentre le specie di Cercocebus sono più imparentate col mandrillo. Nel 2006, il cercocebo degli altopiani venne rimosso da Lophocebus e posto in un nuovo genere, Rungwecebus, il primo nuovo genere di primati dopo 83.
Le specie del genere Lophocebus riconosciute sono tre:
- Lophocebus albigena - cercocebo dal mantello
- Lophocebus aterrimus - cercocebo dal ciuffo
- Lophocebus opdenboschi - cercocebo di Opdenbosch
Il primatologo britannico Colin Groves ha annunciato l'individuazione di una nuova specie con areale limitato alla foresta di Mabira in Uganda, da lui battezzata Lophocebus ugandae[2]. La notizia è stata data al congresso dell'International Primatological Society tenutosi ad Entebbe nel 2006, ma la descrizione della nuova specie non è stata ufficialmente pubblicata e la validità di tale scoperta viene messa in dubbio da fonti autorevoli secondo le quali potrebbe trattarsi semplicemente di una sottospecie di L. albigena .[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 160-161, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ New monkey species in Mabira - expert, su newvision.co.ug, 16 febbraio 2007. URL consultato il 17 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2007).
- ^ A new species of gray-cheeked mangabey announced « Primatology.net, su primatology.net. URL consultato il 17 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2008).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lophocebus
- Wikispecies contiene informazioni su Lophocebus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Primate Info Net Lophocebus Factsheets, su pin.primate.wisc.edu.