Vai al contenuto

Lombriasco

Coordinate: 44°50′27.39″N 7°38′09.33″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lombriasco
comune
Lombriasco – Stemma
Lombriasco – Bandiera
Lombriasco – Veduta
Lombriasco – Veduta
Veduta invernale
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoDaniele Ronco (lista civica SiAmo Lombriasco) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate44°50′27.39″N 7°38′09.33″E
Altitudine241 m s.l.m.
Superficie7,21 km²
Abitanti1 075[3] (31-12-2023)
Densità149,1 ab./km²
FrazioniBarra di Ferro[1], Castel Rainero[2], Campagnino[1], Fornace Bassa, Oltre Po, Spina
Comuni confinantiCarignano, Carmagnola, Casalgrasso (CN), Osasio, Pancalieri, Racconigi (CN)
Altre informazioni
Cod. postale10040
Prefisso011
Fuso orarioUTC 1
Codice ISTAT001136
Cod. catastaleE661
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 612 GG[5]
Nome abitantilombriaschesi
PatronoOgnissanti
Giorno festivo1º novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lombriasco
Lombriasco
Lombriasco – Mappa
Lombriasco – Mappa
Localizzazione del comune di Lombriasco nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Lombriasco (Lombriasch in piemontese) è un comune italiano di 1075 della città metropolitana di Torino in Piemonte.

Lombriasco si trova sulla sponda sinistra del Po, ma i suoi territori lo oltrepassano, esso congloba anche la confluenza del Maira nel Po, nel suo territorio comunale. I territori che possiede oltre Po, ovvero le omonime cascine Oltre Po e La Spina gli permettono di confinare con Racconigi, passando in mezzo ai territori comunali di Carmagnola e Casalgrasso, evitando loro per pochi metri di confinare. Inoltre possiede un'exclave nel comune di Carignano e un'enclave di Carmagnola al suo interno.

I primi documenti riguardano l'esistenza fin dal primo secolo d.C. di una fortificazione militare romana attorno alla quale si sarebbe insediato un primitivo borgo.

Risale invece al VI secolo la fondazione di una primitiva parrocchia dipendente dal vescovo insediato nell'attuale Cavour. Dopo le invasioni longobarda e franca, nel 1163 Federico Barbarossa affidò il feudo ai marchesi di Romagnano. A quel tempo vi sorgeva un castello con tipico aspetto medioevale munito di roccaforte, mura e fossato ed affiancato da un tempio dedicato a santa Maria. Un importante passo nell'evoluzione del paese vi fu nel 1173 quando il marchese Manfredo II di Romagnano si spogliava di tutti i suoi averi per fondare una prevostura con la presenza stabile di almeno 12 monaci agostiniani; si fa risalire a quella data la nascita della prima vera parrocchia di Lombriasco. I monaci diedero il via all'agricoltura, costruirono un mulino e un porto per attraversare il Fiume Po.

Nel XIII secolo il territorio lombriaschese fu "rimbalzato" nei possedimenti prima dei Savoia, poi degli Acaia. Nel 1418 con la morte di Ludovico d'Acaia i domini di famiglia, ivi compreso Lombriasco, vennero incorporati da Amedeo VIII di Savoia. Nel 1560 il sacerdote Giacomo Ponte iniziava la ricostruzione della chiesa parrocchiale che, dopo un periodo di splendore, era caduta in profonda rovina e che solo nel 1779 veniva riconsacrata nelle forme attuali. Secondo un passaparola si narra che nel 1796 Napoleone abbia dormito nel castello. Nel 1826 venne eretta l'attuale torre campanaria, nel 1850 morì l'ultimo conte lombriaschese e nel 1894 il successore di don Bosco, Michele Rua, acquistava il castello in cui vi insediava una comunità salesiana.

Il comune di Lombriasco, dopo circa 500 anni di esistenza documentata, nell'anno 1928, venne sciolto per volere del regime fascista e conglobato con Osasio e Virle nel comune di Pancalieri e soltanto nel 1947 riotteneva l'autonomia amministrativa. Fino alla metà del XX secolo la popolazione lombriaschese nella sua quasi totalità era dedita all'agricoltura, oggi alcune piccole manifatture e microimprese sorgono sul suolo lombriaschese.

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[6]

Eventi e sagre

[modifica | modifica wikitesto]

La festa patronale è la prima settimana di ottobre durante la quale si svolge la "sagra dell'anguilla" . Nel mese di giugno, l'ultima settimana, viene organizzata la Festa del Po.

A Lombriasco è presente la biblioteca comunale. Fondata il primo maggio 1977 come sede distaccata del Sistema Bibliotecario di Moncalieri , è situata presso la Casa Didier dal 2005[7].

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Tra il 1881 e il 1950 il comune fu servito dalla tranvia Torino-Saluzzo. Attualmente vi transitano con fermate interno paese le linee BUS Company e Chiesa.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
5 giugno 1985 1º giugno 1990 Bartolomeo Peiretti lista civica Sindaco [8]
1º giugno 1990 24 aprile 1995 Oreste Barruero Democrazia Cristiana Sindaco [8]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Bartolomeo Peiretti - Sindaco [8]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Sergio Ferrero lista civica Sindaco [8]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Sergio Ferrero lista civica Sindaco [8]
8 giugno 2009 22 gennaio 2010 Agostino Guglielmetti lista civica Sindaco [8]
22 gennaio 2010 30 marzo 2010 Roberto Dosio Comm. straordinario [8]
30 marzo 2010 21 luglio 2011 Renata Fasolo Turco lista civica Sindaco [8]
21 luglio 2011 7 maggio 2012 Francesca Stallone Comm. straordinario [8]
7 maggio 2012 11 giugno 2017 Marco Andreoli lista civica 2012 impegno comune Sindaco [8]
11 giugno 2017 13 giugno 2022 Antonio Sibona lista civica "SiAmo Lombriasco" Sindaco [8]
13 giugno 2022 in carica Daniele Ronco lista civica "SiAmo Lombriasco" Sindaco [8]
  1. ^ a b Divisa con Carignano
  2. ^ Divisa con Pancalieri
  3. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  7. ^ Guida alle Biblioteche dell'Area Metropolitana Torinese, Regione Piemonte.
  8. ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte