Le Clown et ses chiens
Le Clown et ses chiens film perduto | |
---|---|
Manifesto per la rappresentazione delle pantomime luminose di Reynaud | |
Titolo originale | Le Clown et ses chiens |
Lingua originale | muto |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1892 |
Durata | 10 minuti |
Dati tecnici | rapporto: 4:3 film muto |
Genere | animazione, commedia |
Regia | Charles-Émile Reynaud |
Soggetto | Charles-Émile Reynaud |
Sceneggiatura | Charles-Émile Reynaud |
Produttore | Charles-Émile Reynaud |
Musiche | Gaston Paulin |
Animatori | Charles-Émile Reynaud |
Le Clown et ses chiens è una pantomima luminosa francese del 1890[1] diretta da Charles-Émile Reynaud e proiettato per la prima volta al museo Grévin di Parigi il 28 ottobre 1892. Consiste di 300 immagini dipinte individualmente a mano su lastre di vetro per la durata complessiva di 10 minuti di proiezione.[2]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un clown con i suoi tre cani entra e saluta, quindi inizia a far fare diversi esercizi ai suoi cani: stanno in piedi, camminano su una palla, ecc.[1]
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Le Clown et ses chiens è uno dei primi cortometraggi animati mai prodotti, realizzato per il teatro ottico di Charles-Émile Reynaud, una evoluzione del suo prassinoscopio, sviluppato dal precedente zootropio.[3]
Assieme a Un bon bock e Pauvre Pierrot, Le Clown et ses chiens venne proiettato per la prima volta nell'ottobre 1892 al museo Grévin di Parigi, quando Emile Reynaud presenta il suo teatro ottico. Le tre rappresentazioni vennero presentate come "pantomime luminose" (pantomimes lumineuses, in francese), e furono le prime animazioni proiettate pubblicamente ad un pubblico pagante. Reynaud si occupò di manovrare personalmente il teatro ottico durante tutta la manifestazione.[2]
La proiezione veniva accompagnata da effetti sonori e da una colonna sonora personalmente composta ed eseguita dal musicista Gaston Paulin.[4]
Le Clown et ses chiens è considerato un film perduto. Non esiste alcuna copia sopravvissuta, poiché Reynard stesso gettò personalmente la copia in suo possesso nella Senna.[2][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Clowns et ses chiens in EmileReynaud.fr
- ^ a b c (EN) Charles-Émile Reynaud in Who's Who of Victorian Cinema
- ^ (EN) The History of Animation Archiviato il 21 agosto 2017 in Internet Archive.
- ^ a b Donata Pesenti Campagnoni, Quando il cinema non c'era. Storie di mirabili visioni, illusioni ottiche e fotografie animate, UTET Università, 2007
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Le Clown et ses chiens, su IMDb, IMDb.com.
- (EN, ES) Le Clown et ses chiens, su FilmAffinity.
- (EN) Le Clown et ses chiens, su Box Office Mojo, IMDb.com.