LaserWriter
LaserWriter | |
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Presentazione | 1º marzo 1985 |
Dismissione | 1º marzo 1988 |
Processore | Motorola 68000 |
Frequenza | 12 MHz |
RAM minima | 1,5 MB |
RAM Massima | 1,5 MB |
Slot RAM | no |
ROM | 512 kB |
Porte | Serial, LocalTalk |
Tipologia | Laser |
Colori | 1 |
DPI | 300 |
Velocità | 8 pagine/minuto |
Linguaggio | PostScript |
Potenza | 760 Watts Watt |
Peso | 77 lb Kg |
Dimensione | A L P (H × W × D) 11.5 × 18.5 × 16.2 in cm |
La LaserWriter è una stampante laser che utilizza come linguaggio di descrizione di pagina il PostScript, immessa sul mercato dalla Apple nel 1985. È stata una delle prime stampanti laser disponibili sul mercato. Assieme al programma PageMaker, la LaserWriter ha avuto un ruolo fondamentale nell'avvio della rivoluzione del desktop publishing[1][2]. La stampante era progettata per essere utilizzata in congiunzione con un personal computer Macintosh; Apple non ha mai distribuito driver per altri computer.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo della stampa laser
[modifica | modifica wikitesto]L'inizio dello sviluppo della stampa laser risale al 1969 e al lavoro di Gary Starkweather alla Xerox, che portò alla produzione della Xerox 9700 nel 1977[3]. Parallelamente, l'IBM portò avanti la ricerca nel settore, arrivando nel 1976 all'elaborazione del sistema IBM 3800[4].
Intorno alla metà degli anni settanta anche la Canon cominciò a investire sulla produzione di stampanti laser, avviando una partnership con la Hewlett-Packard; così, dieci anni dopo, fu prodotta la HP 2680[5]. Il primo modello desktop di stampante laser fu introdotto dalla HP nel 1983 e lanciato sul mercato al prezzo di 12800 $, ma le vendite furono pochissime[5]. Sempre nel 1983 la Canon mise a punto la LPB-CX, una stampante laser dotata di un diodo laser che stampava con una risoluzione di 300dpi[6]. Nel 1984 la HP lanciò sul mercato la prima stampante laser commerciale basata sulla LBP-CX: la HP LaserJet[4].
Lo sviluppo in casa Apple
[modifica | modifica wikitesto]Steve Jobs vide la LPB-CX mentre trattava per delle forniture di floppy disk da 3.5" per l'Apple Macintosh. Nel frattempo John Warnock aveva lasciato Xerox per fondare Adobe e mettere in commercio una stampante laser basata sul PostScript. Jobs era al corrente del lavoro di Warnock e riuscì a trattare con lui ed ottenere la licenza d'uso del PostScript dalla Adobe per produrre una stampante laser in casa Apple. Le trattative tra Apple e Adobe si conclusero nel dicembre 1983, appena un mese prima che venisse annunciata l'uscita del Macintosh. Steve Jobs alla fine fece comprare alla Apple 2.5 milioni di dollari di azioni della Adobe.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La distribuzione della LaserWriter fu annunciato all'incontro annuale degli azionisti Apple il 23 gennaio 1985[7], lo stesso giorno in cui Aldus rivelò PageMaker[8].
Le vendite iniziarono nel marzo 1985[9] al prezzo di 6.995 dollari, molto più alto rispetto al modello della HP. Comunque, la LaserWriter aveva una peculiarità: il supporto AppleTalk, che permetteva di condividere la stampante con ben sedici Mac.
L'abbinamento di LaserWriter, PostScript, PageMaker e dell'interfaccia grafica del Mac unitamente all'integrazione della rete AppleTalk, in definitiva, trasformerà il panorama del desktop publishing.[10]
Sebbene le stampanti della concorrenza ed i relativi linguaggi di controllo offrissero, al tempo, alcune delle capacità di PostScript, non erano in grado di creare impaginazioni in forma libera (come previsto nel desktop publishing), di usare tipi di carattere (font) vettoriali, o di avere lo stesso livello di dettaglio e di controllo sul layout di pagina. La LaserJet prodotta da HP era dotata di un più semplice linguaggio di descrizione di pagina, noto come Printer Command Language, il PCL. La versione per la LaserJet, PCL3, fu ricavata da quella delle precedenti stampanti a getto di inchiostro, con l'aggiunta della possibilità di caricare ulteriori tipi di carattere bitmap tramite cartucce opzionali[5]. Mancava della potenza e della flessibilità di PostScript, almeno fino a quando diversi aggiornamenti non gli fornirono un certo livello di equivalenza[11]. Passò del tempo prima che prodotti simili diventassero disponibili su altre piattaforme, quando ormai la combinazione PageMaker-Macintosh-PostScript-LaserWriter aveva già contribuito a creare l'industria del desktop publishing[12].
Modelli
[modifica | modifica wikitesto]La prima LaserWriter prodotta ebbe un notevole successo e così la Apple decise di produrne nuovi modelli, con risoluzione maggiore e in grado di stampare a colori.
Nel tardo 1986 uscì il modello LaserWriter Plus, molto simile all'originale, ma con in più il supporto per altri 22 tipi di carattere.
Nel 1988 uscirono nuovi modelli di LaserWriter:
- LaserWriter II SC: sviluppata per essere più economica dei precedenti modelli. Significativo infatti è l'abbandono dell'interpretePostScript per l'interprete QuickDraw che essendo di proprietà Apple non richiedeva il pagamento di licenze;
- LaserWriter II NT: il processore scelto è il Motorola 68030, l'interprete PostScript passa alla versione 2 e viene incluso l'interprete PCL 4 per facilitare l'interoperabilità con le macchine non Macintosh;
- LaserWriter II NTX: dotata di un processore a 32 bit come il Motorola 68020 in modo da poter elaborare più agevolmente i comandi degli interpreti PostScript e LaserJet forniti con la stampante;
- LaserWriter IIg: è dotata del più veloce processore disponibile allora (1991), dei migliori interpreti di pagina ef è il modello che supporta più RAM, 32 MByte al massimo della espansione;
- LaserWriter IIf.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) H. A. Tucker:Desktop Publishing. In: Maurice M. de Ruiter:Advances in Computer Graphics III. Springer, 1988, ISBN 3-540-18788-X, P. 296.
- ^ (EN) Michael B. Spring:Electronic printing and publishing: the document processing revolution. CRC Press, 1991, ISBN 0-8247-8544-4, Page 46.
- ^ (EN) Personal Recollections of the Xerox 9700 Electronic Printing System, su digibarn.com.
- ^ a b (EN) Benji Edwards:Five Most Important Printers. macworld.com, December 10, 2009.
- ^ a b c (EN) Jim Hall,"HP LaserJet – The Early History"
- ^ (EN) Canon LBP-CX Engine, su fixyourownprinter.com. URL consultato il 23 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2008).
- ^ (EN) Jim Bartimo, Michael McCarthy:"Is Apple's LaserWriter on Target?",InfoWorld, Volume 7 Issue 6 (11 February 1985), pp. 15-18.
- ^ (EN) Aldus Announces Desktop Publishing System ... BusinessWire, January 23, 1985.
- ^ Macintosh Timeline, su macworld.co.uk. URL consultato il 7 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2011).
- ^ (EN) Pamela Pfiffner: Inside the Publishing Revolution. The Adobe Story. Adobe Press, 2003. ISBN 0-321-11564-3. Capitolo Steve Jobs and the LaserWriter. Pagine 33-46. Una versione PDF del capitolo è disponibile su (EN) Inside the Publishing Revolution, su creativepro.com, 3 dicembre 2002. URL consultato il 23 settembre 2009.
- ^ (EN) "HP's History Of Printer Command Language (PCL)", HP
- ^ "La rivoluzione del Desktop Publishing"
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Apple LaserWriter II (JPG), in MCmicrocomputer, n. 78, Roma, Technimedia, ottobre 1988, pp. 108-114, ISSN 1123-2714 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su LaserWriter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Apple LaserWriter and LaserWriter Plus printers, su printerworks.com (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2018).
- (EN) Driver per Mac SO 8.6.1, su download.com. URL consultato il 13 novembre 2005 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2007).
- (EN) Pagina sul sito mac512, su mac512.com. URL consultato il 13 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2005).
- (EN) Driver per l'utilizzo della stampante sotto Linux, su linuxprinting.org.
- (EN) Support for Apple Printers, su docs.info.apple.com. URL consultato il 13 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2008).
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh86000487 · J9U (EN, HE) 987007539069305171 |
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