LCU-2001
LCU-2001 | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | Landing Craft Utility |
Numero unità | 2 |
In servizio con | Kaijō Jieitai |
Costruttori | Sasebo Heavy Industries |
Entrata in servizio | 1988 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 420 t. (standard) 520 t. (a pieno carico) |
Lunghezza | 52 m |
Larghezza | 8,7 m |
Pescaggio | 1,6 m |
Propulsione | 2 motori diesel Mitsubishi S6U-MTK con una potenza complessiva di 3.000 hp |
Velocità | 12 nodi (22,22 km/h) |
Autonomia | 1 706 miglia (3 160 km) |
Equipaggio | 28 membri dell'equipaggio 200 soldati |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | radar:
|
Armamento | |
Artiglieria | 1 cannone JM61-M da 20 mm |
voci di navi presenti su Wikipedia |
Gli LCU-2001 sono una classe di mezzi da sbarco del tipo Landing Craft Utility (LCU) in servizio nella Japan Maritime Self-Defense Force.[1] Ne vennero costruite due unità nel 1987 e nel 1992, che sono anche note come Yusōtei 1-Gō e Yusōtei 2-Gō.[1]
Gli LCU del tipo LCU-2001 sono stati sviluppati come una versione più piccola e versatile della precedente classe Yura.
Hanno una lunghezza di 52 metri, e una larghezza di 8,7 metri, e sono in grado di trasportare una compagnia di 200 soldati completamente equipaggiati e 25 tonnellate di rifornimenti. Queste navi hanno un fondo piatto e un portellone ribaltabile a prua, che permette di scaricare mezzi e uomini direttamente sulla spiaggia. Nella parte posteriore sono dotate di un ponte, e la zona sottostante è occupata dagli alloggi e dalla sala macchine. L'armamento è costituito da un cannone a canne rotanti JM61-M da 20 mm posizionato sulla parte superiore del ponte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Martorella 2021, p. 55.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Cristiano Martorella, Le forze anfibie giapponesi, in Panorama Difesa, n. 403, Firenze, ED.A.I., gennaio 2021, pp. 52-63.