Kim Hill

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Kim Hill
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereMusica cristiana contemporanea[1]
Gospel[1]
Periodo di attività musicale1988 – in attività
EtichettaReunion Records, Chordant, StarSong, Fervent, 33rd Street, Kim Hill Music
GruppiBlack Eyed Peas (1998-2002)
Album pubblicati17
Studio12
Live3
Raccolte2
Sito ufficiale

Kim Hill (Starkville, 30 dicembre 1963) è una cantante statunitense di musica cristiana e gospel. Attiva dalla fine degli anni ottanta. Ha vinto numerosi premi ed è stata candidata per un Grammy Awards. Dal 1998 al 2002 ha preso parte come corista nei Black Eyed Peas, senza essere componente ufficiale della formazione.

Ha esordito come cantante solista nel 1988, firmando un contratto con l'etichetta discografica Reunion Record[2] per la quale ha pubblicato il suo primo album di inediti, l'eponimo Kim Hill. Nel 1992 ottenne una candidatura ai Grammy Awards per l'album Brave Heart, per la categoria "Best Rock/Contemporary Gospel Album",[3] mentre ha vinto tre GMA Dove Award: due da solista, rispettivamente nel 1994 (per l'album Brave Heart nella categoria Recorded Music Packaging of the Year) e nel 1999(nella categoria Praise and Worship Album of the Year per l'album dal vivo Renewing the Heart: Four Such a Time as This), mentre nel 1994 ha partecipato a un album di artisti vari vincitore del premio Praise and Worship Album of the Year, intitolato Songs from the Loft.[4]

Oltre alla carriera come artista gospel solista, ha lavorato come corista per diversi altri artisti tra cui Rich Mullins. Nel 1995, conosciuto will.i.am, le fu proposto di entrare a far parte come voce femminile nei Black Eyed Peas, partecipando all'incisione dei loro primi due album in studio, Behind the Front e Bridging the Gap venendo poi sostituita da Fergie,[5] quest'ultima divenuta componente ufficiale del gruppo.[6] Nel 2019 è stata protagonista di un documentario del New York Times intitolato Almost Famous: Kim I Am,[7] nel quale ha raccontato i motivi della sua decisione di abbandonare i Black Eyed Peas e la sua reazione nell'assistere al loro successo internazionale raggiunto pochi anni dopo.[8]

Album in studio

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  • 1988 - Kim Hill (Reunion)
  • 1989 - Talk About Life (Reunion)
  • 1991 - Brave Heart (Reunion)
  • 1994 - So Far So Good (Reunion/BNA)
  • 1997 - The Fire Again (Chordant)
  • 1998 - Arms of Mercy (StarSong)
  • 2002 - Hope No Matter What (Fervent)
  • 2004 - Real Christmas (Fervent)
  • 2006 - Broken Things (33rd Street)
  • 2007 - Surrender (Kim Hill Music)
  • 2010 - Sing (33rd Street)
  • 2011 - Christmas Back to You (Kim Hill Music)

Album dal vivo

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  • 1998 - Renewing the Heart Live (StarSong)
  • 1999 - Renewing the Heart for Such a Time as This (StarSong)
  • 2003 - Surrounded by Mercy
  • 1995 - Testimony (Reunion)
  • 1999 - Signature Songs (Green Tree)
  • 1988 - Faithful
  • 1989 - Snake in the Grass
  • 1991 - Satisfied
  • 1994 - Janie's Gone Fishin'
  • 1994 - Wise Beyond Her Tears

Premi e riconoscimenti

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1992
  • GMA Dove Award nella categoria Recorded Music - Packaging of the Year per l'album Brave Heart
1994
  • GMA Dove Award nella categoria Praise and Worship Album of the Year per l'album Songs from the Loft (inciso con altri artisti)[4]
1999
  • GMA Dove Award nella categoria Praise and Worship Album of the Year per l'album Renewing the Heart for Such a Time as This[4]
1992
  • Grammy Award nella categoria Best Rock/Contemporary Gospel Album per l'album Brave Heart.[3]
  1. ^ a b (EN) Kim Hill, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 19 giugno 2023.
  2. ^ (EN) Drew Kelleher, Negussie And Erikson: The electro rock duo from Stockholm look through an Electric Window, in Cross Rhythms, 1º maggio 1990. URL consultato il 19 giugno 2023.
  3. ^ a b (EN) Grammy Awards Archive - Kim Hill, su grammy.com. URL consultato il 19 giugno 2023.
  4. ^ a b c (EN) Dove Awards Archive, su doveawards.com. URL consultato il 19 giugno 2023.
  5. ^ (EN) Will Lavin, Former Black Eyed Peas member Kim Hill responds to will.i.am’s “Black group” comments, in NME, 5 gennaio 2021. URL consultato il 19 giugno 2023.
  6. ^ Damir Ivic, Quella gran baracconata dei Black Eyed Peas, in Rolling Stone, 22 gennaio 2023. URL consultato il 19 giugno 2023.
  7. ^ (EN) MKE Film - Almost Famous: Kim I AM, su mkefilm.org. URL consultato il 19 giugno 2023.
  8. ^ (EN) I Quit the Black Eyed Peas. Then They Became Famous., in New York Times, 16 dicembre 2019. URL consultato il 19 giugno 2023.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN63194498 · ISNI (EN0000 0000 2955 7313