Pur non comparendo in alcuna delle liste reali (il Canone Reale è fortemente danneggiato proprio nella parte che dovrebbe riportare la X dinastia) la sua esistenza è confermata da prove archeologiche (i suoi cartigli sono riportati su una bara proveniente dal sito di Deir el-Bersha[2]) e da testi posteriori.
Le notizie che possediamo citano un alternarsi di scontri e di periodi di pace tra le due dinastie che stavano tentando di riunificare l'Egitto.
Di Kheti V sappiamo degli sforzi per liberare i distretti del Basso Egitto dal controllo dei asiatici (probabilmente beduini provenienti dal Sinai) che vi si erano installati provenendo da est. Sotto il regno di questo sovrano ripresero anche i commerci con Biblo.
Nella lotta contro Tebe, che negli ultimi anni del regno assunse toni più aspri, si ha notizia della profanazione di necropoli da entrambe le parti. Kheti V ebbe come alleato Tefibi, nomarca del XIII distretto ("Alto sicomoro") dell'Alto Egitto.
Secondo alcune fonti Kheti V potrebbe aver regnato per circa cinquanta anni.
Hayes, W.C. - Il Medio Regno in Egitto: dall'ascesa dei sovrani di Herakleopolis alla morte di Ammenemes III - Storia antica del Medio Oriente 1,4 parte seconda - Cambridge University 1971 (Il Saggiatore, Milano 1972)
Wilson, John A. - Egitto - I Propilei volume I -Monaco di Baviera 1961 (Arnoldo Mondadori, Milano 1967)