Kaidun
Kaidun | |
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Tipo di meteorite | Condrite |
Classe | Condrite carbonacea |
Gruppo | CR2 |
Stato | Yemen |
Regione | Governatorato di Hadramawt |
Coordinate | 15°00′N 48°18′E |
Caduta osservata | Si |
Data della caduta | 3 dicembre 1980 |
Massa conosciuta (TKW) | 2 kg |
Kaidun è una meteorite caduta il 3 dicembre 1980[1] in una base militare sovietica in prossimità del villaggio di Al-Khuraybah nello Yemen. Osservato ancora nella fase di attraversamento dell'atmosfera, raggiunse il suolo un oggetto monolitico dal peso di circa 2 kg,[2] dei quali 841 g inviati all'Accademia delle Scienze Sovietica.[3]
Composizione e classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Classificata come una condrite carbonacea di tipo CR2,[1] presenta caratteristiche mineralogiche complesse[3] che hanno generato qualche confusione riguardo alla sua origine.[4]
La meteorite si compone di una breccia condritica polimittica. La breccia non è omogenea, ma contiene numerose inclusioni.[3] Il costituente principale è associato alle condriti carbonacee: inizialmente classificata come una CV2[3], fu in seguito corretta in CR2.[5][6] Altri costituenti importanti sono classificati come C1, CM1 e C3, ma ci sono tracce di materiali molto più esotici come EL3 e varie condriti EH.[5] Nella meteorite sono stati individuate complessivamente 60 specie minerali, di cui alcune (quali la florenskyite - FeTiP) assenti sulla superficie terrestre.[5]
Tra le scoperte più sconcertanti, vi è l'individuazione di due inclusioni di rocce sedimentarie clastiche alcaline che si originano durante processi di differenziazione planetaria profonda (tracce analoghe sono state trovate solo in un'altra meteorite: Adzhi-Bogdo).[5]
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Proprio la presenza di queste inclusioni ha condotto Andrei Ivanov e Michael Zolensky ad ipotizzare nel marzo del 2003 che la meteorite possa aver avuto come corpo progenitore una delle lune di Marte e più precisamente Fobos.[4][5][6][7] Poiché le inclusioni sono entrate a far parte della meteorite in tempi differenti, la meteorite stessa deve essere stata in prossimità di una fonte di tali rocce, che dovrebbe essere un pianeta differenziato. Da qui, la possibilità che si tratti di Marte e che la meteorite provenga da una delle sue due lune, con Fobos più probabile rispetto a Deimos perché più vicina al pianeta.[5]
In precedenza erano state formulate altre due teorie. Una ipotizzava che la meteorite potesse provenire da un corpo progenitore carbonaceo di grandi dimensioni, quale è Cerere, l'altra che potesse provenire da un corpo minore caratterizzato da un'orbita molto eccentrica, che l'avrebbe portata ad attraversare ampie porzioni del Sistema solare in formazione, raccogliendo così i minerali di cui si compone.[5] Ivanov e Zolensky osservano per altro come questo secondo scenario trovi alcune somiglianze con una delle ipotesi sulla formazione di Fobos.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Meteoritical Bulletin Database: Kaidun
- ^ (EN) Graham, A. L., Fall of the Kaidun, South Yemen, Stony Meteorite, in Meteoritical Bulletin, vol. 17, n. 60, 1982, p. 95. URL consultato il 15 agosto 2012.
- ^ a b c d Ivanov, A.V. et al., pp. 393–394, 1984.
- ^ a b (EN) Hogan, Jenny, 'Weird' meteorite may be from Mars moon, su newscientist.com, New Scientist, 22 aprile 2004. URL consultato il 15 agosto 2012.
- ^ a b c d e f g Ivanov, A.; Zolensky, M. E., 2003.
- ^ a b Ivanov, A.V. et al., 2004.
- ^ Un meteorite da una luna di Marte, su LeScienze.it, 28 aprile 2004. URL consultato il 15 agosto 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ivanov, A.V., Ulyanov, A.A.; Skripnic, A.Y.; Konokona, N.N., The Kaidun Polymict Carbonaceous Breccia: the Mixture of Incompatible Types of Meteorites, in Lunar and Planetary Science, vol. 15, 1984, pp. 393–394. URL consultato il 15 agosto 2012.
- Ivanov, A., Zolensky, M. E., The Kaidun Meteorite: Where Did It Come From? (PDF), 34th Annual Lunar and Planetary Science Conference, March 17-21, 2003, League City, Texas, abstract no.1236, 2003. URL consultato il 15 agosto 2012.
- (EN) Ivanov, A.V., Is the Kaidun Meteorite a Sample from Phobos?, in Solar System Research, vol. 38, n. 2, 2004, pp. 97–107, DOI:10.1023/B:SOLS.0000022821.22821.84. URL consultato il 15 agosto 2012.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kaidun: A Meteorite with Everything but the Kitchen Sink, scritto da Linda M. V. Martel, Hawai‘i Institute of Geophysics and Planetology