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Juan Octavio Prenz

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Juan Octavio Prenz (Ensenada, 25 luglio 1932[1]Trieste, 14 novembre 2019) è stato uno scrittore, poeta e filologo argentino.

Di origini croate e istriane, nacque nel 1932 a Ensenada[2] e studiò all'università della città natale fino al 1962. Insegnò filologia ispanica all'Università di Belgrado[3].

Tornato in Argentina, nel 1975 fu costretto a lasciare il paese e dal 1979 insegnò Letteratura Spagnola moderna e contemporanea all'Università di Trieste[4]. Fu docente anche all'Università di Lubiana e a quella di Venezia.

Nel corso della sua carriera pubblicò otto raccolte di poesia, racconti e romanzi oltre a saggi sulla letteratura spagnola e traduzioni dal serbo e dallo sloveno[5].

Tra i riconoscimenti ottenuti, l'ultimo, in ordine di tempo, è stato il Premio Nonino nel 2019[6].

Prenz è morto a Trieste il 14 novembre 2019 all'età di 87 anni[7].

Opere tradotte in italiano

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  • La favola di Innocenzo Onesto, il decapitato (Fabula de Inocencio Onesto el degollado, 1990), Venezia, Marsilio, 2001 traduzione di Alberto Princis ISBN 88-317-7738-6.
  • Il signor Kreck (El señor Kreck, 2006), Parma, Diabasis, 2014 traduzione di Betina Lilian Prenz ISBN 978-88-8103-805-3. Nuova ed. Milano, La nave di Teseo, 2019 traduzione di Betina Lilian Prenz ISBN 978-88-93448-55-0.
  • Solo gli alberi hanno radici (Sólo los árboles tienen raíces, 2013), Milano, La nave di Teseo, 2017 traduzione di Betina Lilian Prenz ISBN 978-88-93443-20-3.

Premi e riconoscimenti

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  • Premio Casa de las Américas: 1992 per La Santa Pinta de la Niña Maria
  • Premio Calabria: 2001 per La favola di Innocenzo Onesto, il decapitato
  • Premio Internazionale Nonino: 2019 per Solo gli alberi hanno radici
  1. ^ necrologio, su necrologie.ilpiccolo.gelocal.it. URL consultato l'8 giugno 2021.
  2. ^ Giulio Galetto, Desaparesido Kafkiano, su larena.it, 15 giugno 2014. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  3. ^ Breve biografia, su casadellapoesia.org. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  4. ^ Claudio Magris, Torna l’epos di Juan Octavio Prenz cantore dei randagi senza nostalgia, su corriere.it, 20 novembre 2017. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  5. ^ Motivazioni del premio e biografia, su premio.grappanonino.it. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  6. ^ Marisa Fumagalli, Il Nonino a Juan Octavio Prenz Fantasia epica e ombra misteriosa, su corriere.it, 9 gennaio 2019. URL consultato il 17 gennaio 2019.
  7. ^ Paolo Marcolin, Morto a Trieste lo scrittore Juan Octavio Prenz, su ilpiccolo.gelocal.it, 14 novembre 2019. URL consultato il 14 novembre 2019.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN31229813 · ISNI (EN0000 0000 6634 4763 · SBN PUVV127824 · BNE (ESXX1035603 (data)