Joseph-Marie de Foras
Joseph-Marie de Foras | |
---|---|
Deputato del Regno di Sardegna | |
Legislatura | I |
Collegio | Thonon |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | militare di carriera |
Joseph-Marie de Foras | |
---|---|
Nascita | Thonon-les-Bains, 7 dicembre 1791 |
Morte | castello di Thuyset, Thonon-les-Bains, 24 ottobre 1854 |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Sardegna |
Forza armata | Armata sarda |
Arma | Cavalleria Fanteria |
Anni di servizio | 1814-1848 |
Grado | Maggior generale |
Guerre | Guerre napoleoniche Prima guerra d'indipendenza italiana |
Campagne | Settima coalizione |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Per un dizionario dell’alta ufficialità dell’esercito carlo albertino. Prosopografie dei protagonisti dal 1831 al 1849[1] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Joseph-Marie de Foras, italianizzato in Giuseppe De Forax od anche De Foras (Thonon-les-Bains, 7 dicembre 1791[2] – castello di Thuyset, 24 ottobre 1854[2]), è stato un generale e politico italiano, che durante la fasi iniziali della prima guerra d'indipendenza italiana fu aiutante di campo di re Carlo Alberto, e poi Deputato del Regno di Sardegna nella I legislatura, eletto nel collegio di Thonon.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Thonon il 7 dicembre 1791, figlio di Joseph-Amedée (1739-1795), già militare e colonnello comandante dei reparti piemontesi all'assedio di Tolone (18 settembre-18 dicembre 1793), e di Anne de Menthon d'Aviernoz.[3] Il 19 gennaio 1814 si arruolò come sottotenente nei volontari Savoiardi, e dopo la restaurazione, nel maggio 1814 passò con lo stesso grado nel Reggimento di Savoia.[3] Trasferito alla cavalleria, il 3 gennaio 1815 entrò in servizio nel Reggimento dei Dragoni di S. M., e il 19 dicembre dello stesso anno fu promosso tenente.[3] Il 20 gennaio 1819 divenne maresciallo d'alloggio nella 1ª Compagnia delle Guardie del Corpo del Re col grado di maggiore.[3] Il 19 gennaio 1831 divenne cornetta delle Guardie del Corpo di S. M. con l'incarico di aiutante maggiore con il grado effettivo di tenente colonnello di cavalleria.[4] L'8 ottobre 1831 entrò in servizio allo Stato Maggiore Generale, e il 20 marzo 1832 passò alla fanteria nel 1º Reggimento della Brigata Savoia.[4] Fu creato Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro nel 1834, e il 13 dicembre di quell'anno venne promosso colonnello del 1º Reggimento della Brigata Savoia, dove rimase sino al 1842, affiancato nel 1840 dal duca di Savoia Vittorio Emanuele.[4] L'8 aprile 1843 fu promosso maggior generale con incarico di aiutante di campo di S. M. re Carlo Alberto.[4] Partecipò alle fasi iniziali della prima guerra d'indipendenza italiana,[N 1] e il 24 aprile 1848, dispensato dal servizio venne collocato in congedo con una pensione annuale di 3 300 lire piemontesi.[4] Fu Deputato del Regno di Sardegna nella I legislatura, eletto nel collegio di Thonon, non distinguendosi particolarmente.[5] Si spense presso il castello di Thuyset, a Thonon, il 24 ottobre 1854.[1] Sposato con Nicole-Elisabeth de Saint Réal, la coppia ebbe sei figli.[1] Il secondogenito maschio, Amedée (1830-1889), fu l'autore della colossale opera in quattro volumi Armorial et nobiliaire de l'ancien Duché de Savoie (1863-1900).[1]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ A proposito del suo ruolo di aiutante di campo il Bortolotti lo definisce quale uomo colto e valoroso, ma senza quella pratica di cose di guerra che deve essere inerente al posto occupato, della stessa opinione fu anche il Pinelli che, giudicandolo insieme ad altri generali, lo descrive così […] aiutante di campo del re, diede talora prove di valore […] ma in generale era per cognizioni militari al di sotto dell'elevato suo grado.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Di Pietrantonio 2020, p.65.
- ^ a b (FR) Amédée de Foras, Armorial et nobiliaire de l'ancien duché de Savoie, vol. 2, Grenoble, Allier Frères, 1863-1910, pp. 407-422. URL consultato il 24 dicembre 2021.
- ^ a b c d Lo Faso di Serradifalco 2016, p.199.
- ^ a b c d e Di Pietrantonio 2020, p.66.
- ^ Sarti 1896, p.358.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luca Di Pietrantonio, Per un dizionario dell’alta ufficialità dell’esercito carlo albertino. Prosopografie dei protagonisti dal 1831 al 1849, Torino, Università degli Studi di Torino, 2020.
- Virgilio Ilari, Davide Shamà, Dario Del Monte, Roberto Sconfienza e Tomaso Vialardi di Sandigliano, Dizionario bibliografico dell’Armata Sarda seimila biografie (1799-1821), Invorio, Widerholdt Frères srl, 2008, ISBN 978-88-902817-9-2.
- Alberico Lo Faso di Serradifalco, Gli ufficiali del Regno di Sardegna dal 1814 al 1821. Vol.2 (PDF), Torino, Centro Studi Piemontesi, 2016.
- Piero Pieri, Storia militare del Risorgimento, Torino, Einaudi, 1962.
- Telesforo Sarti, De Foras, Giuseppe, in Il Parlamento subalpino e nazionale. Profili e cenni biografici, Terni, Tipografia Editrice dell'Industria, 1896, pp. 358.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe De Forax, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- Deputati della I legislatura del Regno di Sardegna
- Generali italiani del XIX secolo
- Politici italiani del XIX secolo
- Nati nel 1791
- Morti nel 1854
- Nati il 7 dicembre
- Morti il 24 ottobre
- Nati a Thonon-les-Bains
- Morti a Thonon-les-Bains
- Cavalieri dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
- Militari delle guerre napoleoniche