Jerónimo Doménech
Juan Jerónimo Doménech (Valencia, 1516 – Valencia, 20 ottobre 1592) è stato un gesuita spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un farmacista, aveva studiato a Parigi ed era prete e canonico cattedrale a Valencia: recandosi a Roma per conto di suo padre, nel 1538 conobbe a Bologna Francesco Saverio e si mise sotto la sua direzione spirituale;[1] tornando da Roma, si fermò a Parma, presso Diego Laínez e Pierre Favre, e fece gli esercizi spirituali.[2]
Superata l'opposizione dei parenti, il 24 settembre 1539 entrò nella comunità di Parma della Compagnia di Gesù: nel 1540 Ignazio di Loyola lo chiamò a Roma e lo inviò a Parigi perché vi completasse la sua formazione.[3] Curò la fondazione del collegio di Lovanio. Tornò a Roma nel 1543 e nel 1546 venne inviato a stabilire un nuovo collegio a Bologna.[2]
Si stabilì a Palermo nel 1547 e divenne confessore del viceré di Sicilia Juan de Vega. Si occupò della fondazione dei collegi di Messina (il primo in Italia dove i gesuiti impartivano anche l'insegnamento)[4] e di Palermo e fu più volte, tra il 1553 e il 1576, preposito provinciale di Sicilia.[2]
Dal 1568 al 1571 fu rettore del Collegio Romano. Nel 1577 tornò a Valencia come rettore del locale collegio e preposito della casa professa. Nel 1581 partecipò alla IV congregazione generale dell'ordine come rappresentante del provinciale d'Aragona.[2]
Alla sua morte, nel 1592, era il più membro antico della Compagnia di Gesù.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- William V. Bangert, Storia della Compagnia di Gesù, Marietti, Genova 1990. ISBN 88-211-6806-9.
- Charles E. O'Neill e Joaquin M. Dominguez (curr.), Diccionario histórico de la Compañía de Jesús (4 voll.), Universidad Pontificia Comillas, Madrid 2001. ISBN 84-8468-038-X.