Jacobo Díaz (tennista)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Jacobo Diaz-Ruiz)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Jacobo Díaz
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Altezza173[1] cm
Peso73[1] kg
Tennis
Termine carriera2004
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 28-62 (31.11%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 68º (25 giugno 2001)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (1998, 2000, 2001, 2002, 2003)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2001)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (2001)
Stati Uniti (bandiera) US Open 1T (1999, 2001)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 0-3 (0%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 526º (1º maggio 1995)
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al termine della carriera

Jacobo Díaz, noto anche come Jacobo Díaz-Ruiz (Madrid, 11 luglio 1976), è un ex tennista spagnolo.

Nel giugno 2001 ha raggiunto la 68ª posizione del ranking ATP in singolare, specialità in cui ha vinto tre titoli nel circuito Challenger e due nel circuito ITF. Il suo miglior risultato nel circuito maggiore sono stati i quarti di finale raggiunti agli Internazionali d'Italia 2001, mentre nelle prove del Grande Slam si è spinto fino al terzo turno del Roland Garros 2001. Tra gli juniores ha vinto il torneo di singolare al Roland Garros 1994.

Fa la sua prima apparizione nell'ITF Junior Circuit nel 1992 e al suo secondo impegno, nel giugno 1994, trionfa nel torneo juniores di singolare al Roland Garros con il successo in finale su Giorgio Galimberti. Gioca solo altri 4 tornei di categoria, vince un torneo svizzero di Grade B1 in doppio, mentre con Carlos Moyá guida la Spagna alla conquista della Sunshine Cup. Chiude l'esperienza raggiungendo i quarti di finale al prestigioso Orange Bowl nel dicembre 1994. Il successo parigino gli vale a fine anno il 10º posto nella classifica mondiale di categoria, nonché la spilla d'oro e diamanti, premio annuale riservato ai migliori 7 sportivi della regione di Madrid.[2][3]

1994-1996, inizi tra i professionisti e top 200

[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a giocare tra i professionisti nel 1994 nei tornei Satellite spagnoli e a ottobre esordisce nel circuito maggiore con una sconfitta all'Athens Open. Nel 1995 continua a giocare soprattutto nei tornei Satellite e vince il circuito cileno.[3] Nell'aprile 1996 vince i primi incontri nel circuito Challenger a Praga ed esce di scena in semifinale. Nel corso della stagione esordisce al Roland Garros con una sconfitta in 4 set contro il nº 3 del mondo Andre Agassi, vince il primo incontro nel circuito maggiore a Bologna e disputa la prima finale Challenger a Tampere, persa contro Attila Sávolt. Ottiene altri buoni risultati nei Challenger e a settembre sale al 142º posto mondiale. In quei primi anni subisce solo sconfitte in doppio e nel prosieguo della carriera giocherà raramente in questa specialità.

1997-1998, primi quarti di finale ATP e top 100

[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio 1997 disputa il suo primo torneo ATP Super 9 ad Amburgo, si spinge fino al terzo turno eliminando il nº 17 del mondo Marc Rosset e Paul Haarhuis e viene sconfitto dal futuro vincitore Andrij Medvedjev. A settembre raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP a Bournemouth grazie al successo sul nº 1 francese Cedric Pioline e viene eliminato da Marcos Ondruska. A ottobre sale al 110º posto mondiale. Nel 1998 perde al primo turno nella sua prima apparizione agli Australian Open. Torna a disputare un quarto di finale ATP a Praga e perde contro Slava Dosedel dopo il successo su Marcelo Filippini, a fine torneo fa il suo ingresso nella top 100, alla 100ª posizione. Con i risultati negativi della seconda parte della stagione perde molte posizioni in classifica.

1999-2000, primi titoli Challenger e 84º nel ranking

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 è impegnato soprattutto nei Challenger e ad aprile vince il primo titolo di categoria battendo Guillermo Cañas per 6-7, 6-0, 6-3 nella finale di Barletta. Nei mesi successivi perderà le finali a Nizza contro Gastón Gaudio e a Siviglia contro Sebastián Prieto. Fa il suo debutto agli US Open e perde al primo turno in 5 set contro Cristiano Caratti. A ottobre rientra nella top 100 e nel gennaio del 2000 sale all'84º posto mondiale. Anche nella nuova stagione consegue i migliori risultati nei Challenger, a luglio perde la finale a Venezia contro Agustín Calleri e ad agosto si impone nella finale di Kiev sul greco Solon Peppas. Nei rari tornei ATP disputati raggiunge il secondo turno solo una volta.

2001, quarti a Roma, terzo turno al Roland Garros e 68º nel ranking

[modifica | modifica wikitesto]

Tra il maggio e il giugno 2002 consegue i suoi risultati più prestigiosi in carriera. Si spinge per la prima volta fino ai quarti di finale in un ATP Super 9 agli Internazionali d'Italia, dove elimina tra gli altri il nº 6 mondiale Yevgeny Kafelnikov, sconfitto al terzo set, ed esce di scena per mano di Nicolas Lapentti dopo aver vinto il primo set. Subito dopo conquista il suo ultimo titolo Challenger in carriera a Zagabria battendo in finale Albert Montañés. Vince il suo primo match in una prova del Grande Slam Juan sconfiggendo Michail Južnyj al primo turno del Roland Garros, supera quindi Fernando Gonzalez e al terzo turno cede in 4 set al nº 4 del mondo Juan Carlos Ferrero, reduce dal trionfo a Roma. A fine giugno sale al 68º posto mondiale, che resterà il suo miglior ranking in carriera. Esce al primo turno al suo esordio assoluto a Wimbledon. Torna a giocare con maggiore continuità nei tornei ATP senza ottenere grandi risultati.

2002-2004, ultimi anni, ritiro e dopo-carriera

[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2002, quando era all'85ª posizione mondiale, inizia un periodo di 6 mesi lontano dalle competizioni, quando rientra a settembre si trova al 373º posto mondiale e il mese successivo esce dalla top 400. Continuerà a scendere nelle due stagioni successive, inizia a giocare i tornei del circuito ITF Futures e nel giugno 2004 vince quello dello Spain F12 a Maspalomas. Il mese successivo vince l'ultimo torneo disputato in carriera allo Spain F15 di Gandia e si ritira prima di aver compiuto 28 anni. Tra le sue attività del dopo carriera vi sono quella di tecnico nella Jacobo Díaz Tennis Academy da lui fondata e quella di commentatore televisivo per l'emittente spagnola Canal .[4][5]

Tornei minori

[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (3)
Futures (2)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 4 aprile 1999 Italia (bandiera) Open Città della Disfida, Barletta Terra rossa Argentina (bandiera) Guillermo Cañas 6(6)–7, 6–0, 6–3
2. 20 agosto 2000 Ucraina (bandiera) Kiev Challenger, Kiev Terra rossa Grecia (bandiera) Solon Peppas 6–1, 6–3
3. 20 maggio 2001 Croazia (bandiera) Zagreb Open, Zagabria Terra rossa Spagna (bandiera) Albert Montañés 7–6(5), 3–6, 6–2
4. 27 giugno 2004 Spagna (bandiera) Spain F12, Maspalomas Terra rossa Spagna (bandiera) Juan Giner 6–3, 7–5
5. 25 luglio 2004 Spagna (bandiera) Spain F15, Gandia Terra rossa Spagna (bandiera) Hector Ruiz-Cadenas 6–4, 7–5
Finali perse (4)
[modifica | modifica wikitesto]
Legenda tornei minori
Challenger (4)
Futures (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 21 luglio 1996 Finlandia (bandiera) Tampere Open, Tampere Terra rossa Ungheria (bandiera) Attila Sávolt 6–7, 6–1, 4–6
2. 18 aprile 1999 Francia (bandiera) Nice Challenger, Nizza Terra rossa Argentina (bandiera) Gastón Gaudio 2–6, 3–6
3. 26 settembre 1999 Spagna (bandiera) Copa Sevilla, Siviglia Terra rossa Argentina (bandiera) Sebastián Prieto 6–4, 2–6, 1–6
4. 9 luglio 2000 Italia (bandiera) Venice Challenger, Venezia Terra rossa Argentina (bandiera) Agustín Calleri 0–6, 1–6

Grande Slam juniores

[modifica | modifica wikitesto]
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 5 giugno 1994 Roland Garros Terra rossa Italia (bandiera) Giorgio Galimberti 6–3, 7–6

Vittorie su giocatori top 10

[modifica | modifica wikitesto]
# Giocatore Rank Evento Superficie Turno Punteggio
2001
1. Russia (bandiera) Yevgeny Kafelnikov 6 Italia (bandiera) Internazionali d'Italia, Roma Terra rossa 2T 7–6(3), 1–6, 7–5
  1. ^ a b (EN) Jacobo Diaz - Overview, su atptour.com.
  2. ^ (EN) Jacobo Diaz-Ruiz Juniors Singles Overview, su itftennis.com.
  3. ^ a b (EN) Player bio - Jacobo Diaz, su atptour.com.
  4. ^ (ES) Jacobo Díaz, ex tenista profesional y fundador Jacobo Díaz Tennis Academy ‘El entrenador o coach ideal’, su industriadeltenis.com, 3 marzo 2014.
  5. ^ (ES) Coloquio sobre los Juegos Olímpicos, su puntodebreak.com, 21 luglio 2014.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]