Vai al contenuto

Isola di San Pantaleo

Coordinate: 37°52′02″N 12°28′07″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Isola di San Pantaleo
Mozia
Geografia fisica
LocalizzazioneSicilia
Coordinate37°52′02″N 12°28′07″E
ArcipelagoIsole dello Stagnone
Superficie0,45 km²
Sviluppo costiero2,560 km
Geografia politica
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Provincia  Trapani
ComuneMarsala
Demografia
Abitanti10 (2001)
EtnicoMoziesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Sicilia
Isola di San Pantaleo
Isola di San Pantaleo
voci di isole d'Italia presenti su Wikipedia

«Era situata su un'isola che dista sei stadi dalla Sicilia ed era abbellita artisticamente in sommo grado con numerose belle case, grazie alla prosperità degli abitanti.»

L'isola di San Pantaleo, un tempo nota come Mozia (o anche Mothia, Motya o Motye, Μοτύη in greco antico), è un'isola dello Stagnone di Marsala. Sull'isola era situata l'antica omonima città fenicia. L'isola si trova di fronte alla costa occidentale della Sicilia, tra l'Isola Grande e la terraferma, e appartiene alla Fondazione Whitaker.

L'isola si estende per quasi quarantacinque ettari, da come risulta dal catasto terreni e mostra una forma quasi circolare; si trova al centro del cosiddetto Stagnone di Marsala, che dal 1984 costituisce la Riserva naturale orientata "Isole dello Stagnone di Marsala", racchiusa tra la costa siciliana a nord di Marsala e l'Isola Grande. Sull'isola il livello del mare si è innalzato di circa mezzo metro rispetto all'epoca fenicia, e quindi parte dei resti archeologici risulta sommerso. Il sottosuolo è costituito da una roccia calcarea morbida, friabile, di colore giallo, sormontata da un piccolo strato di roccia calcarea abbastanza dura.

L'accesso all'isola è consentito solo da due imbarcaderi privati, che oltre a collegare la stessa Mozia alla terraferma permettono di visitare anche le altre isole dello Stagnone. L'isola appartiene alla Fondazione Whitaker, e benché sia aperta al pubblico e visitabile durante gli orari di apertura, è in vigore il divieto di sbarco non autorizzato. Nell'antichità una strada collegava la terraferma all'isola tra capo San Teodoro e l'estrema punta moziese settentrionale: oggi la stessa via risulta sommersa, e non è più praticabile a causa dell'erosione e della Posidonia oceanica.

Lo stesso argomento in dettaglio: Mozia.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]