Ipparco (tiranno)
Ipparco | |
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Tiranno di Atene | |
In carica | 528 a.C.-527 a.C. fino al 514 a.C. |
Predecessore | Pisistrato |
Successore | Ippia unico tiranno |
Morte | Atene, 514 a.C. |
Casa reale | Pisistratidi |
Ipparco (in greco antico: Ἵππαρχος?, Hípparchos, in latino Hipparchus; ... – Atene, 514 a.C.), figlio cadetto di Pisistrato, fu tiranno di Atene e suo erede insieme a Ippia dal 528-527 a.C. fino alla sua morte.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alla morte del padre, nel 528-527 a.C., ereditò il potere insieme al fratello Ippia.[1] Secondo Tucidide il potere era detenuto, in particolar modo, dal fratello maggiore. Ipparco fu un mecenate,[2] accogliendo a corte poeti come Anacreonte e Simonide di Ceo, e costituì una imponente biblioteca.
Venne assassinato nel 514 a.C., per mano dei due aristocratici Armodio e Aristogitone, che avevano motivi personali a causa delle attenzioni rivolte da Ipparco ad Armodio, all'interno di un piano che avrebbe dovuto portare anche all'uccisione di Ippia e la conseguente fine della tirannide.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elena Pastorio (a cura di), Storia Greca, lineamenti essenziali, Parma, Monduzzi editore, 2006, ISBN 978-88-323-6028-8.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hipparchus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 76706212 · ISNI (EN) 0000 0000 0438 9237 · CERL cnp00284845 · ULAN (EN) 500354953 · LCCN (EN) nr99031935 · GND (DE) 102395705 |
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