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Io sono quel che sono/Tu farai

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Io sono quel che sono
Tu farai

singolo discografico
ArtistaMina
Pubblicazionesettembre 1964
Album di provenienzaStudio uno
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaRi-Fi RFN NP 16066
ArrangiamentiAugusto Martelli
Registrazionemono
Velocità di rotazione45 giri
Formati7"
Mina - cronologia
Singolo precedente
(1964)
Singolo successivo
(1964)

Io sono quel che sono/Tu farai è il 64° singolo di Mina, pubblicato a settembre del 1964 su vinile a 45 giri dall'etichetta Ri-Fi.[1]

Tra il 1964 e il 1965 sale fino alla sesta posizione nelle vendite settimanali; nella classifica annuale del 1964 risulta il trentesimo singolo.[2]

Entrambi i brani sono stati inseriti nell'LP Studio uno, l'album più venduto del 1965.[3]

Sono stati anche promossi da Mina in due puntate diverse della trasmissione televisiva Il Macchiettario. Tu farai nella prima del 20 novembre 1964, Io sono quel che sono nella quarta, l'11 dicembre dello stesso anno.[4] Le due riprese filmate sono disponibili nel DVD Gli Anni Rai 1962-1965 Vol. 9, inserito in un cofanetto monografico di 10 volumi pubblicato da Rai Trade e GSU nel 2008.

Stampato e distribuito in Germania nel 1964[5] con copertina diversa da https://minamazzinimedia-4b71.kxcdn.com/m/disco/800x800/RFN_16066_010.jpg[collegamento interrotto].

Arrangiamenti, orchestra e direzione orchestrale di Augusto Martelli.

Io sono quel che sono

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Insolita composizione di Enrico Polito, che in seguito diventerà un produttore di successo.

Incisa da Mina:

Brano firmato Bruno e Augusto Martelli (padre e figlio), a poca distanza di tempo da un altro lato B, So che non è così). Melodia caratterizzata nell'arrangiamento da una tipica marcetta anni sessanta.

Come la precedente anche questa canzone è stata incisa dalla cantante in spagnolo, ma nel 1965, col titolo Què haràs (autore del testo NON noto, Belter 51.535) e poi inserita nella stessa raccolta del 1992.

Lato A
  1. Io sono quel che sono – 2:13 (testo: Mogol – musica: Enrico Polito; edizioni musicali Successo)
Lato B
  1. Tu farai – 2:25 (testo: Alberto Testa – musica: Augusto Martelli, Bruno Martelli; edizioni musicali Settebello)
  1. ^ Discografia singoli, su sito ufficiale, Mina Mazzini. URL consultato l'8 aprile 2023 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  2. ^ Vendite annuali singoli 1964, in Classifiche, Hit Parade Italia. URL consultato l'8 aprile 2023.
  3. ^ Vendite annuali album 1965, in Classifiche, Hit Parade Italia. URL consultato l'8 aprile 2023.
  4. ^ Palinsesto varietà 1963-1964, su Rai Teche, Rai. URL consultato l'8 aprile 2023.
  5. ^ (EN) Singolo Germania, su Discogs, Zink Media. URL consultato l'8 aprile 2023.

Collegamenti esterni

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