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Il satellite proibito

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Il satellite proibito
Titolo originaleRogue Moon
Altri titoliLuna maledetta
The Death Machine
AutoreAlgis Budrys
1ª ed. originale1960
1ª ed. italiana1977
Genereromanzo
Sottogenerefantascienza hard[1], New Wave[2]
Lingua originaleinglese
Ambientazionecontemporaneo, Stati Uniti d'America, Luna
ProtagonistiEd Hawks
CoprotagonistiAl Barker
Altri personaggiVincent Connington, Sam Lautourette, Claire Pack

Il satellite proibito (Rogue Moon), noto anche con il titolo di Luna maledetta, è un romanzo di fantascienza dello scrittore statunitense Algis Budrys pubblicato nel 1960,[3][4] candidato nel 1961 al Premio Hugo per il miglior romanzo.[5]

Storia editoriale

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L'opera è stata pubblicata per la prima volta come racconto nel numero di dicembre del 1960 della rivista The Magazine of Fantasy and Science Fiction,[5][6] stampata come romanzo nello stesso anno in edizione paperback integrale;[7] in quest'ultima versione è stato candidata nel 1961 al Premio Hugo per il miglior romanzo, vinto invece da Un cantico per Leibowitz (A Canticle for Leibowitz) di Walter M. Miller.[5]

In Italia il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1977 con il titolo de Il satellite proibito[8] e nello stesso anno inserito nell'antologia I figli dello spazio (The Science Fiction Hall of Fame, 1973 a cura di Ben Bova) con il titolo Luna maledetta.[3][9]

Nel 2001 negli Stati Uniti il romanzo è stato ripubblicato come The Death Machine, titolo con il quale l'autore aveva originariamente inteso chiamare l'opera.[1]

«Sappiamo che è lì da almeno un milione di anni. E sappiamo cosa fa: uccide gli esseri umani.»

Un labirinto di origine aliena viene scoperto sulla Luna. Nella struttura vigono strane e complicate regole e i primi esploratori muoiono uno dopo l'altro. La soluzione individuata per studiare il manufatto è replicare più e più volte un essere umano che, teletrasportato al suo interno, può riuscire a carpirne i segreti facendo tesoro delle successive esperienze letali. Le esperienze vissute, infatti, vengono registrate da una macchina e, alla morte dell'esploratore nel labirinto, trasmesse sulla Terra e reimpiantate nella memoria del suo successivo duplicato.[1]

Le operazioni sono supervisionate dalla U.S. Navy e affidate alla divisione ricerche della società Continental Electronics e in particolare all'inventore del teletrasporto, il quarantaduenne Edward Hawks. Le esperienze vissute nella struttura aliena fanno impazzire tutti gli esploratori i cui farneticanti rapporti sono ritenuti inutili. Hawks si rivolge al direttore del personale della società, Vincent Connington per trovare un uomo capace di morire più volte nel labirinto senza impazzire. L'uomo giusto sembra essere Al Barker, dal passato burrascoso e con tendenze autolesionistiche. Dopo aver convinto l'uomo ad affrontare la difficile impresa, il labirinto sarà completamente esplorato.[8]

La missione, nella quale Barker dovrà morire e resuscitare più volte, è un pretesto narrativo per sviluppare temi introspettivi e sociologici.[2]

Edward "Ed" Hawks
Quarantaduenne, celibe, inventore del teletrasporto e assegnato al progetto di ricerca sul manufatto alieno.
Samuel "Sam" Lautourette
Stretto collaboratore di Hawks, malato di tumore e allontanato dal progetto dallo stesso Ed, sostituito con Ted Gersten.
Ted Gersten
L'assistente di Sam Lautourette.
Benton Cobey
Il presidente della Continental Electronics, preoccupato per il continuo lievitare delle spese, vorrebbe disimpegnare la Società dal progetto.
Vincent Connington
Il viscido direttore del personale della Continental Electronics. A lui si rivolge Hawks per trovare l'uomo adatto da inviare nel manufatto alieno. L'uomo consiglia di assumere Al Barker con la speranza di aver modo di circuirne la fidanzata, l'affascinante Claire, riuscendo alla fine nell'intento.
Al Barker
Di origine amerinda, paracadutista durante la seconda guerra mondiale, campione di sport estremi e assassino per i servizi segreti. Sembra essere l'uomo adatto per esplorare il labirinto alieno senza impazzire.
Claire Pack
La conturbante donna di Barker che lascerà per Connington.
  1. ^ a b c (EN) John Clute, David Langford e Peter Nicholls (a cura di), Algis Budrys, in The Encyclopedia of Science Fiction, IV edizione online, 2021.
  2. ^ a b (EN) Mark Yon, Rogue Moon by Algis Budrys, su sffworld.com, 1º febbraio 2012. URL consultato l'11 giugno 2016.
  3. ^ a b Catalogo Vegetti della letteratura fantastica
  4. ^ Budrys (1960)
  5. ^ a b c (EN) 1961 Hugo Awards, su Sito ufficiale del premio. URL consultato l'11 giugno 1916.
  6. ^ Budrys (1960, S&SF)
  7. ^ Budrys (1960, Gold Medal Books)
  8. ^ a b c Budrys (1977, Fanucci)
  9. ^ Budrys (1977, Editrice Nord)

Collegamenti esterni

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