Iain Duncan Smith
Iain Duncan Smith | |
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Iain Duncan Smith nel 2020 | |
Segretario di Stato per il Lavoro e le Pensioni | |
Durata mandato | 12 maggio 2010 – 18 marzo 2016 |
Monarca | Elisabetta II |
Capo del governo | David Cameron |
Predecessore | Yvette Cooper |
Successore | Stephen Crabb |
Leader del Partito Conservatore | |
Durata mandato | 12 settembre 2001 – 6 novembre 2003 |
Predecessore | William Hague |
Successore | Michael Howard |
Parlamentare del Regno Unito | |
In carica | |
Inizio mandato | 9 aprile 1992 |
Predecessore | Norman Tebbit |
Collegio | Chingford and Woodford Green |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | MP |
Partito politico | Partito Conservatore |
Università | Royal Military Academy Sandhurst |
Sir George Iain Duncan Smith (Edimburgo, 9 aprile 1954) è un politico britannico membro della Camera dei Comuni dal 1992 per il Partito Conservatore al quale ha aderito nel 1981.
Sua sorella, Susan Duncan Smith, è una celebre autrice di canzoni (occasionalmente cantante), nota a livello europeo per il suo lavoro con gli Oliver Onions[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]La sua prima elezione al parlamento risale al 1992: da allora detiene il seggio di Chingford e Woodford Green. È stato leader del Partito Conservatore dal settembre 2001, quando ha scalzato William Hague grazie all'appoggio della corrente euroscettica che faceva riferimento a Margaret Thatcher. Primo cattolico a ricoprire quella carica (e primo scozzese dopo Arthur James Balfour), è stato sostituito nell'ottobre 2003 da Michael Howard in seguito ad un voto di sfiducia interno al partito che non lo considerava adatto a riconquistare la guida del paese.
A partire dal 12 maggio 2010 Smith ha ricoperto il ruolo di Segretario di Stato per il Lavoro e le Pensioni nel governo di coalizione Tories-Liberaldemocrats, presieduto da David Cameron; riconfermato nel secondo Governo Cameron, dopo la vittoria elettorale nel maggio 2015, si è dimesso nel marzo 2016 per protestare contro gli annunciati tagli alle spese sociali per i disabili, da lui definiti "indifendibili", presentati nel bilancio dal cancelliere dello scacchiere George Osborne. Il vero motivo per il quale avvengono le dimissioni è tuttavia inserito nel contesto della profonda spaccatura all'interno dei Conservatori tra i favorevoli all'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, come Smith, e l'ala filoeuropea, guidata da Cameron, nel referendum indetto per il giugno 2016.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 28 dicembre 2019[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.theguardian.com/uk/2002/apr/20/redbox
- ^ «Iain Duncan Smith's resignation is a wake-up call for the Tories», www.telegraph.co.uk, 18 Mar 2016
- ^ (EN) The London Gazette, n. 62866, 28 dicembre 2019, p. N25. URL consultato il 15 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iain Duncan Smith
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su iainduncansmith.org.uk.
- (EN) Peter Kellner, Iain Duncan Smith, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24547379 · ISNI (EN) 0000 0000 5270 9899 · LCCN (EN) n2004003773 |
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