I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli
I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli | |
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Autore | Jacques-Louis David |
Data | 1789 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 323×422 cm |
Ubicazione | Musée du Louvre, Parigi |
I littori riportano a Bruto i corpi dei suoi figli è un dipinto a olio su tela (323 × 422 cm) realizzato nel 1789 (non è chiaro se terminato dopo la presa della Bastiglia o prima della rivoluzione) dal pittore Jacques-Louis David. È conservato nel Musée du Louvre di Parigi. L'opera segna accanto alla Morte di Socrate e il Giuramento degli Orazi, l'apice del neoclassicismo francese.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I cadaveri dei figli di Lucio Giunio Bruto sono retti su delle lettighe dai littori (attendenti dei magistrati, che portano a simbolo della loro autorità un fascio di bastoni, il fascio littorio), e condotti al cospetto del padre, che li accoglie con impassibilità.
Commissionato da Luigi XVI[1], costituisce un altro esempio di dipinto che esprime il patriottismo dell'opera davidiana, un attaccamento alla nazione così veemente da trascendere i legami familiari, tanto che Bruto ostenta totale indifferenza alla restituzione dei corpi dei figli morti, accusati di cospirare contro Roma per il ritorno dei Tarquini e per questo giustiziati.Tuttavia, il taciuto amore paterno, doverosamente occultato da Bruto, è svelato dalla posizione di tensione dei piedi della sua figura. David divide le sfere emotive, attribuendo all'universo maschile i valori di etica e il sentimento di impassibilità, e a quello femminile il dolore e il pathos.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hugh Honour, Neoclassicismo, p. 53.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Scheda nel sito ufficiale del museo, su collections.louvre.fr.