Honeyz

Honeyz
	Le Honeyz in concerto a Glasgow nel 2013
Paese d'origine	Regno Unito
Genere	Contemporary R&B; Pop; Soul
Periodo di attività musicale	1998 – 2001; 2005 – 2010; 2012 – in attività
Etichetta	Mercury Records, Def Jam Recordings
Album pubblicati	2
Studio	1
Raccolte	1
	Modifica dati su Wikidata · Manuale

Le Honeyz sono state un girl group britannico, formatosi a Londra nel 1998.

Storia

Il singolo di debutto Finally Found delle Honeyz, gruppo originariamente composto da Heavenli Denton, Célena Cherry e Naima Belkhiati, ha raggiunto la 4ª posizione sia della Official Singles Chart che della Irish Singles Chart, entrando in numerose classifiche e alla 3ª posizione nella ARIA Singles Chart.^[1]^[2]^[3] È stato certificato disco d'oro nel Regno Unito e in Svezia e platino in Australia, risultando il 39°, 44° e 22° brano più venduto del 1998 nei rispettivi paesi.^[4]^[5]^[6]^[7]^[8] È stato seguito da altri quattro singoli di successo, tutti entrati nella top ten in madrepatria, che hanno composto il loro album di debutto Wonder No. 8.^[1] Il disco è arrivato alla numero 33 della Official Albums Chart ed ha ricevuto un disco d'oro nel Regno Unito.^[1]^[9] Nel 1999 Denton ha abbandonato il gruppo, venendo sostituita da Mariama Goodman: la nuova formazione si è esibita dal vivo durante l’estate del medesimo anno. Nel 2000 hanno vinto un Maxim Award e sono state candidate ad un BRIT Award.^[10] Dopo l'abbandono di Goodman e il ritorno di Delton, hanno pubblicato due singoli che non hanno eguagliato il successo dei precedenti: si sono così sciolte a dicembre 2001 a causa di problemi con la loro etichetta.^[11] Il gruppo da allora si è riunito in due occasioni, nelle quali ha subito vari cambi di formazione: dal 2006 al 2009 si sono esibite insieme mentre nel 2013 hanno preso parte al programma The Big Reunion, a seguito del quale hanno tenuto diversi concerti.^[12]^[13]^[14]

Discografia

Album in studio

1998 – Wonder No. 8

Raccolte

2006 – The Collection

Singoli

1998 – Finally Found
1998 – End of the Line
1999 – Love of a Lifetime
1999 – Never Let You Down
2000 – Won't Take It Lying Down
2000 – Not Even Gonna Trip
2001 – I Don't Know
2001 – Talk to the Hand
2015 – Definitely Something

Note

^ ^a ^b ^c (EN) HONEYZ full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) irishcharts.com - Discography HOneyz, su irish-charts.com. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) australian-charts.com - Discography Honeyz, su australian-charts.com. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Award, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Wayback Machine (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2012).
^ (EN) Top 100 1998 - UK Music Charts, su uk-charts.top-source.info. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) www.sverigetopplistan.se - Årslista Singlar - År 1998, su hitlistan.se. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
^ (EN) ARIA Charts - End of Year Charts - Top 100 Singles 1998, su aria.com.au. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Award, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Brits 2000: The winners, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Honeyz back in the groove, su thejournal.co.uk. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).
^ (EN) David Balls, Whatever happened to... Honeyz?, su Digital Spy. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Kate Goodacre, Atomic Kitten, 5ive reform for ITV2 show, su Digital Spy. URL consultato il 3 agosto 2020.
^ (EN) Christopher Smith, WHERE ARE THEY NOW? Honeyz, su Talk About Pop Music. URL consultato il 3 agosto 2020.

Collegamenti esterni

HONEYZVEVO (canale), su YouTube.
Honeyz, su Last.fm, CBS Interactive.
(EN) Honeyz, su AllMusic, All Media Network.
(EN) Honeyz, su Discogs, Zink Media.
(EN) Honeyz, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Honeyz, su WhoSampled.
(EN) Honeyz, su SecondHandSongs.
(EN) Honeyz, su SoundCloud.
(EN) Honeyz, su IMDb, IMDb.com.
(EN) Honeyz, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).

Controllo di autorità	VIAF (EN) 130972858 · ISNI (EN) 0000 0000 8980 5251 · GND (DE) 10321619-4

Portale Biografie

Portale Musica

[:1-1] (EN) HONEYZ full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 3 agosto 2020.

[2] (EN) irishcharts.com - Discography HOneyz, su irish-charts.com. URL consultato il 3 agosto 2020.

[3] (EN) australian-charts.com - Discography Honeyz, su australian-charts.com. URL consultato il 3 agosto 2020.

[4] (EN) Award, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 3 agosto 2020.

[5] (EN) Wayback Machine (PDF), su ifpi.se. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2012).

[6] (EN) Top 100 1998 - UK Music Charts, su uk-charts.top-source.info. URL consultato il 3 agosto 2020.

[7] (EN) www.sverigetopplistan.se - Årslista Singlar - År 1998, su hitlistan.se. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).

[8] (EN) ARIA Charts - End of Year Charts - Top 100 Singles 1998, su aria.com.au. URL consultato il 3 agosto 2020.

[9] (EN) Award, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 3 agosto 2020.

[10] (EN) Brits 2000: The winners, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 3 agosto 2020.

[11] (EN) Honeyz back in the groove, su thejournal.co.uk. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2019).

[12] (EN) David Balls, Whatever happened to... Honeyz?, su Digital Spy. URL consultato il 3 agosto 2020.

[13] (EN) Kate Goodacre, Atomic Kitten, 5ive reform for ITV2 show, su Digital Spy. URL consultato il 3 agosto 2020.

[14] (EN) Christopher Smith, WHERE ARE THEY NOW? Honeyz, su Talk About Pop Music. URL consultato il 3 agosto 2020.

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