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Himiko-Den

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Himiko-Den
火魅子伝
(Himiko den)
Genereavventura, fantasy[1]
Serie TV anime
RegiaAmi Tomobuki
ProduttoreKenichirō Zaizen, Takao Minegishi, Akira Kakei
Composizione serieSanshirō Kuramoto, Masumi Hirayanagi
MusicheKuniaki Haishima
StudioGroup TAC
ReteTV Tokyo
1ª TV7 gennaio – 31 marzo 1999
Episodi12 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.24 min
Episodi it.inedito
Manga
TestiKō Maisaka
DisegniOh! Great
EditoreKadokawa Shoten - Dragon Comics
RivistaComic Dragon
Targetshōnen
1ª edizione9 novembre 1998 – 9 aprile 1999
Tankōbonunico
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
1ª edizione it.31 marzo – 8 maggio 2003
Periodicità it.mensile
Volumi it.2 (completa)

Himiko-Den (火魅子伝?, Himiko den, lett. "La leggenda di Himiko") è una serie composta da un videogioco per PlayStation creato da Hakuhodo, un manga in un volume unico scritto e disegnato da Oh! great e pubblicato in Italia da Panini Comics e in seguito da J-Pop[2] e un omonimo anime diretto da Ami Tomobuki e composto da 12 episodi, usciti tutti nel 1999.

Masahiko Kutani e Himejima Himiko sono due liceali che vengono catapultati indietro nel tempo a causa di un frammento di uno specchio che, ricongiungendosi con gli altri pezzi, apre un portale spazio-temporale. Insieme dovranno cambiare il corso degli eventi per salvare la Terra. Il ragazzo si scoprirà essere "colui che è destinato a chiudere" il portale.

L'anime diretto da Ami Tomobuki e prodotto dallo studio d'animazione Group TAC, è stato trasmesso in Giappone dal 7 gennaio al 31 marzo 1999 su TV Tokyo per un totale di dodici episodi. La colonna sonora è stata composta da Kuniaki Haishima.

Titolo italiano (traduzione letterale)
GiapponeseKanji」 - Rōmaji
In onda
Giapponese
1Il fuoco sacro
「墨火」 - Bokuka
7 gennaio 1999
2La fontana delle tenebre
「闇の泉」 - Yami no izumi
14 gennaio 1999
3Jaki, i cacciatori di notte
「夜追いの邪鬼」 - Yoru oi no Jaki
21 gennaio 1999
4Il villaggio nascosto
「隠れ里」 - Kakurezato
4 febbraio 1999
5Spirito celeste
「天霊」 - Tenrei
11 febbraio 1999
6Il ciondolo
「首飾り」 - Kubikazari
18 febbraio 1999
7La metropoli di Seisai
「征西都督府」 - Seisai totoku fu
25 febbraio 1999
8L'albatro
「信天翁」 - Ahōdori
4 marzo 1999
9La fortezza in fiamme
「火焔城」 - Kaen jō
11 marzo 1999
10Guardiani del fuoco
「火の守」 - Hi no mori
18 marzo 1999
11Isola di Biwa
「枇杷島」 - Biwa jima
25 marzo 1999
12La spada a sette lame
「七支之御剣」 - Nana shitsu mitsurugi
1º aprile 1999
Copertina del primo volume della prima edizione italiana del manga, edita dalla Panini Comics

Un adattamento manga scritto da Kō Maisaka e illustrato da Oh! great, è stato serializzato dal 9 novembre 1998 al 9 aprile 1999 sulla rivista Comic Dragon edita da Kadokawa Shoten sotto l'etichetta Dragon Comics. I capitoli sono stati poi raccolti in un singolo volume tankōbon uscito il 18 marzo 1999[3].

In Italia la serie è stata pubblicata da Panini Comics sotto l'etichetta Planet Manga dal 31 marzo[4] all'8 maggio 2003[5], scindendo la serie in due volumetti. In seguito, J-Pop ha riproposto un'edizione più fedele al formato originale il 12 settembre 2010[6].


Ja

It
Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
11-218 marzo 1999[3]ISBN 4-8291-2876-3 31 marzo 2003[4]
8 maggio 2003[5]

Un videogioco di ruolo alla giapponese sviluppato da Chime, è stato pubblicato da Hakuhodo per PlayStation l'11 marzo 1999[7].

Mario Vuk di Splashcomics recensendo il manga ha paragonato la storia a Magic Knight Rayearth in termini di argomento, ma in una "versione per adulti": alcuni amici viaggiano in una terra fantastica e intraprendono una grande operazione di salvataggio sotto la supervisione dei membri reali della nazione[1]. La storia risultava ben sviluppata e il volume poteva effettivamente apparire come un one-shot, poiché la storia era autoconclusiva[1]. Elogiò i disegni di Oh! great che ancora una volta mostrava il suo stile sofisticato e molto personale, caratterizzato da ragazze carine e donne mature con gonne corte e formose, fornendo svariate scene dedicate al fanservice[1]. Tutto sommato il manga non era un capolavoro ma forniva un buon intrattenimento con una storia facile da capire e disegni chic dove il disegnatore non si mostrava mai avaro[1].

  1. ^ a b c d e (DE) Mario Vuk, Comic-Besprechung - Himiko-Den : Die Lovestory 1, su Splashcomics, 7 luglio 2003. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  2. ^ Himiko Den, su j-pop.it, J-Pop. URL consultato il 18 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2015).
  3. ^ a b (JA) 火魅子伝 1, su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  4. ^ a b Himiko-Den 1, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  5. ^ a b Himiko-Den 2, su animeclick.it, AnimeClick.it. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  6. ^ JPOP presenta: Masurao e Himiko Den, in AnimeClick.it, 15 aprile 2010. URL consultato il 24 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Himiko-Den, su The Playstation Datacenter. URL consultato il 24 ottobre 2020.

Collegamenti esterni

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