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Henry Vaughan

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Henry Vaughan (Newton, 17 aprile 1621Scethrog, 23 aprile 1695) è stato un poeta e scrittore gallese.

Nacque in un'illustre famiglia gallese di Tretower Court, da Thomas Vaughan e Denise Jenkin.[1] Influenzato da George Herbert, divenne poeta metafisico,

Henry era inoltre fratello gemello di Thomas Vaughan,[1] esponente rosacrociano dedito all'occultismo, la cui spiritualità era destinata a riverberarsi sulla sua stessa poetica.[2]

Le sue opere, spesso incentrate sulla solitaria comunione con la natura e i ricordi dell'infanzia, costituiscono un'anticipazione dell'opera di Wordsworth. Tra i testi principali di Vaughan si ricordano: Poems (1646), Silex Scintillans (1650), Olor Iscanus (1651), The Mount of Olives (1652), Flores Solitudinis (1654) e Thalia Rediviva (1678).[3]

Attraverso la poesia religiosa, vorrebbe penetrare nel "vero", che separa il nostro tempo mortale dall'eternità, e quindi l'uomo da Dio. Utilizza la poesia come strumento per accorciare le distanze da Dio. Ha un approccio con la natura molto particolare, poiché non la vede come un rimando ai simboli cristiani, ma come un insieme di creature che non hanno perso quel contatto "vero" con la spiritualità, poiché sono creature primitive e non sono state deviate e corrotte dal mondo.

Il poeta, attraverso questo messaggio, si rifà al concetto dell'innocenza, alludendo all'infanzia. Henry rimpiange quel periodo angelico, vorrebbe riconquistare l'innocenza della sua fanciullezza e lo fa con l'opera The Retreat. Il suo atteggiamento di fronte alla vita è quello di un bambino che apprezza spontaneamente tutto ciò che lo circonda: «wonder».

  1. ^ a b (EN) Jennifer Speake, "Vaughan, Thomas", su doi.org, Oxford Dictionary of National Biography, Oxford University Press.
  2. ^ Margherita Leardi, La poesia di Henry Vaughan, pag. 3, La nuova Italia, 1967.
  3. ^ (EN) Vaughan, Henry, Welsh Biografy Online, The National Library of Wales.
  • Thomas O. Calhoun: Henry Vaughan: The Achievement of the "Silex Scintillans". Associated University Presses, Inc, 1981. East Brunswick, New Jersey;
  • Harold Fisch Harold: The Dual Image. London: World Jewish Library, 1971, p. 41, Katz, Philo-Semitism, pp. 185–186;
  • Rev. Alexander B. Grosart (ed.): "Essay on the Life and Writings of Henry Vaughan, Silurist", in The Works in Verse and Prose Complete of Henry Vaughan, Silurist, Vol. II. Blackburn, 1871, pp. ix–ci. Reprinted in Literature Criticism from 1400 to 1800, Vol. 27;
  • F. E. Hutchinson: The Works of George Herbert. Oxford: Clarendon Press, 1945; to Henry Vaughan from the edition by The Works of Henry Vaughan, L. C. Martin, Oxford: Clarendon Press, 2nd ed., 1957;
  • Nabil I. Matar, "George Herbert, Henry Vaughan, and the Conversion of the Jews". Studies in English Literature (Rice), 00393657, Winter 90, Vol. 30, Issue 1;
  • Ceri Sullivan: The Rhetoric of the Conscience in Donne, Herbert, and Vaughan. Oxford University Press, 2008;
  • Works, a cura di L. C. Martin, Oxford 1914, voll. 2;
  • James B. Leishman, Henry Vaughan, in The Metaphysical Poets, ivi 1934;
  • Joan Bennett, Henry Vaughan, in Four Metaphysical Poets, Cambridge 1934;
  • Elizabeth Holmes, Henry Vaughan and the Hermetic Philosophy, ivi 1933;
  • Helen McMaster, Vaughan and Wordworth, in Review of English Studies, XI (1935).

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